luglio-dicembre 2007

da "Il Crotonese" del 28  Dicembre 2007

Al centro di accoglienza di Carfizzi manifestazione benefica della cooperativa Krisma
IMMIGRAZIONE, NATALE DI SOLIDARIETA'

Solidarietà ed integrazione al centro di accoglienza per immigrati di Carfizzi, grazie alla prima edizione della manifestazione ‘Aggiungi un posto a tavola’ organizzato dalla cooperativa Krisma, in occasione delle festività natalizie.
Un pranzo, offerto dalla Krisma, allegria e divertimento, con i quali si è voluto far vivere ai giovani ospiti del centro un Natale diverso, all’insegna della solidarietà, integrazione e fratellanza tra giovani di lingue e culture diverse.
Alla manifestazione, interamente curata dalla locale cooperativa, hanno aderito, donando alimenti, indumenti ed anche piccole offerte economiche, molti esercizi commerciali, aziende e cittadini di Carfizzi, San Nicola dell’Alto, Cirò Marina e l’istituto comprensivo di Melissa e Torre Melissa.
“Siamo contenti della riuscita della manifestazione, ha detto Gennaro De Fazio, Rappresentante legale della Krisma. La nostra idea, fina dal primo momento, è stata ben accolta da tutti. Dobbiamo ringraziare le tante aziende, i cittadini e gli esercizi che vi hanno aderito”.
“Grazie a questa grande partecipazione, ha proseguito il presidente, abbiamo raccolto oltre seicento euro, che saranno interamente devoluti al centro, in vestiti, alimenti e regali. Questi ultimi sono già stati donati agli ospiti”.
“Il nostro è stato un piccolo gesto, conclude De Fazio, per far trascorrere al meglio il Santo Natale ai giovani presenti nel nostro centro”.
Soddisfazione per la bella iniziativa hanno espresso gli amministratori locali, il sindaco Caterina Tascione, l’assessore alle politiche sociali Caterina Alfieri e le rappresentanti dell’Amministrazione Provinciale di Crotone e del Copross ( il Consorzio provinciale per i servizi sociali che sta attuando il progetto) la dirigente Domenica Cerrelli e l’assistente sociale Filomena Foresta.
Contenti e divertiti si sono dimostrati i giovani ospiti che, dopo il pranzo, qualche ballata e qualche canzone si sono recati in piazza ad attendere, insieme a giovani e giovanissimi della comunità locale, un simpaticissimo Babbo Natale.
Alla manifestazione hanno partecipato, oltre ai giovani, ai responsabili del centro ed agli amministratori locali, anche il rappresentante della locale sezione della Cri Pino Viviani, giovani di Carfizzi, le operatrici del centro ed operatori del settore.

Michele Abate

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da "ebeteinfiore.it" del 23  Dicembre 2007


250MILA EURO PER MANIFESTAZIONI NELLE CINQUE PROVINCE CALABRESI PER NATALE

Il Dipartimento Attività Produttive ha finanziato con 250mila euro le cinque amministrazioni Provinciali per l'organizzazione, durante le festività natalizie, di eventi, mostre, fiere e manifestazioni, aventi la finalità di promuovere le tradizioni artigiane e le produzioni tipiche locali.
I contributi, pari a 50mila euro per Provincia, supportano una serie di importanti iniziative sul territorio, in un periodo nel quale far conoscere ed apprezzare prodotti e lavorazioni tipiche strettamente legate alla storia manifatturiera della Calabria può rappresentare una vetrina utile allo sviluppo della piccola e microimpresa, vera spina dorsale del sistema economico regionale.
'Il Natale - ha detto l'assessore Francesco Sulla - è un'importante occasione per far conoscere a tutti i calabresi, specie quelli che vivono fuori regione, la vitalità e la potenzialità del settore artigianale in tutte le sue forme. Perciò - ha aggiunto - abbiamo voluto che queste feste contribuiscano a rilanciare le produzioni tipiche della nostra regione, magari stimolando i calabresi ad immaginare di regalare ed acquistare prodotti calabresi'.
Nello specifico, alla Provincia di Crotone sono state finanziate quattro iniziative: 'Dolcezze e delicatezze della comunità Arbereshe', manifestazione-evento che si svolgerà a Carfizzi il 27 dicembre al fine di mostrare le tecniche di produzione dei principali prodotti tipici ed artigianali di origine albanese (smielatura e produzione del miele, dolci e produzione casearia, lavorazione orafa); 'Eccellenze tipiche Crotonesi in vetrina a Natale', evento che si svolgerà a Crotone e che avrà lo scopo di valorizzare i principali prodotti tipici ed alimentari locali e dell'artigianato artistico, anche attraverso lo svolgimento di prove e concorsi tra artigiani nel settore del pane e pasticceria; 'Natale tra arti e sapori', rassegna che terrà a Cutro presso Villa Margherita dal 20 dicembre al 6 gennaio 2008 e consiste nell'esposizione di strumenti musicali tipici delle festività natalizie, quali zampogne e pipite, prodotti dai maestri dell'artigianato locale; verrà inoltre allestita una mostra fotografica dal titolo 'Memorie di Calabria. Immagini storiche sulla pastorizia del crotonese'; 'Sapori, suoni ed arte del natale si svolgerà invece ad Isola Capo Rizzuto per esporre ai turisti i prodotti artigianali legati alla cultura pastorale contadina (lavorazione del ferro battuto, del legno e della ceramica.

