da "Il Crotonese" del 30/12/2008-05/01/2009
SEDUTA SPRINT DEL CONSIGLIO COMUNALE A Carfizzi per approvare una variazione al bilancio 2008: presenti solo sette consiglieri
Consiglio comunale veloce, quello di lunedì 22 dicembre. Il civico consenso era stato convocato dal sindaco Caterina Tascione per discutere di due punti all'ordine del giorno: approvazione dei verbali della seduta precedente e la ratifica della delibera della giunta municipale n. 83 del 26 novembre ed avente ad oggetto una variazione al bilancio per l'esercizio finanziario 2008. A prendere parte al consiglio solo sette consiglieri, tutti di maggioranza. Tra i banchi della maggioranza erano assenti, l'ex assessore Caterina Dea Alfieri e Andrea Amodeo. Non era presente alcuno dei quattro rappresentanti di minoranza, Giovanni Amoroso (sostituto dell'ex candidata a sindaco Giacobba Marino), Nello Alfieri, Michele De Paola e Giuseppe Affatato. Dopo la rapida approvazione dei verbali della seduta precedente, si è passati ad approvare la variazione di bilancio. Sul punto ha introdotto il sindaco che ha relazionato e portato a conoscenza le variazioni e nuovi somme tutte impegnate su capitoli poco coperti. Le somme in entrata più consistenti riguardano: 139.000 euro trasferiti dal Governo come compartecipazione per la stabilizzazione degli ex Lpu ora dipendenti pubblici part time; 57.000 euro per adeguamento illuminazione pubblica ed 8.791,00 contributi ordinari. Il punto è stato approvato all'unanimità dei consiglieri presenti. Il consiglio si è concluso con gli auguri di buone feste del sindaco ai consiglieri presenti.
Michele Abate
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da "Il Crotonese" del 30/12/2008-05/01/2009
L'ELOGIO DEL VESCOVO ALLE REALTA' ARBERESHE Monsignor Graziani a Carfizzi per le cresime
Sabato scorso monsignor Domenico Graziani ha visitato per la prima volta Carfizzi da vescovo dell'arcidiocesi di Crotone-Santa Severina. L'arcivescovo, giunto nel piccolo centro arbereshe, si è prima recato in Comune e poi trasferito nella chiesa madre di Santa Veneranda dove ha somministrato la Cresima a dodici giovani. In Comune, ad attendere monsignor Graziani, c'erano il sindaco Caterina Tascione e gli assessori comunali, il parroco don Vincenzo Ambrosio, il comandante della stazione dei carabinieri San Nicola dell'Alto il luogotenente Pasquale Crugliano, il comandante dei vigili urbani Pino Basta e cittadini di Carfizzi. Il primo cittadino della comunità albanofona si è detta felice di accogliere monsignor Graziani e nel suo intervento di saluto ha ricordato come la chiesa ed il parroco a Carfizzi siano sempre in prima fila nel sostegno e nell'aiuto dei più deboli. “Carfizzi per la sua particolare dimensione arbereshe ha un particolare senso della ospitalità, ha detto la Tascione, del rispetto delle tradizioni, della pacifica convivenza tra persone e dell'aiuto del più debole”. A conclusione del suo intervento il sindaco ha donato a monsignor Graziani ed al parroco della piccola comunità albanofona, don Vincenzo Ambrosio, due ceste contenenti prodotti tipici locali, da 'Il mosaico tempo grande' di Carmine Abate al mostacciolo, dal quadro ricamato di Annamaria Fasoli alla 'gagana'. “Io sono sempre mosso da grande curiosità”, ha detto il vescovo dopo aver ringraziato il sindaco per le belle parole ed i doni. Anche io provengo da una realtà piccola, ha proseguito, e queste realtà hanno saputo conservare, quelle che a mio parere sono delle vere e proprie conquiste culturali. Quando c'è una realtà piccola come questa vostra, istintivamente la guardo con grandissima attenzione. Quelle che nella diocesi erano realtà più marginali, sono diventate nel mio ministero 'realtà-laboratorio'”. E' intenzione del vescovo concepire per il triangolo arbereshe del crotonese “un progetto pastorale, che ovviamente partirà dal progetto diocesano, ma che dovrà portare a delle specificità”. Nel suo intervento monsignor Graziani ha ricordato le varie attività in itinere ed in cantiere dell'arcidiocesi di Crotone e si è detto disponibile a trasferire e svolgere qualche attività anche a Carfizzi.
Michele Abate
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da "Il Crotonese" del 30/12/2008-05/01/2009
UNA NATIVITA' RICCA DI SIGNIFICATI Nella chiesa di Santa Veneranda a Carfizzi un presepe pieno di speranza
Un presepe che incanta, che ha soddisfatto tutti, grandi e piccini quello realizzato a Carfizzi dopo oltre un mese di minuzioso lavoro. Un presepe che quest'anno parroco e realizzatori hanno voluto arricchire con effetti e statue in movimento che lancia un messaggio di speranza. In alto, infatti, campeggia il messaggio voluto dal parroco don Vincenzo Ambrosio e dipinto da Leopoldo Basta: “La speranza di vivere in un mondo migliore”. “Il messaggio che abbiamo voluto dare quest'anno al nostro presepe è quello della speranza e di un mondo migliore”- ha detto il parroco-. Le casette rappresentano il frutto del lavoro di ogni uomo. Il loro rivestimento con tante piccole pietre, come un mosaico, stanno ad indicare l'insieme dei valori umani e spirituali in cui ogni uomo vive. Anche le nuove statuine, che rappresentano antichi mestieri, hanno un significato. “Il lavoro dei personaggi ci ricordano i nostri padri che hanno costruito l'oggi, così come lo stiamo vivendo. Ora, come loro, tocca a noi lavorare per costruire il futuro”, ha continuato don Ambrosio. Un significato hanno anche il verde del prato e l'acqua che scorre dalla montagna: la speranza ed il battesimo. Il presepe, come accade da qualche anno è stato realizzato da Antonio Tascione, Michele Abate, Mario Benevento, il falegname Casimiro Amato, Tommaso Tascione e la collaborazione di: Michele Lettieri, Rosario Abate, Eugenio Benevento, Michele Basta, Pino Amoroso e Pino Basta.
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da "Il Crotonese" del 19/22 Dicembre 2008
CARFIZZI, CARTOLINE D'AUGURI SPECIALI
La chiesa, la nascita dal Bambinello, il grande falò, la stella cometa. Così i bambini delle scuole elementari di Carfizzi, attraverso i loro disegni, rappresentano le festività natalizie. Nelle loro rappresentazioni, tanti colori, allegria ed il santo Natale così come viene vissuto nel piccolo centro arbereshe. Dodici disegni diventati cartoline di auguri. Infatti, l’amministrazione comunale li ha utilizzati per inviare gli auguri di buone feste sia alle famiglie residenti nel piccolo centro del crotonese che ai tanti emigrati. Disegni che, per coloro che non è stato possibile raggiungere, sono andati a finire anche sul sito internet www.celeste.it, il sito di Celeste Basta, punto di incontro nel world wide web per i tanti carfizzoti emigrati. Intanto la piccola comunità albanofona del crotonese, tra l’attesa per il rientro di qualche emigrato per le festività natalizie, che con il passare degli anni è sempre più ridotto, con la sua tradizione e la solidarietà espressa dalla sezione locale della Croce rossa che ha avviato una raccolta fondi per l’acquisto di un defibrillatore, si prepara a vivere il Natale.
Michele Abate
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da "Il Crotonese" dell'5/8 Dicembre 2008
A Carfizzi, Pallagorio e San Nicola non arriva l'Adsl INTERNET A PASSO DI LUMACA NEI TRE COMUNI ARBERESHE
A Carfizzi, i residenti si sentono di serie B. Per loro, nell’epoca dei robot interattivi, dello spopolamento di network sociali on line, delle connessioni veloci, di quelle senza fili e di altre tante scoperte informatiche e della tecnologia avanzata, non c’è, quello che oggi può essere definito un servizio essenziale: la copertura Adsl. Con l’avvento delle nuove tecnologie, ed in particolare di internet, si sperava che l’isolamento geografico di questo piccolo paese dell’entroterra crotonese, fosse, se non eliminato, almeno attutito dall’utilizzo di queste nuove tecnologie. Si pensava che questo nuovo sistema di comunicazione, avrebbe abbattuto le distanze fisiche facendo sentire più vicini, anche chi stava a milioni di chilometri di distanza. Purtroppo per questa gente non è così. Enti pubblici, professionisti, aziende, giovani, amanti della comunicazione globale soffrono l’assenza di un collegamento ad internet veloce. Un problema, l’assenza del servizio adsl, che Carfizzi condivide con gli altri due centri albanofoni del crotonese, Pallagorio e San Nicola dell’Alto. Anche loro per ‘navigare’ sul World Wide Web, la ‘grande ragnatela mondiale’, utilizzano la vecchia connessione analogica. In un periodo in cui impazzano le offerte per connessioni super veloci, 7 mega, 20 mega, la gente del ‘triangolo’ arbereshe del crotonese, è costretta a connettersi ad internet ancora alla velocità di una ‘lumaca’.
