IL PD VUOLE UN PAESE UNITO MA AL SUO INTERNO E' DIVISO

Scritto da Michele AbateMartedì 10 Marzo 2009 00:00

 

da "Il Crotonese" del 10/12 marzo 2009

 

Carfizzi, spaccature evidenziate nel corso di un incontro pubblico

 

  Le elezioni comunali del prossimo 6 e 7 di giugno sono state l'argomento centrale dell'incontro voluto dal segretario cittadino del Partito democratico Nello Alfieri e svoltosi venerdi 6 marzo.
Un incontro, a detta del segretario Alfieri, che è stato il primo di una serie in preparazione della prossima tornata elettorale.     
All'appuntamento erano presenti tesserati ed aderenti al Pd, il coordinatore del neonato movimento civico Emilio Lionetti, il segretario della locale sezione dell'Udc Michele De Paola e semplici cittadini.
Per il segretario Alfieri, gli incontri, a partire dal primo, dovranno essere un momento di riflessione e di lancio di idee per il programma: "Stasera dobbiamo iniziare un percorso che deve partire dalle cose da fare", ha affermato l'ex sindaco.
"Negli ultimi anni in paese sono camminati dei comportamenti di sfilacciamento, di contrapposizione che  non hanno fatto bene a nessuno", ha proseguito.
Il consigliere di minoranza non ha lesinato critiche all'attuale amministrazione in particolar modo su questione Soakro e assenza di azione per rinnovamento tecnologico, (Carfizzi insieme agli altri due paesi arbereshe del crotonese non ha ancora la connessione veloce ad internet ndc). Per Alfieri nel corso degli ultimi cinque anni sono venuti a mancare il confronto e la progettualità: "Bisogna iniziare un ragionamento - ha detto - che unifichi il paese che lo rilanci e dia fiducia. C'è bisogno di un programma che rilanci la qualità della vita".    
Un concetto ed una visione quello di 'paese unito', condiviso ed espresso da molti.
Per il consigliere comunale di maggioranza Giovanni Pollizzi, presente all'incontro, bisogna superare i personalismi ed unire il paese: "La cosa migliore, per un futuro, un domani, è avere un unione, essere un tutt'uno".
Anche Emanuele Affatati ha parlato di "riunificare il paese", di senso di responsabilità di chi andrà ad amministrare e di collaborazione tra maggioranza e minoranza.
Alba Bastone, tesserata Pd e volto nuovo dello scenario politico carfizzoto, ha auspicato maggiore unione all'interno dello stesso partito ma soprattutto tra i cittadini. Alba, così come gran parte dei presenti all'incontro,  ha una speranza: unione, no pregiudizi nei confronti di iniziative e persone e    le divergenze su idee e scelte "non devono essere  guerra".
Quindi è intervenuta Adriana De Biasi, anche lei nuova alla vita politica locale, che ha da prima criticato le scelte del segretario Alfieri parlando di partito chiuso e di base divisa e poi difeso le scelte fatte dall'attuale amministrazione.
Vittorio Gangale, anche lui democratico, ha parlato di necessita di confronto, "Confronto leale e sereno. Serenità, dialogo e confronto che mancano al paese", ha sostenuto.
Per Gangale bisogna fare tesoro delle esperienze passate per costruire per il futuro una nuova classe dirigente che vuole, attraverso il confronto ed il dialogo, mettersi in gioco.
L'iniziativa si è conclusa con l'intervento di Carmine Maio che ha sostenuto la necessita di creare una nuova classe dirigente per non far morire il paese: una morte non anagrafica ma morale. "Vogliamo un paese, ha concluso, dove il volersi bene sia un valore".
Dopo oltre un'ora di discussione è emerso un fatto, non nuovo ai carfizzoti: Partito democratico e spaccato! Non è azzardato fin da ora affermare che alle prossime elezioni comunali il Pd si presenterà diviso. L'unica incertezza è: in quanti 'pezzi'?