Michele Abate

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da "Il Crotonese" del 18/20  Dicembre 2007

Il programma dell'amministrazione di migliorare i rapporti con gli emigrati in Germania raccoglie consensi
CARFIZZI SCOPRE L'IMPORTANZA DELLA LINGUA TEDESCA

"Il tedesco in Calabria – il tedesco in Europa. Il tedesco una lingua per la cultura, il turismo e l’economia". È stato questo il tema della tavola rotonda che si è tenuta venerdì 14 dicembre a Carfizzi.
All’incontro, moderato dal vice sindaco della cittadina arbereshe Marianna Leonetti, hanno partecipato, il sindaco di Carfizzi Caterina Tascione, il Vice direttore del Goethe Institut di Roma Ulrike Tietze, il vice sindaco di Cutro Vittoria Mendicino, il direttore della sede centrale per le certificazioni in Italia Johannes Gerbes ed il presidente dell’associzione Amici del tedesco Loris Rossetto.
Un incontro durante il quale il primo cittadino della comunità albanofona ha ribadito l’intenzione dell’amministrazione di proseguire ad instaurare rapporti sempre più stabili con la Germania ed in particolar modo con la città di Ludwigshafen-Friesenheim, con la quale già lo scorso 14 novembre è stato firmato un patto d’amicizia.
La firma di quel patto per la Tascione è “un rigo in più scritto dall’amministrazione comunale di Carfizzi che si sta sforzando per migliorare i rapporti tra noi che stiamo qui e i carfizzoti che vivono in un paese che li ospita”.
“Ritengo – prosegue – sia un dovere verso gli emigrati costruire il filo ideale che li leghi al proprio mondo che sono stati costretti a lasciare”.
Quindi sono intervenuti Ulrike Tietze del Goethe Institut, che ha invitato l’amministrazione a proseguire l’attività intrapresa e si è detta contenta che a Carfizzi si svolga un corso di lingua tedesca perché “la conoscenza delle lingue ci da la prospettiva di una politica comune in Europa”, il
vice sindaco di Cutro, Vittoria Mendicino ed il direttore della sede centrale per le certificazioni in Italia Johannes Gerber.
A concludere l’incontro l’intervento del presidente dell’associazione ‘Amici del tedesco’ Loris Rossetto che, come gli altri intervenuti, si è complimentato dell’iniziativa ed ha chiesto agli amministratori del piccolo centro crotonese di fare gruppo ed ha invitato al lavoro di squadra.
La serata è stata allieta dall’esibizione musicale degli alunni della scuola media di Melissa-Torre Melissa diretti dal professor Cocola e dalle carfizzote Emilia Basta e Martina Bastone che ha recitato in italiano ed in tedesco una poesia di Michele Lettieri.

Michele Abate

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da "Il Crotonese" del 18/20  Dicembre 2007

L'ondata di maltempo ha coinvolto i tre paesi dell'entroterra dove sono caduti fino a settanta centimetri di neve
I COMUNI ARBERESHE DIPINTI DI BIANCO
Liberate con difficoltà le strade per raggiungere Carfizzi, San Nicola e Pallagorio

L'ondata di maltempo che ha interessato il Mezzogiorno d’Italia ha colpito anche le comunità arbereshe di Carfizzi e San Nicola dell’Alto.
Domenica mattina una coltre bianca ha avvolto i due centri abitati.
Una nevicata che, per la sua consistenza, già alle prime luci del giorno sfiorava il mezzo metro di altezza (a San Nicola anche fino a settanta centimetri) e che ha creato non pochi problemi di circolazione soprattutto agli anziani ed automobilisti, tanto che qualcuno ha dovuto lasciare la macchina sulla provinciale e proseguire a piedi. Solo nel primo pomeriggio si sono visti i primi spalaneve, allertati dai due comuni albanofoni e dall’amministrazione provinciale di Crotone per le strade di propria competenza.
A San Nicola l’intervento dei mezzi è continuato anche fino a lunedì mattina.
Naturalmente, in entrambi i comuni, le scuole sono rimaste chiuse nella giornata di lunedì 17.
Se da un lato la nevicata ha creato disagi , dall’altro è stato la gioia dei più giovani.
In molti alla vista del bianco panorama si sono riversati nelle strade per costruire pupazzi e costruire squadre per sfidarsi a palle di neve.
I fiocchi di neve sono continuati a cadere per tutta la mattinata fino al pomeriggio, quando la neve si è trasformata in pioggia.
La pioggia caduta per tutta la serata di domenica e tutta la notte di lunedì ha iniziato a sciogliere i grandi cumuli di neve, anche se nella mattinata di ieri il paesaggio si presentava ancora imbiancato.
In molti nei due comuni arbereshe non si ricordano, negli ultimi dieci anni, una nevicata uguale a quella di domenica scorsa.