Michele Abate
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da "Il Crotonese" dell'18/20 Novembre 2008
Il sindaco di Carfizzi, Caterina Tascione, nega la convocazione del Consiglio sulla gestione idrica richiesta dalla minoranza IMPOSSIBILE IL RECESSO DA SOAKRO: NIENTE SEDUTA
Alla richiesta di convocazione di un Consiglio comunale straordinario, avanzata al sindaco lo scorso 3 novembre da tre consiglieri comunali di minoranza (Nello Alfieri, Michele De Paola e Giuseppe Affatato), per discutere del “Ritorno del servizio idrico alla gestione diretta dell’amministrazione comunale vigente fino al 31.12.2007. Discussione e votazione”, Caterina Tascione, ha risposto, senza perdere tempo, con lettera datata 7 novembre ed indirizzata ai tre consiglieri ed al Prefetto di Crotone. Nella sua missiva la Tascione scrive: “di aver tenuto un’assemblea pubblica in data 22 maggio 2008; di aver chiesto ed ottenuto, fino alla fine di luglio, dalla Soakro uno sportello informativo; di aver convocato, a seguito di formale richiesta del gruppo di minoranza, datata 12 maggio 2008, il Consiglio Comunale, in data 31 maggio 2008, per la discussione sulla problematica; - Consiglio Comunale andato deserto per mancanza di numero legale (assenti pure due consiglieri di minoranza, firmatari della richiesta)”. Il primo cittadino ricorda anche “di aver convocato per la seconda volta, il Consiglio per la stessa questione, in data 10 luglio; di essere venuta a conoscenza, tramite stampa locale, di una fantomatica raccolta firme e di aver ricevuto in data 15 ottobre una nota a firma di quattro cittadini, “che nel qualificarsi come rappresentanti di un comitato promotore, dichiarano di aver raccolto oltre 370 firme – tra l’altro non documentate; di aver risposto, ai firmatari nonché a tutti i cittadini circa l’impossibilità giuridica del recesso dalla SOAKRO S.p.A.” Fate queste precisazioni, il sindaco ritiene di non poter accogliere la richiesta dei consiglieri d’opposizione per tre motivi: “pretenderebbero di entrare nel merito delle scelte dell’Amministrazione Comunale senza aver rispetto del risultato elettorale; perché la problematica è già stata motivo di convocazione di ben 2 precedenti Consigli; perché soprattutto in contrasto con le vigenti disposizioni di legge (Legge Galli n. 36/94 e ss.mm.ii; leggi regionali in materia; ) come tra l’altro, di recente ribadito da S.E. il Signor Prefetto di Crotone con nota n. 16871-08/22-1/F.3773/GAB del 21 agosto 2008 che testualmente recita: “Al riguardo, si deve notare come, ai sensi dell’art.148 del D.Lvo 152/2006, l’adesione all’autorità d’ambito sia obbligatoria e come a quest’ultima sia necessariamente trasferita l’esecuzione delle competenze spettanti agli enti locali in materia di gestione delle risorse idriche”.
Michele Abate
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da "Il Crotonese" dell'11/13 Novembre 2008
I sapori e le tradizioni locali ospiti nel centro arbereshe L'ESTATE DI SAN MARTINO PORTA LA FESTA A CARFIZZI
Così come l’anno scorso, l’Estate di San Martino, che quest’anno aveva come titolo ‘Pane al vino. Carfizzi esalta i cinque sensi’, ha riscosso grande successo. Una splendida giornata di sole, ha accompagnato, fin dalle prime ore del mattino, l’arrivo degli espositori e dei visitatori, giunti da tutto il crotonese. Carfizzi, domenica scorsa, è stata centro di riscoperta dei sapori e delle tradizioni del territorio. Piazza Pasquale Tassone e Largo Skanderberg si erano trasformati in ‘saloni’ e cucine dei ‘gusti’ calabresi. Vini novelli, pane, formaggi e dolci tradizionali preparati in ‘diretta’, sardella, nduja e caldarroste hanno allietato i visitatori. Il sindaco del centro arbereshe Caterina Tascione si è detta orgogliosa per la riuscita della manifestazione che quest’anno ha visto tra gli organizzatori, l’associazione cuochi crotonesi, Comune di Carfizzi, la cooperativa Krisma di Carfizzi, la trattoria Max di Cirò Marina ed il patrocinio della provincia di Crotone. Per il professor Cesare Pitto, che ha portato i saluti per il comune di Melissa, “Carfizzi è la punta di diamante della cultura italiana espressa in un’altra lingua. Quello che si vede qui oggi non è solo cibo, è soprattutto proposta, insegnamento, riscoperta costante delle tradizioni”. Per il parlamentare del Pd, Nicodemo Oliverio, “l’agricoltura del nostro territorio ha bisogno di risorse per creare sviluppo ed occupazione, ha detto il deputato cirotano. Il nostro gruppo in parlamento – ha detto- si sta impegnando, contro un governo che non mette al centro della sua azione la Calabria”. La manifestazione si è aperta con gli interventi di Gianluca Ippolito delle cantine Ippolito di Cirò Marina e Valentino Zito delle cantine Zito ed il brindisi con novello 2008 di Domenico Amodeo. Madrina dell’evento la conduttrice televisiva Italia Caruso che si è detta lusingata dell’invito e contenta di aver scoperto una splendida realtà. Oltre ai tradizionali espositori, quest’anno tra gli stand c’era anche quello della Polizia Stradale di Crotone. Uno stand che ha suscitato grande interesse soprattutto tra i giovani. Gli uomini della stradale per l’intera mattinata hanno promosso l’iniziativa ‘Al volante senza alcol si guida meglio’. Hanno dato spiegazioni, consigli e a chi lo richiedeva, fatto fare il test alcolemico. Per il dirigente della Polizia stradale di Crotone dottor Alfano, la manifestazione a Carfizzi ha rappresentato un importante momento di sensibilizzazione alla sicurezza stradale. “Non vogliamo perdere nessuna opportunità per divulgare ed educare alla sicurezza stradale - ha commentato”. Una giornata durante la quale si è potuto assistere anche a dibattiti sulla sardella ed il bianchetto tra lo chef Salvatore Murano ed il professor Giuseppe Barberio, a mostre e momenti divulgativi su alimentazione e tradizioni con Andrea Amodeo. La manifestazione si è conclusa con la consegna da parte degli organizzatori degli attestati di partecipazione a tutti i partecipanti. Tra i partecipanti quest’anno, le scuole elementari di Carfizzi, il Centro Asilo per immigrati del Copross, l’Unitalis e l’associazione La speranza di Cirò Marina, i giovani pionieri ed i volontari del soccorso della locale Cri e quelli di Cotronei, la protezione civile di Rocca di Neto ed i volontari dell’Enalcaccia.
Michele Abate
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da "Il Crotonese" del 7/10 Novembre 2008
Carfizzi, i bambini dell'elementare scrivono al Presidente della Repubblica 'SENZA SCUOLA NON AVREMO PIU' VOCE' Le lettere allegate alla petizione contro la soppressione del plesso
Trecentodue firme per dire no alla chiusura della scuola a Carfizzi: le hanno raccolte, in poco più di una settimana, i componenti del “Comitato promotore: nella scuola il futuro del paese”. Carfizzi ancora una volta ha risposto bene. Alla petizione hanno partecipato, giovani e meno giovani, anziani e vecchi, che, con la loro firma, vogliono dire no al ‘taglio’ della scuola di via Gramsci. Le firme, assieme alla delibera dell’ultimo consiglio comunale, saranno inviate: al Capo dello Stato Giorgio Napolitano, al ministro dell’istruzione Maria Stella Gelmini, al presidente della giunta regionale e del consiglio regionale Agazio Loiero e Giuseppe Bova, all’assessore regionale alla pubblica istruzione, al presidente della provincia di Crotone Sergio Iritale ed al suo assessore all’istruzione Donato Greco, al presidente del consiglio provinciale Roberto Siciliani, all’ufficio scolastico regionale ed al dirigente dell’istituto comprensivo di Pallagorio. Oltre alla delibera consigliare ed alle firme, anche i piccoli alunni hanno voluto dire la loro. Hanno scritto delle lettere indirizzate alle istituzioni locali e nazionali. “Carissi Presidenti, scrive Sabrina che frequenta la quarta classe, sono una alunna della scuola di Carfizzi, che adesso è a rischio chiusura. Voi non sapete quante cose si fanno a Carfizzi; le volete sapere?” le elenca la bambina e prima di chiudere la sua lettera scrive: “La nostra scuola è il posto dove noi viviamo il Paese, portiamo tutto quello che i nonni ci dicono e con questo materiale creiamo poesie, canzoni, cd, giornalini, recite ecc. Senza scuola, conclude, il nostro paese non avrà più voce”. Anche Giuseppe, compagno di classe di Sabrina, vuole il diritto allo studio sia di tutti, “Se la scuola di Carfizzi chiuderà le famiglie si trasferiranno in un altro posto e Carfizzi per noi rimarrà solo un ricordo”. Maria Pia immagina già Carfizzi senza scuola, “sarà morto, cancellato dalla carta geografica. Quindi sarà un paese senza diritti”. Jody, alunno di quinta, nella sua lettera si chiede “questo paese cosa diventerà senza scuola? Sarà un paese di vecchi che non potranno più insegnare niente ai loro bambini”. “Noi bambini dove dobbiamo andare se la scuola di Carfizzi chiuderà? Carfizzi sarà vuota e ci resteranno solo i nonni”, dice Eugenio. Michela, figlia di ex emigrati rientrati in paese, chiede di restare a Carfizzi, “sono tornata per fare le scuole a Carfizzi e adesso sento che la scuola chiude. Dove devo andare, io voglio stare qui a Carfizzi”. La sua compagna di classe Filomena ricorda i suoi primi giorni di scuola dopo il rientro dei genitori dalla Germania “Appena arrivata, nella classe seconda, ho recitato una fiaba in arbereshe in cui facevo la protagonista ‘Qiqerarela’. Quello per me è stato un momento indimenticabile che mi ha fatto capire che io faccio parte di questo paese e di questa scuola. Non chiudetela!”. Antonio, invece, sostiene che certe cose le puoi imparare “solo nella nostra scuola, per questo io voglio restare nella scuola di Carfizzi. Io non voglio che la scuola di Carfizzi si chiuda!”. Giovanni, non capisce perché deve cambiare scuola. Luigi ritiene che senza scuola “Carfizzi sarà senza futuro”. A Nunzia dispiace tanto perché a Carfizzi si vive bene mentre, Isabella fa una richiesta ben precisa alle istituzioni: “perché non venite a conoscerci prima di firmare una carta che chiude la scuola?”.
