L'INGRESSO DELLA SCUOLA COLORATO CON MAGLIA DI LANA
Scritto da Maria SpadaforaVenerdì 15 Marzo 2013 00:00
dalla "Gazzetta del sud" del 10 marzo 2013
In una colorata e allegra confusione di gomitoli e uncinetti, la Scuola Primaria di Carfizzi ha aderito al fenomeno globale dello “Yarn Bombing”, “Bombardamento di Filati”. Una forma d’arte che nasce nelle strade degli Stati Uniti nel 2005 e che in pochi anni si è trasformata in un movimento internazionale, prettamente femminile, che ha colorato le città di tutto il mondo “vestendole” con maglie di lana e cotone, multicolori, fatte a mano. Si possono rivestire, abbellendoli, arredi urbani, statue e alberi. Negli ultimi anni il fenomeno si è diffuso anche in Italia, e la scuola, in occasione della “Giornata della Donna”, ha contribuito a portare questa forma d’arte anche nella piccola comunità arbereshë. Va sottolineato che queste installazioni, oltre all’aspetto gioioso e scenografico, presentano una forte valenza sociale. “Proteggiamo la Scuola” nasce con l’obiettivo principale di rafforzare l’intergenerazionalità, ossia le relazioni tra le generazioni, in particolare tra giovani e anziani, tra nonni e nipoti. Infatti, nella creazione dei manufatti in lana, sono state coinvolte le nonne e le mamme degli alunni, che con grande entusiasmo hanno risposto all’iniziativa. Altro obiettivo è la valorizzazione delle lavorazioni manuali, del “fare” artigianalmente e quindi della creatività individuale, e allo stesso tempo rafforzare la coesione sociale. Si legge nei quaderni dei piccoli studenti: “La Scuola come luogo dei bambini, della cultura, e centro di aggregazione sociale. PROTEGGIAMOLA!!!”. Da qui “l’idea”, di ricoprire i pilastri portanti della scuola e il cancello con pattern di lana, per “proteggere”, con questo gesto amorevole, la scuola. I bambini, un po’ preoccupati che le loro “opere”, con l’assalto degli elementi atmosferici, possano deteriorarsi, con l’aiuto delle insegnanti Marianna Leonetti, Maria Grazia Chiarello e Liliana Panzarella, armati di ago e filo, hanno allestito e decorato l’ingresso della scuola. Tutti hanno assicurato che il loro “bombardamento” pacifista, a colpi di uncinetto, continuerà anche nei prossimi mesi, con installazioni a sorpresa.