Michele Abate

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da "Il Crotonese" del 11/13  Dicembre 2007

A Carfizzi le 'fucarine' che celebrano le ricorrenze religiose
CON I FALÒ È GIÀ NATALE

L’accensione dei falò prenatalizi a Carfizzi è segno dell’avvicinarsi del Natale.
Nella piccola comunità albanofona le ‘fucarine’ sono una tradizione.
È l’accensione di questi fuochi che ‘conducono’ i carfizzoti alle festività natalizie.
Anni fa ogni famiglia accendeva una ‘fucarina’ davanti casa. I vicoli e le strade venivano illuminati da questi grandi fuochi e l’aria profumava di legna bruciata.
Questi falò erano un momento di ritrovo di tutta la famiglia e dell’intero rione. Era un momento di gioia, soprattutto per i più piccoli le cui grida di gioia facevano da ‘sottofondo musicale’ per tutta la serata.
Oggi quella tradizione si è quasi persa. Sono pochissime le famiglie che continuano ad accendere il falò davanti casa e quelle tante ‘fucarine’ sono diventata una sola: quella davanti alla chiesa madre di Santa Veneranda. È intorno a questo fuoco, che ravviva le tranquille serate del piccolo centro arbereshe, che si ritrova l’intera comunità.
Anche oggi, come allora, l’accensione delle ‘fucarina’ è un momento di gioia, soprattutto per i più piccoli che accompagnati da mamma e papà assistono, affascinati dal grande fuoco, all’evento.
Intorno al falò i giovani chiacchierano e scherzano per l’intera serata.
Sono sei i fuochi che si accendono a Carfizzi: si parte con quello in onore di Santa Caterina il 24 novembre, e si prosegue con quello in onore di San Nicola il 5 dicembre, il 7 si accende quello dell’Immacolata, il 12 quello in onore di Santa Lucia durante il quale si distribuisce il tradizionale grano e mostocotto ed infine il grande fuoco della vigilia di Natale.

Michele Abate

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da "Il Crotonese" del 4/6  Dicembre 2007

Un seminario formativo ha portato per due giornate nel
centro arberesche i vertici regionali della Croce rossa

A CARFIZZI GLI STATI MAGGIORI DELLA CRI

Un seminario formativo e di aggiornamento per ispettori, responsabili e commissari dei gruppi VdS (volontari del soccorso) della Croce rossa.
È stata questa l’occasione che ha portato a Carfizzi, lo scorso 1 dicembre, gli stati maggiori regionali e provinciali della Cri calabrese.
All’appuntamento, svoltosi nei locali del centro Hora, erano presenti il commissario regionale dei volontari del soccorso della Calabria Angela Capriati, gli ispettori provinciali dei VdS delle cinque province calabresi, gli ispettori ed i rappresentanti di gran parte dei gruppi VdS disseminati in tutta la Calabria.
È toccato alla ‘padrona di casa’ Caterina Alfieri, vice ispettrice dei VdS di Carfizzi, aprire la giornata formativa di sabato, che ha prima dato il benvenuto ai presenti e poi presentato la locale sezione della Cri, definendola, “giovane”, ma con un gruppo di volontari pieno di entusiasmo e di voglia di fare.
Quindi è intervenuta Angela Capriati, da circa un anno commissario regionale dei volontari del soccorso calabresi e presidente regionale della Cri pugliese, che ha definito la Croce rossa una grande famiglia e l’anno di attività in Calabria positivo: “I gruppi, ci ha detto la commissaria, hanno risposto bene. Durante questo anno ci siamo dedicati soprattutto alla formazione sia nel settore della protezione civile che in quelle sanitarie e speciali”.
“In questo anno, ha proseguito, c’è stata un amalgama tra le componenti delle varie province e questo ha fatto si che i gruppi dialogassero di più tra di loro. Un dialogo che li ha portati a lavorare insieme. Un fatto questo di estrema importanza che quando sono arrivata non avevo trovato. Avevo trovato delle entità distaccate che dialogavano si, ma mancava quel elemento che le univa”.
La commissaria, durante l’anno di attività, ritiene di aver raggiunto l’obiettivo che si era prefisso: amalgamare i vari gruppi sparsi per la Calabria.
Per il prossimo futuro Angela Capriati per la Cri calabrese prevede: “un buon futuro. Alle prossime elezioni si saprà individuare la persona che saprà portare la Croce rossa calabrese sempre più in alto”.
La giornata di sabato, alla quale sono stati presenti anche il sindaco di Carfizzi Caterina Tascione ed il comandante della stazione dei Carabinieri di San Nicola Pasquale Crugliano ed il carabiniere Summa, è proseguita con un’intensa attività formativa.
Domenica mattina, sempre nel salone del centro Hora di Carfizzi, si è invece riunita l’assemblea regionale dei Volontari del soccorso che ha discusso e votato l’attività programmatica per l’anno 2008.
Soddisfazione per la buona riuscita delle due giornate carfizzote della Cri Calabrese ha espresso l’ispettore della locale sezione Pino Viviani.
La due giorni, inoltre, è stata l’occasione per l’esordio ufficiale del gruppo pionieri di Carfizzi.