Michele Abate
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da "Il Crotonese" del 4/6 Novembre 2008
Presentata la manifestazione enogastronomica che si terrà a Carfizzi 'L'ESTATE DI SAN MARTINO' PER ESALTARE I CINQUE SENSI
È stata presentata ieri presso la Sala Azzurra della Provincia di Crotone la manifestazione che si terrà domenica 9 novembre a Carfizzi dal titolo ‘Pane al Vino – Sapori & colori, Carfizzi esalta i 5 sensi’. Alla presentazione dell’iniziativa erano presenti lo chef Salvatore Murano, Vincenzo Murano, Alfonso Calabretta, il consigliere comunale di Carfizzi ed esperto di agricoltura e buona alimentazione Andrea Amodeo e il presidente della cooperativa Krisma Gennaro De Fazio Aversa. Anche quest’anno, visto il successo dell’edizione 2007, l’organizzazione, dopo mesi di lavoro, ha messo al centro dell’evento “Tutto ciò che è Calabria. Dal territorio alla cultura, dall’arte all’artigianato, dalla enogastronomia ai saperi ed ai sapori”. Una manifestazione che si può definire “didattico divulgativa” di tutti i prodotti del territorio crotonese. Alle degustazioni si alterneranno percorsi culturali e musicali. Gli ospiti tra i vicoli e le suggestive piazze del centro arbereshe potranno degustare, stimolando i ‘cinque sensi’, pietanze tipiche del territorio. Oltre alla presentazione dei novelli del cirotano e di altre aziende calabresi, nel corso della giornata si parlerà anche del ‘bianchetto salato’ del cirotano e del pane nelle sue svariate forme. Il taglio del nastro ed il brindisi con vino Cirò d’annata, previsto per le 9, darà il via alla manifestazione. Alle 10 verrà inaugurata la mostra collettiva di pittura dal tema “ Un territorio dai mille colori”. Alle 10.30 è la volta dell’esposizione dei costumi e dei corredi dalla tradizione carfizzota e dei paesi limitrofi, nel corso della mattinata ci sarà l’avvio delle degustazioni guidate dei vini. Alle ore 16.00 dibattito pubblico tra lo chef Salvatore Murano ed il professor Giuseppe Barberio con a tema ‘La diversità tra sardella e bianchetto’. Alle 17.00 ‘Pane e companatico’: il naturale connubio con i prodotti dei cinque paesi della D.O.C. e presentazione del paniere dei pani. Nel tardo pomeriggio asta con vini Cirò doc ed apertura ‘Spazio di suoni e musica folkloristica’ Durante la manifestazione la Polizia stradale di Crotone promuoverà la sicurezza stradale: “Al volante senza alcol si guida meglio”. All’evento, patrocinato dal comune di Carfizzi, dalla provincia di Crotone, dalla Regione Calabria, ed al quale hanno aderito i comuni di Cirò e Ciro Marina, il comune di Melissa, di Cutro, di Strongoli, di Crucoli, di Altomonte, di Frascineto, del ‘Distretto arbereshe’ e tutte le cantine e gran parte delle aziende del territorio, parteciperanno rappresentanti e sindaci del territorio ed emittenti televisive si a diffusione locale che nazionale.
Michele Abate
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da "Il Crotonese" del 4/6 Novembre 2008
Una cerimonia dedicata alla difesa dei diritti dell'uomo violati dalle guerre CARFIZZI RICORDA I SUOI CADUTI
Una commemorazione, per difendere i diritti. Sabato scorso, in largo Skanderberg, ai piedi del monumento che ricorda i caduti durante le due guerre mondiali, alla presenza del comandante della stazione dei Carabinieri di San Nicola dell’Alto, il luogotenente Pasquale Crugliano, del carabiniere scelto Bruno, del comandate dei vigili urbani di Carfizzi Giuseppe Basta, del gruppo pionieri della locale Cri, del parroco don Vincenzo Ambrosio, della banda musicale di Carfizzi che ha accompagnato la cerimonia e dei cittadini di Carfizzi, l’amministrazione comunale, rappresentata dal sindaco Caterina Tascione, ha ricordato, con la celebrazione della messa e deposizione delle corone di alloro, i giovani carfizzoti che hanno ‘dato’ la vita nei due conflitti mondiali. “E’ doveroso ricordare, qui, ed ogni anno chi ha dato la vita per costruire la pace”, ha detto il primo cittadino Caterina Tascione nel suo intervento. La Tascione ha voluto ricordare le tante guerre che ancora oggi attanagliano il mondo. Quei conflitti che ancora oggi privano popoli interi dei diritti e delle libertà fondamentali. Anche il parroco della piccola comunità albanofona don Ambrosio, che nei giorni scorsi ha ricevuto anche la nomina di amministratore parrocchiale della ‘dirimpettaia’ San Nicola dell’Alto, nella sua omelia ha chiesto un mondo migliore, fatto di più amore e meno odio, senza guerre e con più pace. Ha parlato di come solo senza odio e con l’amore verso il prossimo si può costruire un mondo ed una società migliore.
Michele Abate
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da "Il Crotonese" del 31/10-03/11/2008
La raccolta di firme avviata da un comitato di genitori CARFIZZI, UNA PETIZIONE PER EVITARE LA CHIUSURA DEL PLESSO ELEMENTARE
A Carfizzi, dopo il consiglio comunale che ha detto no al ‘taglio’ del plesso delle scuole dell’infanzia e primaria, si è deciso di continuare la battaglia contro la soppressione. Da ieri nel piccolo centro arbereshe del crotonese è iniziata una raccolta firme contro la chiusura della scuola. A proporre la petizione un comitato, composto da genitori ed insegnanti. “Comitato promotore: Nella scuola il futuro del paese. Raccolta firme di cittadini di Carfizzi (paese albanofono) contro il provvedimento del governo che prevede la chiusura delle scuole sottodimensionate”. La decisione è stata presa durante un’assemblea d’istituto per l’elezione degli organi di rappresentanza dei genitori, svoltasi martedì scorso, alla quale hanno partecipato insegnanti e genitori degli alunni della scuola dell’infanzia e primaria. “La nostra deve essere una lotta incentrata contro la chiusura della scuola a Carfizzi”, dice la mamma di un alunno che frequenta la classe prima della scuola primaria. La chiusura del plesso di Carfizzi significherebbe che un bambino della scuola dell’infanzia, a soli tre anni, diventerebbe ‘studente’ pendolare. “Se si dovessero chiudere le scuole, nei nostri paesi verrà a mancare quello che è il cuore pulsante delle nostre realtà cioè, la scuola” spiega il padre di una bambina della scuola dell’infanzia. “La chiusura del plesso avrà un effetto domino. Il paese avrà un calo demografico e rischia lo spopolamento”, prosegue.
Michele Abate
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da "Strill.it" del 29 Ottobre 2008
RISCHIA LA CHIUSURA LA SCUOLA MEDIA DI CARFIZZI
Con la riforma Gelmini le scuole con meno di 50 alunni rischiano la chiusura e, tra queste c'e' la media di Carfizzi, comune italo-albanese del crotonese, che ha dato i natali allo scrittore Carmine Abate. A lanciare l'allarme e' il Centro internazionale di studi deradiani di San Demetrio Corone. ''Cosi' muore un popolo, una speranza, una tradizione - sostiene il presidente del Centro, Gianni Mazzei - che s'invera nella storia ed e' lievito del futuro. Il mio appello e del Centro internazionale di studi deradiani a chi ha a cuore le sorti della democrazia e del pluralismo in Italia, a chi come intellettuale sente di sposare una battaglia di civilta', e' di far sentire forte la propria voce di protesta e di raccordarci per iniziative concrete''. ''A cominciare da Carmine Abate - prosegue Mazzei - illustre figlio di Carfizzi: quante voci di cultura, di liberta', di riflessione e di impegno, oltre che di espressione artistica, scompariranno se scompaiono tante Carfizzi?''. Abate e' autore, tra l'altro, di romanzi di successo come ''La moto di Scanderbeg'', ''Il ballo tondo'' e ''Tra due mari''.(ANSA).
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da "Newsfood.com" del 29 Ottobre 2008
I SINDACI DEI PICCOLI COMUNI ALLA ALLA MANIFESTAZIONE DI ROMA
Saranno più di 30 i sindaci dei Piccoli Comuni d’Italia che domani insieme a Legambiente manifesteranno a Roma in occasione dello sciopero generale della scuola contro la chiusura dei plessi scolastici nei comuni minori. Con lo striscione «Piccoli Comuni Grande Scuola» le fasce tricolori sfileranno con il proprio gonfalone per ribadire l'urgenza di un confronto fra le istituzioni sulla salvaguardia delle scuole dei piccoli comuni. Il dimensionamento degli istituti e plessi scolastici, previsto dal Piano Programmatico della Scuola del dl Gelmini, colpirà infatti particolarmente i comuni al di sotto dei 5000 abitanti che in molti casi rischiano di veder chiusa la scuola dal prossimo anno scolastico. Un totale di 4200 plessi scolastici in meno, a danno delle aree più marginali del Paese: queste le conseguenze dei tagli previsti dal decreto Gelmini che, secondo le previsioni, lascerà 800 piccoli comuni senza scuola, con un taglio nazionale dell'organico docente di 87mila cattedre e circa 44mila posti del personale Ata in tre anni. A farne le spese in termini di disagio saranno le famiglie e gli enti locali che dovranno sostituirsi allo Stato per garantire il diritto allo studio nelle realtà più svantaggiate, come le aree del Mezzogiorno.
I Piccoli comuni che hanno già aderito: Allumiere (Rm), Campello sul Clitunno (Pg), Campomaggiore (Pz), Carfizzi (Kr), Casalvieri (Rm), Casape (Rm), Castel del Giudice (Is), Castelmezzano (Pz), Ciciliano (Rm), Filettino (Fr), Fossato di Vico (Pg), Frigento (Av), Giffoni Sei Casali (Sa), Guardia Perticara (Pz), Montelanico (Rm), Ostana (Cn), Paganico Sabino (Ri), Pietrapertosa (Pz), Poggiorsini (Ba), Rapino (Te), Raviscanica (Ce), Roseto Valfortore (Fg), San Vito Romano (Rm), San Potito Sannitico (Ce), Sasso di Castalda (Pz), Trevignano (Tv), Valle Agricola (Ce), Vicovaro (Rm), Villa Maina.