Michele Abate

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da "Il Crotonese" del 27/29  Novembre 2007

Celebrato il rito che ripeta le gesta dei fondatori
delle comunità arbereshe calabresi

BATTESIMO ORTODOSSO A CARFIZZI

Sabato 14 novembre, nella piccola comunità albanofona di Carfizzi si è assistito ad un evento particolare: la somministrazione del battesimo, cresima e comunione, ad una piccola ospite del centro di accoglienza per immigrati ad un bambino rumeno con il rito ortodosso di Costantinopoli.
Un rito molto suggestivo fatto di momenti di preghiera e gesti che hanno suscitato la curiosità e l’interesse di molti fedeli locali.
Particolarmente interessati si sono dimostrati gli alunni delle scuole elementari, giunti per l’occasione per assistere alla funzione che, con i loro telefonini, hanno immortalato le varie fasi ed i momenti più affascinanti.
Ad officiare il rito padre Nilos giunto direttamente dal monastero di sant'Elias Speleota di Melicuccà e padre Giovanni.
Un rito lungo, durato circa due ore, durante il quale si sono visti gesta ‘sconosciute’ ai molti presenti, a partire dalla somministrazione dei tre sacramenti che a differenza del rito cattolico avviene contemporaneamente; ed ancora il ballo intorno alla vasca battesimale dove sono stati immersi completamente nudi i bambini, immediatamente dopo la somministrazione dei sacramenti.
Padre Nilos ha ricordato che il rito è identico a quello che celebravano 500 anni fa i fondatori delle comunità albanesi in Calabria ed in Italia.
Ad assistere alla cerimonia oltre a tanti fedeli incuriositi anche gli amministratori locali l’assessore Caterinia Alfieri ed il vicesindaco Marianna Leonetti, l’assessore alle politiche sociali della Provincia di Crotone Salvatore Bonofiglio, le dirigenti del Copross e responsabili del progetto Domenica Cerrelli, Alba Fusto e Filomena Foresta e Maria Sansone.
A conclusione della funzione gli invitati si sono trasferiti nei locali del centro di via 8 marzo dove i giovani immigrati e gli invitati si sono divertiti cantando e ballando. Si è assistito a momenti di vera integrazione.

Michele Abate

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da "Il Crotonese" del 23/26  Novembre 2007

Siglato il patto d'amicizia con il distretto di Friesenheim
LA CARFIZZI DI GERMANIA
Tascione: più vicino ai nostri emigrati