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da "Il Crotonese" del 28/30 Ottobre 2008
Carfizzi, gli alunni delle scuole elementari al Consiglio comunale contro i tagli del Governo NON CHIUDETECI LA SCUOLA Il sindaco Tascione: così ai nostri bambini viene negato il diritto costituzionale allo studio
“50….30, siamo solo numeri?”. Recita così uno dei tanti cartelli portati lo scorso 25 ottobre in consiglio comunale dagli alunni delle scuole elementari di Carfizzi che, per l’occasione, erano accompagnati dai genitori. Si trovavano nella sala consigliare per dire no alla ‘riforma Gelmini’ ed alla chiusura del plesso delle elementari del centro arbereshe che, rientrerebbe, a causa di una popolazione studentesca inferiore a 50 alunni, tra quelli ‘tagliati’ dal decreto. Il civico consenso, convocato dal sindaco Caterina Tascione in seduta straordinaria, doveva discutere di tre punti all’ordine del giorno: approvazione dei verbali della seduta precedente, comunicazione della sostituzione dell’assessore dimissionario Caterina Dea Alfieri e discussione dei piani di ridimensionamento delle istituzioni scolastiche previste dalla nuova riforma sull’istruzione. Il consiglio comunale si è aperto con il ricordo e l’osservazione di un minuto di silenzio del primo cittadino Caterina Tascione del maestro Michele Moraca, già sindaco di Carfizzi dal 1961 al 1975, scomparso nei giorni scorsi. Quindi si è passati ad approvare i verbali della seduta precedente ed a prendere atto dell’ingresso in giunta, in sostituzione della dimissionaria Caterina Dea Alfieri, del consigliere Vincenzo Amato. “Ringrazio l’ex assessore Alfieri, ha detto il sindaco Tascione durante la comunicazione di ingresso in giunta di un nuovo assessore, per la dedizione e le sue capacità che nel corso di questi quattro anni ha dedicato al comune”. Il sindaco ha concluso il suo intervento augurando al nuovo assessore buon lavoro. Il nuovo assessore Amato ha promesso impegno per espletare al meglio il nuovo incarico assegnatogli. Ringraziamenti all’ex assessore e buon lavoro al nuovo sono arrivati anche dai tavoli della minoranza per bocca del consigliere Nello Alfieri. Ma durante il suo intervento l’ex sindaco non si è solo soffermato sui ringraziamenti e gli auguri ad ex e nuovi assessori ma, ha ripreso l’argomento ‘questione idrica’. Un argomento questo che ha fatto scoppiare un acceso ‘battibecco’ tra l’attuale sindaco ed il suo predecessore. Da un lato il sindaco richiamava il consigliere di minoranza di attenersi all’ordine del giorno, dall’altro il consigliere insisteva nel chiedere al sindaco di prendere atto della petizione popolare e di 374 firme. Il ‘tira e molla’ tra l’uno, che richiamava all’ordine e discussione dell’argomento ‘acqua’ dopo aver parlato della questione scuola, e l’altro, che chiedeva la “parola”, è durato, tra lo sbigottimento generale dei piccoli alunni ed il mormorio dei genitori presenti in sala, per circa cinque minuti. Solo la consultazione del regolamento che disciplina i consigli comunali ha fatto si che si tornasse a discutere dell’ordine del giorno. Ma, prima che si parlasse di questione scuola, il sindaco Tascione ha accusato il consigliere Nello Alfieri di non “avere rispetto per i bambini ed i genitori che sono qui”, di contro Alfieri ha detto di rispettare genitori e bambini ed ha fatto mettere a verbale, “la presenza di 374 firme per il ritorno dell’acqua al comune”, firme che il consigliere non ha ancora consegnato agli uffici comunali. Nell’introdurre l’argomento scuola, il primo cittadino ha fortemente criticato il decreto Gelmini ed il riordino del ‘sistema scolastico’. “Un governo ed un decreto questo che fa solo tagli, ha detto Caternia Tascione. Il problema non sono la perdita dei posti di lavoro, ma i disagi che si creano ai bambini ed alle loro famiglie. Quale futuro avranno i nostri bambini? Così non si garantisce il diritto allo studio sancito dalla nostra carta costituzionale e la tutela delle minoranze”. “La scuola da Carfizzi non si deve spostare perché significa la morte di un paese”, ha concluso la Tascione ed ha informato che la delibera verrà inviata al presidente della provincia di Crotone, al presidente della giunta regionale, all’ufficio scolastico provinciale ed anche al Presidente della Repubblica. Il vice sindaco Marianna Leonetti, ha criticato le scelte del ministro, ha promesso battaglia ed ha invitato genitori e popolazione a mobilitarsi. Ma, nel suo intervento, la Leonetti ha criticato ex amministratore comunale circa la scarsa opposizione fatta nel 1996 anno in cui si perdevano le scuole medie. Anche dal pubblico piovevano critiche al ‘decreto taglia scuole’ e richieste di mobilitazione contro la chiusura del plesso di Carfizzi. Il rappresentante del gruppo di minoranza Nello Alfieri, durante il suo intervento ha proposto la costituzione di un tavolo permanente tra il comune, l’ufficio scolastico provinciale, la provincia e l’istituto comprensivo di Pallagorio dal quale dipende il plesso di Carfizzi. Il consiglio si è concluso con l’auspicio e la speranza dei piccoli alunni di Carfizzi: no alla chiusura della scuola.
Michele Abate
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da "Il Crotonese" del 17/20 Ottobre 2008
RICHIESTA DI 370 CITTADINI DI CARFIZZI L'ACQUA TORNI ALLA GESTIONE COMUNALE
A Carfizzi torna di ‘moda’ la questione acqua. E’ apparsa mercoledì 15 ottobre una nuova lettera-manifesto - a firma del ‘Comitato promotore per il ritorno al Comune di Carfizzi della gestione delle risorse idriche comunali’ - affissa nei locali pubblici, indirizzata al sindaco del centro arbereshe Caterina Tascione,. Con la nuovo missiva il ‘Comitato’ comunica al primo cittadino la fine della raccolta firma avviata nel mese di agosto scorso e chiede una apposita riunione del consiglio comunale. “Egregio Sindaco, recita la lettera, ci pregiamo comunicarle che la raccolta firme da noi avviata al fine di coinvolgere tutto il paese nella vicenda della gestione del servizio acqua potabile, è giunta ormai al termine”. “Oltre 370 cittadini, prosegue, hanno apposto la loro firma su un documento che chiede con determinazione che il Comune di Carfizzi si stacchi dalla Gestione Unitaria del Servizio Idrico Integrato affidato alla So.A.Cro. per ritornare alla gestione diretta dell’Amministrazione Comunale vigente fino al 31.12.2007”. Per i promotori della petizione, l’aver raccolto 370 firme è “un risultato straordinario che merita ogni attenzione e riguardo da parte di chiunque abbia delle responsabilità in questo settore”. Ed è per questo che chiedono “la convocazione di un’apposita riunione del Consiglio Comunale per dare alla massima espressione della democrazia locale la possibilità di prendere visione delle firme e confrontarsi con i cittadini per trovare insieme, e sancire con un voto, la soluzione ed il percorso amministrativo più idonei a garantire la gestione più efficiente, efficace ed economica di un servizio ritenuto tra i più importanti per la vita civile delle popolazioni”. Intanto, per i prossimi giorni è attesa la risposta dell’amministrazione comunale.
Michele Abate
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da "Il Crotonese" del 3/6 Ottobre 2008
Carfizzi, da Alfieri durante il consiglio POSTO DI RAGIONIERE COPERTO CON MOBILITA' DELIBERA CONTESTATA Il sindaco Tascione: l'operazione svolta nella massima trasparenza
Consiglio comunale con non poche polemiche quello di martedì 30 settembre scorso. Il civico consenso era stato convocato per discutere di tre punti: lettura ed approvazione del verbale della seduta precedente; ricognizione sullo stato dei programmi e verifica salvaguardia degli equilibri di bilancio per l'esercizio finanziario 2008 e realizzazione delle isole ecologiche. Dopo la rapida approvazione, all'unanimità del primo punto (in aula ad apertura seduta erano presenti nove consiglieri: sette di maggioranza e due di minoranza), si è passati a discutere di equilibri di bilancio. Ad introdurre l'argomento l'intervento del sindaco Caterina Tascione che ha parlato di buona situazione delle finanze, che “tutto sta camminando come previsto” e che attualmente “l'avanzo di amministrazione è di circa 37 mila euro”. Ad intervenire per la minoranza è stato il consigliere Nello Alfieri che, nel frattempo, era diventato l'unico consigliere di opposizione presente in aula, che si è detto contento del buon andamento finanziario ma, nello stesso momento ha chiesto di “approfondire l'argomento”. L'ex sindaco incentra il suo intervento, più che sull'avanzo di amministrazione, su una delibera di giunta, esattamente la numero 52 del 24 luglio 2008, che prevede la copertura del posto di responsabile di ragioneria lasciato vacante dall'ex ragioniere comunale andato in pensione lo scorso mese di agosto, attraverso la mobilità di un lavoratore da un ente pubblico, diverso dal comune di Carfizzi, presso il municipio del centro arbereshe. Per il rappresentante della minoranza questa operazione costa al comune circa trentamila euro all'anno, cioè “cento euro per ogni famiglia di Carfizzi”. Per Alfieri l'operazione che l'amministrazione avrebbe dovuto fare era di 'coprire' il posto vacante con uno o più ex lavoratori di pubblica utilità, divenuti da qualche mese dipendenti comunali a part-time. Per Alfieri, quindi si è trattato di “operazione poco trasparente”. “C'è un indizio chiarissimo, ha aggiunto Alfieri. Questa delibera è del 24 luglio 2008. Nel corpo di questa delibera si legge: visto il decreto protocollo numero 2019 in data 1 agosto 2008, con il quale il sindaco ecc., ecc. Voi capite che in data 24 luglio avevo bisogno della palla di cristallo per leggere il giornale del primo agosto”. “Io credo che questa operazione non si debba concludere - ha concluso Nello Alfieri - perchè non ha nessuna utilità, non giova a nessuno, nemmeno alla persona interessata. Io credo che tutta la documentazione relativa a questa pratica debba passare alla giustizia, affinché ci sia un approfondimento. Dal punto di vista amministrativo credo che questa cosa gravi solo sui cittadini”. La replica è giunta dal vice sindaco Marianna Leonetti la quale, in merito alla delibera ed alla copertura del posto di ragioneria attraverso mobilità, ha parlato di operazione condotta in trasparenza. Il sindaco Caterina Tascione, partendo dalla stabilizzazione degli ex lpu e dell'impossibilità (sentito anche il parere dei sindacati) di poterli utilizzare in servizi che prevedono un inquadramento diverso da quella prevista dal loro contratto di assunzione, ha spiegato come si è giunti alla delibera contestata dal consigliere di minoranza Nello Alfieri, ed ha puntualizzato che la scelta fatta dell'amministrazione, di coprire il ruolo di ragioniere con una mobilità ed il declassamento della posizione da categoria D a C porti il comune a risparmiare qualche migliaio di euro all'anno rispetto ai trentamila, costo della posizione D. “Una operazione, ha ribadito il sindaco nel concludere il suo intervento, condotta in modo trasparente. Questa amministrazione non opera con leggerezza, ha aggiunto. Fino a quando sarò sindaco io tutte le operazioni e gli atti saranno condotti con la massima trasparenza”. Dopo circa due ore di consiglio per discutere di un solo punto, la salvaguardia degli equilibri di bilancio ha visto il voto favorevole dei sette consiglieri di maggioranza ed il voto contrario di quello di minoranza. Infine il Consiglio ha approvato la realizzazione nel distretto arbereshe delle isole ecologiche.
Michele Abate
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da "Il Crotonese" del 26/29 Settembre 2008
Una delegazione della Pro loco, insieme al sindaco Caterina Tascione all'iniziativa di Rho CARFIZZI PRESENTE A 'CALABRIA IN FIERA'
Alla quarta edizione di "Calabria in Festa" promosso ed organizzata dall’Associazione Calabrolombarda di Rho nelle giornate del 19, 20 e 21 settembre, c’era anche la provincia di Crotone. A rappresentare il territorio provinciale, la pro loco ‘Franco Raffaele’ di Carfizzi ed il comune albanofono. Tre giorni di manifestazione intensi, che hanno avuto come obiettivo principale la promozione delle tradizioni enogastronomiche locali, l’artigianato e il turismo. Ad accompagnare lo stand della pro loco carfizzota, accolta calorosamente dai tanti emigrati di Carfizzi presenti in terra lombarda, il presidente Pasquale Alfieri, il Sindaco del centro arbereshe Caterina Tascione, l’orafo Domenico Viviani con i suoi preziosi, la collezione di quadri ricamati di Annamaria Fasoli, qualche volontario, brochure descrittive del territorio crotonese e tanti prodotti tipici locali: vino, formaggi, sardella, miele, mostaccioli, pane, gagane. Un appuntamento, questo rhodense, che ha visto, oltre alla partecipazione dei rappresentanti della comunità arbereshe di Carfizzi e delle autorità politiche locali, anche la presenza del sindaco di Reggio Calabria Giuseppe Scopelliti. Oltre agli stands gastronomici ed artistici, quello di Carfizzi sembra sia stato preso letteralmente d’assalto sia per la bontà dei prodotti enogastronomici che per la bellezza artistica degli articoli artigianali esposti, non sono mancati i momenti culturali. Il primo, svoltosi nella giornata del 20 settembre, che aveva come tema il federalismo fiscale ed alla quale hanno preso parte rappresentanti politici del territorio lombardo e calabrese e quello tenuto domenica 21 sull’impiego ed i benefici del miele e della pappa reale e che ha visto relazionare la presidente nazionale dei produttori di miele Maria Teresa Falda. Grande soddisfazione, per la prima partecipazione a ‘Calabria in festa’, hanno espresso i rappresentanti carfizzoti. Il motivo è duplice: la buona riuscita dopo il tanto lavoro ed i numerosi visitatori ‘transitati’ dallo stand.
Michele Abate
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da "Il Crotonese" del 9/11 Settembre 2008
Carfizzi, Alfieri scrive alla Tascione CARA SINDACHESSA, E' ANCORA IN TEMPO PER LASCIARE LA SOAKRO
Nonostante il ritorno alla normalità del servizio idrico (fornitura dell’acqua h.24, dopo oltre un mese di erogazione parziale), sembrano non placarsi le polemiche. Nella piccola comunità albanofona del crotonese nei giorni scorsi, nei locali pubblici e sui muri, è apparso un nuovo manifesto dal titolo “Lettera aperta al sindaco di Carfizzi”. A firmare la nuova missiva il consigliere comunale di minoranza ed ex sindaco del centro arbereshe Nello Alfieri. All’ex primo cittadino sembra non sia andata giù la citazione fatta dal sindaco Caterina Tascione sul manifesto affatto affiggere lo scorso 18 agosto, ed in particolare la parte in cui la Tascione sosteneva che: “l'attuale amministrazione non ha deciso di aderire alla gestione unica del servizio idrico. La gestione unica è una logica conseguenza dell'adesione obbligatoria all'ATO (Autorità territoriale ottimale), organismo al quale il comune di Carfizzi ha aderito con delibera del Consiglio comunale N° 60 del 31/12/1997. L'allora sindaco del comune di Carfizzi prof. Nello Alfieri, ha sottoscritto la convenzione per la costituzione dell'Ente d'Ambito impegnando il Comune ad una gestione associata del servizio idrico integrato”. È proprio in merito a ciò che il consigliere Alfieri replica al sindaco. “Egregia Sindachessa, inizia la lettera, vedendomi citato nel manifesto da lei affisso in data 18 agosto ritengo di dover chiarire, spero definitivamente, quali, a mio parere, siano, nella vicenda acqua, le conseguenze delle mie e delle Sue azioni. “E’ vero, continua la lettera di Nello Alfieri, che il Consiglio comunale da me presieduto, con delibera n. 60 del 31.12.1997 ha aderito all’Ente d’ambito ed alla gestione associata del servizio idrico integrato e che ormai, le decisioni riguardanti la gestione del servizio idrico non sono più attribuite ai comuni ma alla conferenza dei sindaci dell’ATO ed all’Ente responsabile del coordinamento. Vorrei, però farle notare, prosegue, che l’adesione all’ATO ed all’Ente d’ambito non equivale all’affidamento della gestione idrica ad un unico soggetto ed, a differenza di questa, era obbligatoria. Se il comune non avesse aderito, sarebbe intervenuto un Commissario a pagamento”. Per l’ex primo cittadino la situazione attuale inizia con la decisione della conferenza dei sindaci, di cui fanno parte tutti i sindaci dei comuni aderenti all’Ato, di affidare ad un unico gestore il Servizio idrico integrato di tutti i comuni della provincia “Mi permetta di ritenere, sostiene Alfieri, che, dato che non è obbligatorio che tutti i comuni dell’Ato siano affidati ad un unico gestore, ma può esserci una pluralità di soggetti coordinati dall’Autorità d’ambito, quella è stata una decisione sbagliata”. Per il rappresentante del gruppo di minoranza, in consiglio comunale, il sindaco, avrebbe dovuto tenere presente il fatto che il comune di Carfizzi “aveva risolto da tempo i suoi problemi idrici e aveva delle tariffe tanto basse che qualsiasi gestione unica le avrebbe senz’altro aumentate. Doveva, quindi, porre il problema e avvalersi della “possibilità di salvaguardare le forme di capacità gestionali degli organismi esistenti che rispondono a criteri di efficienza e di economicità” prevista da tutte le leggi citate nella petizione che i cittadini di Carfizzi hanno firmato in massa nella speranza di convicerLa ad impegnarsi per uscire dalla gestione So.A.Kro. e ritornare alla gestione comunale in vigore fino al 31.12.2007”. Per Nello Alfieri il problema sta nella volontà dell’amministrazione di risolvere il problema. “Il problema, dice, è che, stando alle Vostre dichiarazioni, Lei e i suoi collaboratori siete ancora convinti che dobbiamo accettare la mancanza d’acqua perché la subiscono in tutta la regione e che la gestione unica risolva tutti i problemi del comune: le responsabilità, le competenze, il bilancio… Avete dimenticato, prosegue, che da tanti anni ed in situazioni simili i nostri pozzi, unitamente alla fornitura dell’acquedotto regionale, ci permettevano di avere l’acqua 24 ore su 24?” “Voler riportare il servizio idrico alla gestione comunale, conclude la lettera il consigliere, non significa pretendere di risolvere da soli il problema universale. Le politiche di ampio respiro spettano alla Regione, alla Sorical, e all’Ato di cui noi facciamo parte. Le centinaia e centinaia di cittadini che hanno firmato la petizione proposta dal Comitato di cui io mi onoro di fare parte vogliono soltanto che la nostra rete, l’acqua che ci viene dalla Sorical e quella dei nostri pozzi, torni ad essere gestita dal comune… Se Lei, invece, ritiene che la beffa di questi ultimi mesi debba continuare, non tenga conto del loro parere e vada avanti cosi….”