Ludwigshafen. Carfizzi e Friesenheim - Ludwigshafen si sono gemellati.
Lo scorso 14 novembre il sindaco di Carfizzi ed il Presidente del Consiglio Distrettuale di Friesenheim, Carlo Saxl, hanno sottoscritto il ‘Patto di amicizia’ tra le due comunità volto a favorire scambi socio-culturali tra i due centri.
A Ludwigshafen attualmente vivono tre generazioni di carfizzoti, oltre quattrocento i residenti: una vera e propria Carfizzi in terra di Germania .
È stata questa città del Renano-Palatinato, dove c’era la grande fabbrica chimica dell’Anellino (BASF), la meta di molti giovani carfizzoti, che nei primi anni sessanta lasciavano moglie e famiglie alla ricerca di fortuna.
Ed è stato nella città della BASF che molti carfizzoti si sono realizzati.
“Sono molto contento di essere qui con voi”, ha esordito Carlo Saxl, rivolgendosi al sindaco di Carfizzi ed al pubblico presente.
“I cittadini di Carfizzi si sono bene integrati con la popolazione locale”, ha proseguito rivolgendosi alla Tascione.
Per Saxl, l’integrazione tra carfizzoti e comunità locale è di quelle positive tanto che non esistono più differenze tra la popolazione carfizzota di Friesenheim e quella tedesca.
“I carfizzoti, ha aggiunto, danno un grande contributo alla vita quotidiana e con il loro lavoro contribuiscono al benessere della nostra comunità. Non è possibile immaginare la vita di Friesenheim senza carfizzoti”.
Prima di concludere il suo intervento, Saxl, ha voluto leggere la lettera inviata dall’associazione ‘Amici del tedesco’ e si è augurato che la firma del ‘Patto di amicizia’ tra i due comuni sia solo l’inizio di una serie di scambi tra le due comunità, ed ha preannunciato per la prossima estate, la presenza nella piccola comunità albanofona, di amministratori e consiglieri comunali di Friesinheim.
Per il primo cittadino di Carfizzi Caterina Tascione la firma del ‘patto’ è stato un momento storico perché rafforza il legame tra la comunità di Carfizzi e la città di Ludwigshafen.
Nel suo intervento di saluti la Tascione ha definito la firma del patto: “un momento emozionante”, ed ha proseguito lodando i carfizzoti per la loro capacità di “sapersi distinguere positivamente nel Paese che li ospita”.
“Oggi - ha proseguito - con il ‘Patto di amicizia’ tra Carfizzi e Friesenheim si costruisce quell’anello mancante che servirà ad avvicinare la Carfizzi italiana con quella tedesca”.
Conclusi gli interventi istituzionali tutti i presenti sono stati invitati a firmare sul ‘libro d’oro’ di Friesinheim, una specie di albo d’oro utilizzato per occasioni particolari ed a consumare il buffet fatto di pietanze tipiche carfizzote, alcune arrivate direttamente da Carfizzi, altre preparate dai ‘carfizzoti di Germania’.
All’incontro, oltre ai tanti carfizzoti di Friesenheim, c’era anche una delegazione giunta, dopo un lungo viaggio, direttamente da Carfizzi. Oltre al sindaco erano presenti il vice sindaco Marianna Leonetti, l’assessore Caterina Alfieri, il responsabile comunale dell’ufficio anagrafe, il comandante dei vigili urbani Pino Basta, il consigliere comunale Vincenzo Amato ed un bel gruppo di semplici cittadini che, nonostante la fatica del lungo viaggio, hanno voluto assistere all’evento.
L’iniziativa, voluta dall’amministrazione comunale del centro arbereshe è stata sostenuta anche dall’assessore provinciale alle politiche sociali ed all’emigrazione Salvatore Bonofiglio e dal presidente della Comunità montana alto crotonese Salvatore Palmieri.

Michele Abate

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da "Il Crotonese" del 20/22  Novembre 2007

La visita degli operatori di "France Terre d'asile"
CENTRO DI ACCOGLIENZA CARFIZZI:
PER I FRANCESI UNA BELLA REALTA'

Il centro di accoglienza per immigrati di Carfizzi, continua ad essere oggetto di visite da parte di enti ed operatori del settore, provenienti da altre nazioni.
Venerdì scorso a fare visita al centro sono stati un gruppo composta da responsabili ed operatori sociali dell’Ong ‘ France Terre d’asile’.
‘France terre d’asile’, è un organizzazione che opera su tutto il territorio francese, ed incentra le sue attività prevalentemente nel settore della promozione del diritto d’asilo, l’integrazione socio-professionale dei rifugiati e la gestione di centri di accoglienza per richiedenti asilo.
La visita al centro della comunità albanofona rientra nell’ambito delle attività previste dal progetto ‘Equal Agorà’, che in Calabria è coordinato dalla cooperativa Promidea.
Un progetto questo che prevede una serie di scambi di esperienze e di buone prassi tra le organizzazioni realizzatrici ed attività formative a favore degli operatori operanti nel settore dell’immigrazione.
I ‘cugini d’oltralpe’, diciannove tra responsabili ed operatori, sono giunti in Calabria lo scorso 14 novembre e nei giorni che hanno preceduta la visita al centro di accoglienza della piccola comunità arbereshe del crotonese hanno incontrato autorità ed operatori del settore.
Ad aprire la serie di appuntamenti calabresi, per il gruppo francese, è stato l’incontro con il Presidente della Commissione Territoriale di Crotone (l’organo preposto alla concessione dello status di rifugiato), Prefetto Aldo Adinolfi, accompagnato dal rappresentante dell’ Alto Commissariato delle nazioni Unite per i Rifugiati Andrea De Bonis.
A seguire, il gruppo transalpino ha incontrato il rappresentante della Caritas di Crotone Francesco Vizza ed il rappresentante del Cir (Comitato italiano rifugiati) Sergio Trolio.
Catherine Le Maitre, responsabile per l’organizzazione francese del programma Equal, ha definito i centri visitati “belle realtà”.
“Ciò che ci ha colpito visitando i centri, ci ha detto, è la volontà e l’umanità con la quale vengono trattate le persone”.
In merito alle differenze tra le realtà calabresi e quelle francesi, Le Maitre ci dice: “Tra le nostre realtà e le vostre non ci sono grosse differenze, il pubblico è lo stesso, i problemi e le risoluzioni le stesse, l’unica cosa che cambia è il contesto politico-giuridico e l’adattabilità degli immigrati”.
Secondo William Soavi, operatore sociale dell’organizzazione francese di chiare origini italiane, Carfizzi, Riace e Badolato, gli altri due centri visitati, sono realtà di grande interesse perché sperimentano nuovi approcci e “sono realtà dinamiche e positive”.
Per Keltoum Cheriguin responsabile del centro richiedenti asilo di Mellun la tre giorni in Calabria è stata interessante e formativa.
“Ciò che mi ha colpito nei vostri centri è la sensibilità verso gli ospiti e la grande volontà dei responsabili e degli operatori”.
“Voglio complimentarmi, continua Keltoum, con i sindaci dei comuni che ci hanno ospitato perché sono persone impegnate direttamente all’integrazione degli ospiti dei centri. In particolare voglio complimentarmi con i sindaci di Carfizzi e Riace per il loro impegno profuso a favore degli immigrati, perché quest’impegno è un segno di speranza”.
Il gruppo francese è stato accolto nel centro di accoglienza di Carfizzi dalla dirigente provinciale Domenica Cerrelli, dall’assistente sociale Filomena Foresta, da Luca Greco della banca dati del servizio centrale, dalle operatrici Ida Amato, Elvira Gangale, Maria Giorno, Maria Renda, Fortunata Avena e dalle componenti l’equipe di esperte la sociologa Maria Laura Caligiuri, dall’insegnante Vanda Tascione, dalla psicologa Maria Rosa Le Rose e dall’educatrice Elena Mancuso.

Michele Abate

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da "Il Crotonese" del 13/15  Novembre 2007

A Carfizzi si celebra "L'Estate di San Martino"
con una rassegna di prodotti calabresi

ENOGASTRONOMIA E SOLIDARIETA'
Raccolti fondi per il centro di accoglienza per immigrati

Sono state le delizie della Calabria e del crotonese le protagoniste della prima edizione dell’”Estate di San Martino” svoltasi domenica scorsa a Carfizzi.
L’iniziativa, nata dall’idea dei fratelli Murano titolari a Cirò Marina della trattoria Max e patrocinata dal comune arbereshe, ha riscosso un grande successo, sia per il numero di aziende partecipanti, oltre venti provenienti da tutto il comprensorio, che per visitatori alcuni dei quali giunti da altre province.
Scenario della manifestazione sono state piazza Pasquale Tassone e largo Skanderberg, che per l’occasione si erano trasformate da ‘salotto’ delle serate estive dei carfizzoti a ‘salotto’ delle eccellenze agro-alimentari della Calabria.
Alla manifestazione, oltre ai tanti visitatori, hanno partecipato anche amministratori locali, uomini politici del territorio, tecnici ed esperti del settore e la ‘professoressa’ dell’Eredità di Rai Uno Roberta Morise.
Per il primo cittadino di Carfizzi, Caterina Tascione, il successo della manifestazione è da ricondurre alla bravura dei fratelli Murano, che con la loro attività tengono alto il nome della cucina calabrese e crotonese. La Tascione nel suo intervento ha voluto ringraziare tutti coloro che hanno contribuito, con il lavoro, all’organizzazione dell’evento, dai ragazzi della locale cooperativa ‘Krisma’ ai ragazzi immigrati del centro di accoglienza ‘Asilo’, in questo periodo impegnati in un progetto di formazione ed orientamento al lavoro.
Per l’onorevole Nicodemo Oliverio, l’iniziativa di Carfizzi oltre ad essere di grande livello, deve essere da esempio per gli altri comuni del territorio perché vetrina dell’ottima eno-gastronomia locale.
Anche per il consigliere regionale Salvatore Lucà la manifestazione è stato un successo e si augura che si possa ripetere nei prossimi anni.
L’auspicio di Lucà sembra si possa produrre in realtà: tra gli organizzatori si è già parlato di seconda edizione.
Oltre alla eno-gastronomia a Carfizzi domenica c’era anche la solidarietà. Il Copross per l’occasione aveva organizzato una raccolta fondi per il centro di accoglienza per immigrati presente nella comunità. Le offerte per l’acquisto delle ceste confezionate con i vini donati da tutte le cantine del cirotano il miele e gli agrumi, anche questi donati da aziende locali, sono andate a ruba.
Durante la mattinata oltre alla degustazione e presentazione dei prodotti, è stato premiato il carrello dei formaggi della trattoria Max giunto secondo al premio nazionale ‘Caseus 2007’ svoltosi lo scorso mese di ottobre ad Agrigento.
La giornata si è conclusa tra una canzone ed una tarantella del gruppo folkloristico ‘Chiri da serenata’.