Michele Abate
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da "Il Crotonese" del 22/25 Agosto 2008
Carfizzi, avviata petizione per uscire dalla Soakro FIRME PER L'ACQUA Il sindaco: iniziativa che non serve
“Ridateci l'acqua!!!”. Esordisce così il manifesto a firma 'Comitato per il ritorno delle risorse idriche alla gestione comunale' affisso lunedì mattina nei locali pubblici e lungo le vie del piccolo centro arbereshe del crotonese che da oltre un mese 'soffre' la carenza d'acqua. Il manifesto è una vera e propria critica alla scelta dell'amministrazione comunale per aver aderito alla gestione unica del servizio idrico: “Cittadini, continua il volantino, come tutti sapete, l'Amministrazione comunale ha deciso di aderire alla gestione unica del servizio idrico, mostrandosi poi sorda alle sollecitazioni di tanti di voi che in mille modi l'hanno invitata a tornare alla gestione diretta del Comune per limitare l'aumento delle tariffe dell'acqua potabile”. “In questi giorni siamo tornati indietro di 10 anni. Siamo ritornati alla schiavitù dell'acqua che ci costringe a regolare le nostre giornate estive secondo l'orologio del fontaniere” scrive il comitato, ed aggiunge che “i cittadini di Carfizzi non possono accettare passivamente questa situazione” e propone una raccolta firme per indire “una petizione popolare che possa convincere l'Amministrazione comunale a chiudere con la gestione della So.A.Kro. entro la fine di quest'anno in modo da evitare un'altra estate senz'acqua”. Secondo il comitato, così come riportato sul frontespizio del registro raccolta firme, il comune di Carfizzi, ai sensi del d.lgs del 3 aprile 2006 n. 152 art. 148 comma 5 può provvedere alla gestione del servizio idrico autonomamente “Ferma restando la partecipazione obbligatoria all'Autorità d'ambito di tutti gli enti locali ai sensi del comma 1, l'adesione alla gestione unica del servizio idrico integrato è facoltativa per i comuni con popolazione fino a 1000 abitanti inclusi nel territorio delle comunità montane, a condizione che gestiscano l'intero servizio idrico integrato, e previo consenso dell'Autorità d'ambito competente”. In risposta al manifesto del comitato non si è fatto attendere quello del sindaco Caterina Tascione che martedì mattina ha fatto affiggere un manifesto a sua firma con il quale gli “corre l'obbligo di riscontrare il volantino apparso in questi giorni dal titolo “Ridateci l'acqua!!!” per tentare, ancora una volta, di fare chiarezza su un argomento di particolare delicatezza quale appunto l'acqua”. Nel suo manifesto il sindaco ritiene che “l'attuale amministrazione non ha deciso di aderire alla gestione unica del servizio idrico. La gestione unica è una logica conseguenza dell'adesione obbligatoria all'ATO (Autorità territoriale ottimale), organismo al quale il comune di Carfizzi ha aderito con delibera del Consiglio comunale N° 60 del 31/12/1997. L'allora sindaco del comune di Carfizzi prof. Nello Alfieri, ha sottoscrittto la convenzione per la costituzione dell'Ente d'Ambito impegnando il Comune ad una gestione associata del servizio idrico integrato”. “L'attuale amministrazione comunale, prosegue la missiva del primo cittadino, non si è mostrata sorda alle sollecitazioni di tanti, che in mille modi hanno invitato a tornare alla gestione diretta del comune”. Secondo la Tascione e la sua amministrazione “non risulta giuridicamente possibile tornare alla gestione diretta da parte del comune. Invero, a seguito della citata convenzione, non è più il singolo comune, ma è l'Autorità d'Ambito che decide le modalità di gestione del servizio idrico integrato”. Per il primo cittadino la raccolta di firme per la proposta della petizione popolare è una presa in giro: “cari concittadini, non fatevi prendere in giro” scrive ed aggiunge “Se volete interessarvi della carenza idrica, fatelo con competenza”. Dopo il botta e risposta a colpi di manifesti tra sindaco ed il comitato, che sta continuando la sua raccolta firme fino a mercoledì sera ne aveva raccolte 350, i cittadini di Carfizzi non riescono a spiegarsi a cosa sia dovuta la crisi idrica (acqua erogata per sole dodici ore ed in alcune giornate solo per cinque/sei) e si pongono una serie di domande. L'assenza d'acqua è dovuta alla mancata attivazione dei due pozzi semiartesiani che in questi anni sono stati da ausilio alle varie crisi? Attualmente sembra funzioni solo uno dei due. Oppure la colpa è della gestione del servizio idrico della So.A.Kro? l’assenza d’acqua è dovuta alle scarse precipitazioni? Alla So.Ri.Cal.? Intanto loro si sentono vittime della crisi e del servizio idrico, perchè, ritengono che dopo il danno (pagamento delle bollette in acconto per il 2008 inviate da Equitalia per conto della So.A.Kro. aumentate del 74%) stanno subendo anche la beffa (l'assenza d'acqua).
Michele Abate
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da "Il Crotonese" del 22/25 Agosto 2008
Oltre 80 i corridori che hanno partecipato CARFIZZI, MARATONA DI GRANDE SUCCESSO
È stata la squadra composta da Gianfranco Bastone, Peppe Basta, Ursula Basta e Lina De Paola, ad aggiudicarsi la prima edizione della staffetta 'Maratona per Francesco'. La gara, organizzata dalla locale sezione dell'Avis 'Francesco Claudio Basile' di Carfizzi, in memoria del giovane volontario e sportivo carfizzoto, che un anno fa perse tragicamente la vita in un incidente stradale, ha registrato la partecipazione di giovani, meno giovani e giovanissimi, tanto da andare oltre le previsioni degli organizzatori. Oltre ottanta i corridori, divisi in squadre composte da quattro partecipanti, sfidarsi su un percorso cittadino lungo un chilometro, percorso quattro volte, un giro per ogni componente la squadra. La gara di martedi 12 agosto è stata una manifestazione semplice condita da tanta allegria. E' stato un modo per ricordare, con il sorriso candido di giovani e giovanissimi, un ragazzo che amava la vita e lo sport. Queste le classifiche finali, categoria adulti: prima classificata la squadra composta da Gianfranco Bastone, Peppe Basta, Ursula Basta e Lina De Paola; il secondo posto è andato a Nellino Alfieri, Mimmo Scarpino, Giuliana Affatato e Luciana Affatato, al terzo si sono piazzati Simone Monaco, Antonio Basta, Ester Maio e Filomena Scarpino. Nella categoria giovanissimi per i maschietti a farla da padrona è stato Francesco Benevento, mentre per le femminucce il gradino più alto del podio lo ha conquistato Sara Giorno.
Michele Abate
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da "Il Crotonese" del 22/25 Agosto 2008
Carfizzi esibizione degli alunni dell'elementare con le poesie-canzoni in arberesche LE PAROLE SEMPLICI DEI RAGAZZI
Continua il successo delle poesie/canzoni scritte dagli alunni delle scuole elementari di Carfizzi. Dopo quello riscosso lo scorso mese di giugno durante il saggio di fine anno scolastico, i giovani cantautori carfizzoti, lo scorso 11 agosto, esibendosi di fronte ad un curioso ed attento pubblico, hanno strappato gli applausi ed i complimenti dei numerosi presenti. A presentare 'Ky do buke' (questo vuole pane), le poesie/canzoni musicate dal maestro Giovanni Pollizzi, sono intervenuti il sindaco di Carfizzi Caterina Tascione, direttore dell'ufficio scolastico provinciale Antonio Blandino, il dirigente scolastico Emilio De Simone, la docente dell'Università di Brema Immacolata Amodeo, il docente dell'Unical Cesare Pitto ed il vicesindaco del centro arbereshe Marianna Leonetti. Tutti i relatori hanno avuto parole di elogio per il lavoro e la bravura dei giovani studenti e delle loro insegnanti che le hanno seguite durante la composizione del lavoro. Ciò che ha colpito i presenti, sono state soprattutto le parole, semplici ed 'innocenti', ma ricche di significato. Parole che hanno saputo emozionare e divertire giovani e meno giovani. Dieci poesie/canzoni in arbereshe che parlano del paese, della sua storia, dell'emigrazione, delle stagioni. Un lavoro che andrà a comporre 'Ky do buke', in uscita nei prossimi mesi in cd e libro. Un lavoro, moderno lo ha definito Antonio Blandino, “unico nel territorio”, che valorizza la lingua e la cultura arebreshe. Il professor Pitto ha parlato di “fatto nuovo” di qualità dei ragazzi e delle canzoni ricche di parole di grande significato e capaci di “dare insegnamento”. Da segnalare, anche, l'intervento dello scrittore Carmine Abate, presente tra il pubblico, che ha definito lodevole il lavoro dei ragazzi, e del musicista Gino Lidonnici 'padre' delle musiche di una canzone, cantata dai ragazzi ma scritta da Alessandro Costantino. Questi i titoli delle poesie/canzoni: ' Sa te rrojme bashke (per vivere insieme); 'Dimeri' (l'inverno); 'Karfici i bukur' (Carfizzi bello); 'Maciarella ime' (il mio gattino); 'Na lipset hora' (Ci manca il paese); 'Beime nje role (facciamo un cerchio); 'Karfici' (Carfizzi); 'Hora arbereshe' (paese arbereshe); 'Papau im' (Mio padre); 'Zeme me zeme' (Cuore con cuore).
Michele Abate
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da "Il Crotonese" del 5/7 Agosto 2008
L'ILLUMINAZIONE DI CARFIZZI ORA SARA' FORNITA DA ENEL SOLE
Si è tenuta giovedì 31 luglio l’ultima sessione del consiglio comunale prima della pausa estiva. Un consiglio, convocato in seduta straordinaria dal sindaco Caterina Tascione, per discutere di quattro punti all’ordine del giorno. Oltre all’approvazione dei verbali della seduta precedente, il civico consenso ha approvato: la convenzione per la fornitura di servizi relativi agli impianti di illuminazione pubblica di proprietà Enel Sole e comunale; il nuovo statuto del Parco scientifico tecnologico multisettoriale e la vendita di suolo comunale ad un cittadino carfizzoto. Approvato il primo punto, si è passati a discutere della stipula della convenzione con Enel Sole per la gestione dell’impianto di illuminazione pubblica. L’accordo con Enel, “ha una durata di venti anni e prevede la messa in sicurezza dei pali dell’illuminazione pubblica ad un costo di 40.000 euro e la gestione della manutenzione ordinaria, che attualmente è gestita da una ditta privata, per un costo di 12.800 euro +IVA, ha spiegato il primo cittadino Caterina Tascione. Per il sindaco, l’accordo porterà ad un risparmio di energia elettrica perché saranno utilizzate tutte lampadine a risparmio energetico, ed un “miglior servizio, più sicuro ed efficiente alla cittadinanza”. Sull’argomento, per la minoranza, è intervenuto il consigliere Nello Alfieri, che si è detto non pregiudizialmente contrario alla convenzione ma: “l’accordo con l’Enel non è una convenzione ma un vero è proprio contratto di fornitura servizio”, ha puntualizzato l’ex sindaco. Nel suo intervento Alfieri ha criticato anche la durata dell’accordo, secondo il quale venti anni sono troppi, così come i costi. Per il consigliere è necessario uno studio di congruità dei costi senza il quale “non è il caso che ci si addentri per vent’anni in un tunnel nel quale non è opportuno inoltrarci”. Partendo dall’argomento ‘congruità costi’, l’ex primo cittadino ha toccato la concessione dei boschi comunali, per 10 anni, alla ditta Bioenergy ed ha definito, anche in base ad una relazione tecnica, l’offerta della società “non congrua”. Di contro, per il sindaco, l’accordo con la società privata ha portato benefici al comune: maggiore tutela del patrimonio boschivo comunale, maggiori entrate per le casse comunali pari a 30.000 euro all’anno (somma che versa la Bioenergy) e due posti di lavoro. La convenzione con l’Enel è stata approvata con i soli voti della maggioranza mentre, voto contrario hanno espresso i due consiglieri di minoranza. Conclusa la discussione del secondo punto si è passati all’ approvazione, con 8 voti a favore e 2 astenuti, del nuovo statuto del Parco scientifico e tecnologico e all’unanimità la vendita suolo comunale ad un cittadino di Carfizzi.