Michele Abate

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da "Il Crotonese" del 9/12  Novembre 2007

Domenica 11 iniziativa con stand gastronomici
SAN MARTINO A CARFIZZI TRA FORMAGGI E VINO NOVELLO

Avrà inizio alle 10.00 di domenica 11 novembre al prima edizione della manifestazione “Estate di San Martino” , “Verat e diathet”.
All’iniziativa che si dislocherà tra le vie ed i vicoli del comune albanofono, prenderanno parte, oltre al primo cittadino di Carfizzi Caterina, l’assessore regionale Mario Pirillo, il consigliere regionale Salvatore Lucà, il deputato Nicodemo Oliverio, il presidente delle “Città del vino” Pino Bonessi, il coordinatore delle attività agricole e forestali della Regione Calabria Carmine Maio, la ricercatrice Arssa Virginia Aloi, la dirigente della Provincia di Crotone Domenica Cerrelli e lo chef Salvatore Murano.
Durante la mattinata i partecipanti potranno degustare i prodotti tipici del territorio, i formaggi dell’Alto marchesato crotonese e della Sila ed i vini novelli delle doc Cirò e Melissa, delle oltre trenta aziende che vi hanno aderito.
Inoltre, i produttori presenti daranno dimostrazione delle varie fasi della lavorazione di alcuni prodotti tipici.
Ma l’11 mattina non è solo degustazione eno-gastronomica.
L’assessorato alle politiche sociali della Provincia di Crotone per tutta la giornata ha organizzato un raccolta fondi, il cui ricavato sarà devoluto all’alfabetizzazione dei giovani ospiti del centro di accoglienza per immigrati ‘Asilo’ gestito dal Copross.

Michele Abate

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da "Il Crotonese" del 9/12 Novembre 2007

Carfizzi, il regolamento di polizia mortuaria approvato dopo una lunga discussione
COSTI LOCULI, LITE IN CONSIGLIO
Tascione: ora si paga il giusto. De Paola: tariffe elevate

Consiglio lungo ed estenuante quello di mercoledì scorso.
Partiamo da quello che è stato l’ultimo punto all’ordine del giorno: ‘Approvazione e modifiche al regolamento di polizia mortuaria’.
Le modifiche apportate al regolamento vigente, approvato nel 2000, riguardano tre articoli: 54, 55 e 89. I primi due disciplinano la concessione ed i costi dei loculi, tombe e cappelle, il terzo la durata della concessione.
L’argomento già in precedenza aveva suscitato discussioni e scontri tra i consiglieri di maggioranza e di minoranza.
Per il sindaco, che ha introdotto l’argomento e presentato i nuovi articoli modificati, l’argomento andava affrontato qualche anno fa, cioè dal momento dell’approvazione del nuovo regolamento e già da allora i cittadini avrebbero dovuto pagare le concessioni: quelle scadute e quelle nuove.
Dopo l’intervento e le spiegazioni del primo cittadino, sono intervenuti i consiglieri di minoranza Michele De Paola e Giuseppe Affatato, che hanno contestato all’amministrazione sia le tariffe, considerate troppo elevate, sia il modo per come si è giunti alle modifiche.
In particolare De Paola contestava alla maggioranza il fatto di non aver indetto, prima dell’arrivo del punto in consiglio, una riunione, alla presenza di tutti i consiglieri, così come accordato in un consiglio della scorsa primavera, per discutere delle modifiche da apportare.
Sulla questione sono intervenute sia il sindaco che il vicesindaco affermando che la riunione è stata convocata e si è svolta lo scorso mese di luglio.
Sul punto non sono mancati anche gli interventi di altri consiglieri e del pubblico presente in sala, che non solo ha ascoltato ma anche proposto cambiamenti ed ulteriori modifiche e miglioramenti allo stesso regolamento.
Dopo una lunga discussione, protrattasi per oltre due ore tra contestazioni ed accuse da una parte e dall’altra, la proposta di modifica degli articoli 54, 55 e 89 è stato approvata con sette voti favorevoli, un astenuto, (il consigliere di maggioranza Andrea Amodeo) ed un contrario, quello dell’unico consigliere di minoranza rimasto in aula Michele De Paola, Affatato in polemica con il sindaco aveva, infatti, abbandonato l’aula, mentre erano assenti dal primo momento il capogruppo Giacobba Marino e l’ex sindaco Nello Alfieri.
De Paola ha motivato il suo voto contrario perché, a suo dire, le tariffe erano troppo elevate mentre per il neo assessore della Comunità montana di Perticaro, Andrea Amodeo, oltre alle elevate le tariffe l’argomento andava ridiscusso.
Di contro la maggioranza ha sostenuto che le modifiche apportate agevolano i cittadini.
Prima delle modifiche, infatti, secondo quanto spiegato dagli amministratori, oltre alla concessione del suolo si pagava anche l’aria soprastante: con i cambiamenti si paga solo la concessione del suolo.
Inoltre, tutti coloro che hanno una concessione scaduta possono sanarla, pagando 550 euro circa, cioè l’occupazione del suolo: il tutto però dovrà essere fatto entro il 31 dicembre 2008.
Per quanti invece salderanno il conto a partire dal primo gennaio 2009 la somma da pagare sale a 1.098 euro.
Oltre alla regolamentazione della concessione delle tombe sono state regolamentate le cappelle gentilizie. Il comma 6 del nuovo articolo 55 recita: “Per le cappelle esistenti i cui concessionari non siano in grado di dimostrare attraverso atti la data di scadenza della concessione, la stessa intende presuntivamente scaduta alla data del 30/06/2008. a decorrere da tale data gli aventi titolo dovranno procedere al rinnovo delle concessioni nei modi e nei termini previsti dal presente regolamento. Il mancato rinnovo delle concessioni di cui all’art. 54 ed al presente articolo ed in assenza di richieste di concessioni di ossarietti comporta la traslazione dei resti dei defunti nella fossa comune del cimitero a cura dell’Ente”.
Per il rinnovo della concessione delle cappelle la tariffa è stata stabilita in 1.098 euro al metro quadrato.