Michele Abate
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da "Il Crotonese" del 5/7 Agosto 2008
CARFIZZI FESTEGGIA S. VENERANDA
Tre sono state quest’anno le giornate di festa in onore di Santa Veneranda patrona di Carfizzi. Una devozione che si perpetua da anni e che la gente di Carfizzi festeggia la prima domenica di agosto. La festa di Santa Veneranda, come quella di Santa Antonio, sono i due appuntamenti più sentiti dalla comunità parrocchiale. I festeggiamenti iniziati lo scorso 25 luglio con la celebrazione della novena, si sono conclusi domenica sera con il concerto dei ‘Sonido Andino’. Sabato pomeriggio, dopo la celebrazione della santa messa, l’imponente statua lignea, è stata portata in processione per le vie principali del centro piccolo arbereshe, per rientrare in tarda serata nella chiesa madre e riprendere domenica mattina intorno alle 11.30. Ad accompagnare la statua nei due giorni di processione la banda musicale di Carfizzi diretta dal maestro Peppe Abate. Al margine dei festeggiamenti religiosi, le serate di piazza ed i festeggiamenti civili sono stati curati dal comitato feste. Le tre giornate di festeggiamenti civili hanno visto, nella serata di venerdì 1 agosto, l’esibizione del gruppo ‘Brasil follies’, il 2 il concerto del gruppo di musiche popolari ‘Calabria Logos’ e domenica i ‘Sonido Andino’.
Michele Abate
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da "Il Crotonese" del 29/31 Luglio 2008
CARFIZZI, TOPONOMASTICA IN ARBERESHE ED ITALIANO
Nell’ottica del recupero e della valorizzazione della lingua e cultura arbereshe, nei giorni scorsi, per la vie e le piazze del piccolo centro albano fono, è comparsa la nuova toponomastica bilingue, italiano e arbereshe, che sostituisce la vecchia che era esclusivamente in italiano. Le nuove targhe, in terra cotta, sulle quali compare oltre al nome della via anche il gonfalone comunale e per le quali il comune ha impegnato tremila euro del proprio bilancio, sono state sistemate su tutto il territorio comunale, denominando non solo le vie e le piazze ma anche i luoghi di interesse pubblico e le varie ‘jitunie’ (rioni). Una caratteristica, questa della toponomastica bilingue, presente in tutti i paesi di cultura arbereshe della Calabria. Soddisfatta per la nuova toponomastica il sindaco Caterina Tascione: “C’è tanta soddisfazione per questa nuova toponomastica bilingue perché rafforza ancora di più la nostra identità di comunità di lingua e cultura arbereshe”. Per la traduzione delle varie vie, si è ricorso alla bravura ed all’impegno degli alunni della quinta elementare del plesso di Carfizzi, seguiti e coordinati dalle maestre Marianna Leonetti e Maria Costantino. I ragazzi, infatti, durante l’anno scolastico hanno dedicato parte del loro tempo ‘a dare i nomi’ alle vie del loro paese.
Michele Abate
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da "Il Crotonese" del 29/31 Luglio 2008
CELEBRAZIONI DI SANTA VENERANDA TRA MOMENTI RELIGIOSI E FESTE CIVILI
Sono iniziati venerdì scorso, con l’inizio della novena, i festeggiamenti in onore di Santa Veneranda patrona di Carfizzi. Il programma, curato dal comitato feste e dal parroco don Vincenzo Ambrosio, quest’anno prevede tre giorni di festeggiamenti civili e due religiosi. I festeggiamenti civili iniziano l’1 agosto, con l’esibizione del gruppo di ballo latino americano ‘Brasil follies’. Il 2 pomeriggio alle 18 la statua, lascerà la chiesa madre per essere portata in processione per le vie principali del paese. Alle 22 di sabato 2 agosto, concerto del gruppo di musiche popolari ‘Calabria logos’. Domenica 3 alle 10 celebrazione della santa messa e prosecuzione della processione, alle 22 esibizione dei ‘Sonido andino’. Le due giornate di processione saranno allietate dalla banda musicale di Carfizzi diretta dal maestro Peppe Abate.
Michele Abate
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da "Il Crotonese" del 22/24 Luglio 2008
Presentata la quattordicesima edizione della manifestazione promossa dal comune in occasione del mese di agosto FESTA DEL RITORNO, CONTENITORE DI CULTURA E DIVERTIMENTO
La presentazione, lo scorso 19 luglio, delle nuove associazioni, (Croce rossa, Avis e Pro-loco) ed il concerto della band ‘Per…Bacco’, ha dato il via alla quattordicesima edizione della ormai storica ‘Festa del ritorno, te hora in festa’. L’estate carfizzota dal 1995, anno in cui un gruppo di emigrati diede vita all’iniziativa, è animata da questo ‘contenitore’ socio-culturale-sportivo-musicale. La manifestazione, organizzata dal comune in collaborazione con il contributo della Provincia di Crotone, la Comunità montana, la Pro-loco, il coordinamento emigrati e le associazioni Croce rossa ed Avis, anche quest’anno prevede una serie di appuntamenti che vanno dallo sport al divertimento, alla cultura. Venerdì 25 luglio alle ore 18, da largo Skanderberg partirà la storica ‘Corri il verde’. In serata premiazioni ed intrattenimento musicale con l’associazione Promelissa. Il 6 agosto è dedicata al connubio arte/tradizioni culinarie. Nei vicoli dei rioni Palacco e Vascialia, a partire dalle 21, ‘Cena sotto le stelle te vjnellet e Pallakut e Vasciallis’ e mostra di quadri di artisti locali. Il terzo raduno bandistico è previsto, invece, per sabato 9 agosto a partire dalla 16,30. Il giorno seguente, alle ore 17 in piazza Tassone, si celebreranno i dieci anni di vita della locale banda musicale. Lunedì 11 i giovani cantautori di Carfizzi, con la partecipazione del maestro Giovanni Pollizzi, presentano ‘ky do buke’. Alle 18 di martedì 12 partirà la prima edizione della ‘Maratona per Francesco’. Alle 21 presentazione dell’Avis ‘Francesco Claudio Basile’ e tavola rotonda sull’importanza della donazione del sangue. Il 14 agosto in piazza Tassone dalle 21 in poi spettacolo ‘Amministratori allo sbaraglio’. Sono previste inoltre due gite una per il 28 luglio destinazione Lecce e l’altra per gli anziani ma la cui data è ancora da decidere, come da decidere è la data per l’esibizione della compagnia teatrale ‘Krimisa’ di Cirò Marina.
Michele Abate
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da "Il Crotonese" del 22/24 Luglio 2008
AVIS CARFIZZI, RACCOLTE 27 SACCHE DI SANGUE
Ventisette sono state le sacche di sangue raccolte durante la giornata del donatore dello scorso 19 luglio, organizzata dalla sezione Avis 'Francesco Basile' di Carfizzi. Una raccolta record per la giovane associazione del piccolo centro arbereshe del crotonese, nata ufficialmente solo sette mesi fa, ma già ‘iperattiva’. Una giornata alla quale hanno lavorato con impegno e passione volontari e responsabili dell’ente ed alla quale ha risposto positivamente la comunità carfizzota. Tanti sono stati i giovani che hanno donato, tra di loro molti figli di emigrati. Tra i donatori anche il parroco della piccola comunità, amministratori e consiglieri comunali. Intanto, l’Avis ‘Francesco Basile’, oltre ad organizzare le giornate del donatore, per il pomeriggio del 12 agosto ha organizzato la prima ‘Maratona per Francesco’, in memoria del giovane Carfizzoto che un anno fa perse drammaticamente la vita. A seguire, in piazza Immacolata, una tavola rotonda con a tema ‘L’importanza della donazione’ alla quale prenderanno parte il dottor Astorino, il presidente provinciale Avis Franco Rizzuto, operatori e volontari dell’associazione. Soddisfazione per la riuscita dell’iniziativa gli organizzatori ed il presidente dell’Avis carfizzota Emma Peluso. “I cittadini di Carfizzi ancora una volta hanno dimostrato forte interesse per questo tipo di iniziative”, ha detto la presidente. “Siamo molto soddisfatti per il numero di sacche raccolte. Un buon numero per una piccola comunità come la nostra ma, puntiamo a fare meglio nelle prossime giornate”. Carfizzi, con l’iniziativa di sabato scorso ha dimostrato ancora una volta che in questo piccolo centro dell’alto crotonese e tra i suoi cittadini un ‘cuore solidale’, in termini di solidarietà non si smentisce. La prossima giornata del donatore è prevista per il 16 agosto e si svolgerà nei locali della casa canonica.
Michele Abate
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da "Il Crotonese" del 15/17 Luglio 2008
Carfizzi, l'opposizione chiede di revocare la gestione SULLA VICENDA SOAKRO E' SCONTRO IN CONSIGLIO
Giovedì 10 luglio, dopo due sedute andate deserte, il consiglio comunale del centro arbereshe ha discusso sette punti all’ordine del giorno. Votato all’unanimità il primo punto riguardante il verbale della seduta precedente, si è passati a discutere il secondo: ‘bollette Soakro’. Un argomento che si sarebbe dovuto discutere lo scorso 31 maggio, in un consiglio comunale straordinario richiesto dalla minoranza, ma andato deserto per mancanza di numero legale. La questione ‘Soakro’, a Carfizzi, da quando sono arrivate le prime bollette aumentate di oltre il 70%, sta appassionando non poco i cittadini che, nonostante tutto ed a malincuore, l’acconto 2008 per il servizio idrico lo hanno già pagato o lo stanno pagando. Ad aprire la discussione sull’argomento è stato il primo cittadino Caterina Tascione, che ha sostenuto di aver fatto “tutti i dovuti passaggi” e che si sta impegnando, in sede di conferenza dei sindaci della Soakro, a rivedere le tariffe. “Durante l’assemblea su acqua, energia e rifiuti, svolta nei giorni scorsi, ha detto la Tascione, sono intervenuta ed ho posto all’attenzione dei presenti e del presidente della provincia Iritale la questione delle tariffe dell’acqua troppo elevate. Ho chiesto che queste vengano ridotte. La risposta che ho avuto è l’impegno del presidente di convocare i sindaci per ridiscutere tutta la situazione”. Sulla questione tariffe il sindaco ha rilevato che rispetto al passato una riduzione c’è già stata: “Nel 2000 la conferenza dei sindaci aveva deciso che la tariffa media doveva essere di 1 euro e 27 centesimi, ora è di 1,04. Importo che considero ancora alto”. La Tascione nel suo intervento ha ripercorso le tappe della nascita dell’Ato e del gestore unico del servizio idrico ‘Soakro’. “Al posto mio, ha concluso, se ci fosse stato qualcun altro avrebbe fatto la stessa identica cosa. Non ho fatto nessun torto alla popolazione. Non ho venduto l’acqua, bene essenziale, a nessuno”. Sull’argomento, per la minoranza, è intervenuto l’ex primo cittadino Nello Alfieri che rivolgendosi al sindaco ha detto: “Sulla questione acqua siamo alla confusione totale. Siamo allo stesso punto di tre mesi fa”. Per Alfieri bisogna tornare alla gestione comunale del servizio idrico, perché la legge lo consente. “Carfizzi aveva le tariffe più basse del crotonese ed un servizio efficiente. Con la Soakro le tariffe sono aumentate e continueranno ad aumentare nei prossimi anni, perché è una società e dovrà pareggiare il bilancio. Non solo, per effettuare interventi di miglioramento del servizio idrico sul territorio, dovrà accedere a mutui”. L’ex sindaco ha concluso l’intervento rivolgendosi a tutti i consiglieri comunali chiedendo il recesso dalla Soakro e tornare alla vecchia gestione: “Riteniamo, che da questa situazione si può e si deve uscire. Torniamo alla gestione comunale del servizio. Il consiglio ed i consiglieri riflettano”. Prima di concludere Alfieri ha annunciato, nel caso in cui la gestione dovesse rimanere al gestore unico, una raccolta di firme per la proposta di referendum comunale così come previsto da statuto ed ha chiesto di mettere ai voti la proposta di recesso dalla Soakro. Una richiesta respinta dalla maggioranza che ha indotto tre consiglieri di minoranza, Nello Alfieri, Michele De Paola e Giuseppe Affatato, ad abbandonare l’aula. “La nostra proposta può anche non essere approvata, hanno detto uscendo dall’aula. Non capiamo perché non possa essere messa ai voti”. Sull’argomento sono da registrare anche gli interventi dell’assessore Caterina Alfieri, dei consiglieri di minoranza Giuseppe Affatato e Michele De Paola e dei cittadini presenti tra il pubblico, che non hanno risparmiato critiche sia alla scelta di affidare il servizio al gestore unico che allo stesso gestore “poco efficiente”. Dopo circa un’ora e mezzo di discussione e la presenza in aula dei soli consiglieri di maggioranza, si è passati a discutere ed approvare, all’unanimità, tutti gli altri punti: approvazione del conto consuntivo per l’esercizio finanziario 2007; l’aggiornamento dei residui attivi e passivi al bilancio di previsione 2008; l’utilizzo dell’avanzo di amministrazione e variazione al bilancio esercizio finanziario 2008; richiesta al governo per la modifica del decreto legge 93 del 27 maggio 2008 e ripristino dei fondi destinati alla Calabria ed alla Sicilia per opere infrastrutturali; adesione al distretto agro-alimentare di qualità della provincia di Crotone. Argomenti questi che hanno visto la relazione del ragioniere comunale Francesco Tocci e l’intervento del vice sindaco Marianna Leonetti, critica con l’opposizione per essersi allontanata dall’aula.
Michele Abate
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da "Il Crotonese" del 15/17 Luglio 2008
Licenza media per 7 giovani immigrati ospiti del centro Asilo di Carfizzi QUEL DIPLOMA CHE VALE UN FUTURO PER AMEH ED I SUOI SEI COMPAGNI
Sono stati ben sette i ragazzi del centro di accoglienza per immigrati 'Asilo' di Carfizzi, che hanno conseguito il diploma di licenza media. Un traguardo importante coronato venerdì scorso con la consegna dei diplomi da parte della dirigente dell'istituto 'Casopero' di Cirò, Marina Rita Anania. Un momento, quello della consegna degli attestati, vissuto dai giovani immigrati, che, per l'occasione, erano accompagnati da alcuni responsabili del progetto e dalle componenti l'equipe, con grande entusiasmo e tantissima emozione. “Al momento della consegna ero emozionato, dice il giovane togolese Ameh. Con il conseguimento del diploma ho raggiunto un grande traguardo”. Ameh è orgoglioso e lo si capisce da come parla: “Se posso voglio continuare a studiare. Voglio continuare la mia istruzione, ma se non mi è possibile voglio utilizzare la licenza per trovare un lavoro”. Ameh 'custodisce' il suo attestato all'interno di una cartellina e cerca di stropicciala il meno possibile e la esibisce con orgoglio. Per l'afgano Abeeb il conseguimento della licenza media è importante per il suo futuro. “Il diploma di terza media mi può aiutare ad inserirmi nel mondo del lavoro. Ora ho un titolo di studio valido. Pure io al momento della consegna ero emozionato”. Anche il suo connazionale Jawid è soddisfatto per aver conseguito la licenza: “Sono contento ora spero di poterlo utilizzare per la ricerca di un lavoro”. Sadiiq, altro diplomato, la mattina dopo il ritiro dell’attestato ha telefonato al nonno in Afganistan. “Quando gli ho detto che avevo superato gli esami, racconta, era contento. Mi ha detto, che se ho la possibilità devo continuare a studiare, perchè con lo studio posso aiutare altre persone. Io ho voglia di continuare, ma voglio anche trovare un lavoro”. Per conciliare le due cose, il giovane afgano ha un'idea: la mattina andare a scuola ed il pomeriggio a lavoro, “cosi posso fare tutte e due le cose” dice. Gli altri tre ragazzi che hanno conseguito la licenza sono Shirazu, Isham e Baha. Nelle parole dei giovani immigrati la voglia di integrarsi è tanta. Sono fieri per aver raggiunto un “importate traguardo della loro vita”. Soddisfazione per il conseguimento del diploma e per il lavoro svolto dalle insegnanti e dai ragazzi, hanno espresso anche la dirigente ai servizi sociali della provincia di Crotone, ente al quale è stato finanziato il progetto, Domenica Cerrelli e l’assistente sociale dell’ente intermedio, che segue giornalmente i giovani immigrati, Filomena Foresta. Un obiettivo raggiunto dai ragazzi grazie al continuo e puntiglioso lavoro della giovane insegnante Vanda Tascione che per un anno, aiutata dall'educatrice Elena Mancuso e dalla sociologa Maria Laura Caligiuri, ha lavorato alla preparazione dei ragazzi. “Fin dal primo momento i ragazzi sono stati entusiasti, dice l'insegnante. Hanno partecipato attivamente a tutte le attività svolte. Durante il corso di alfabetizzazione hanno dimostrato impegno, volontà e voglia di fare. Si percepiva subito che in loro c'era tanta voglia di apprendere”. Un ruolo nella preparazione dei ragazzi hanno avuto anche le responsabili dell'associazione Anfe (associazione nazionale famiglie emigrate) di Cirò Marina Berenice Russo e Dina De Marco, che da anni lavorano all'integrazione ed istruzione di giovani e famiglie di immigrati.
Michele Abate
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da "Il Crotonese" del 4/7 Luglio 2008
Sul 'ripescaggio' in extremis di Carfizzi TASCIONE SODDISFATTA: MA ADESSO SERVONO COMPETENZE E RISORSE
I comuni di Carfizzi e San Nicola dell’Alto faranno parte della nuova Comunità montana. I due comuni arbereshe, precedentemente esclusi, grazie al recepimento dell’emendamento proposto dal consigliere regionale Salvatore Lucà ed all’impegno dell’assessore regionale Francesco Sulla, sia durante il dibattito in aula quando l’assessore alle attività produttive ha sostenuto l’emendamento presentato dal consigliere cosentino di origini arbereshe Damiano Gagliardi. Soddisfazione, per la modifica della proposta di legge iniziale e quindi il reinserimento di Carfizzi all’interno del nuovo ‘assetto’ dell’ente montano, ha espresso il sindaco della comunità arbereshe Caterina Tascione. “Quando abbiamo saputo che Carfizzi era stata escluso dal riordino delle Comunità montane, fin dal primo momento mi sono prodigata, attraverso il consigliere regionale onorevole Lucà, ad inviare una lettera al presidente Loiero, dove manifestavo il mio disappunto per quanto riguardava l’esclusione del mio paese in seno alla nuova Comunità montana”. Per il primo cittadino di Carfizzi, l’esclusione del suo comune dalla nuova comunità non era giustificata. “Carfizzi, ha proseguito la Tascione, è un paese montano e quindi deve far parte della Comunità montana. La mia richiesta, grazie agli emendamenti presentati dai consiglieri regionali Lucà e Guagliardi è stata accolta. Dell’ingresso di Carfizzi nella nuova Comunità montana sono contenta. Far parte dell’ente montano ci consente di coordinarci con gli altri comuni dell’entroterra crotonese ed in particolare quelli di origine arbereshe come il nostro”. Dopo il riordino istituzionale, il sindaco di Carfizzi si augura anche un riordino delle competenze “Ora è importante che ai nuovi enti vengano trasferite anche nuove competenze e maggiori risorse economiche”. Per l’assessore uscente della Comunità montana di Perticaro e carfizzoto Andrea Amodeo il reinserimento di Carfizzi nella nuova comunità “E’ importante perché siamo un comune montano e svantaggiato”. Così come il sindaco Tascione, Amodeo auspica che il nuovo assetto porti agli enti montani “Nuove deleghe e nuove risorse economiche. Perché solo con il trasferimento di nuove competenze e risorse finanziarie si può realmente lavorare alla promozione ed allo sviluppo del territorio montano”.
Michele Abate
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