Michele Abate

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da "Il Crotonese" del 6/8  Novembre 2007

Con una messa davanti al monumento
CARFIZZI RENDE ONORE AI SUOI 25 CADUTI NELLE GUERRE MONDIALI

A 89 anni dalla fine della Prima Guerra Mondiale, anche a Carfizzi si è celebrata la festa dell’Unità nazionale e delle Forze armate.
Domenica mattina, le autorità civili, militari, religiose e del volontariato oltre ad un cospicuo gruppo di semplici cittadini, si sono ritrovati nella chiesa madre di Santa Veneranda, da dove è partito il corteo composto dal primo cittadino Caterina Tascione, dal maresciallo della stazione dei Carabinieri di San Nicola Pasquale Crugliano, dal parroco don Vincenzo Ambrosio, dal comandate dei vigili di Carfizzi Pino Basta, dai volontari del soccorso e dai pionieri della locale sezione della Croce rossa e dalla banda musicale di Carfizzi.
In largo Skanderberg, ai piedi del monumento che ricorda i venticinque carfizzoti caduti nelle due guerre, è stata celebrata la santa messa.
Prima della funzione religiosa, il saluto delle autorità presenti.
Per il sindaco Tascione è un dovere ricordare quanti hanno dato il loro sangue per la costruzione di un mondo migliore. “E’ doveroso, ha detto il primo cittadino di Carfizzi, ricordare il sacrificio dei nostri concittadini che con il loro sangue hanno segnato la nuovo svolta mondiale”.
Nel suo intervento il sindaco ha ricordato le molte guerre ingiuste che ancora si combattono nel mondo e l’opera di quanti lavorano in difesa dei diritti dei più deboli.
Anche Pietro Lagioia, presidente dell’Associazione combattenti e reduci di San Nicola dell’Alto, nel suo commosso ed appassionato intervento ha voluto ricordare il sacrificio dei tanti giovani morti sul campo di battaglia.
“Un giorno, ha puntualizzato l’anziano presidente, che deve essere di memoria, durante il quale dobbiamo ricordare tutti i caduti”.
Dopo gli interventi si è svolta la santa messa celebrata da don Vincenzo Ambrosio.
Concluso il rito religioso il sindaco accompagnato dal maresciallo Crugliano, dal parroco, dal comandante dei vigili urbani, dai volontari della Croce rossa e dalle note del Silenzio, ha deposto, ai piedi del monumento, due corone di alloro.

Michele Abate

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da "Il Crotonese" del 23/25  Ottobre 2007

DELEGAZIONE FRANCESE IN VISITA AL CENTRO DI ACCOGLIENZA 'ASILO'

Dalla Francia a Carfizzi per visitare il centro di accoglienza per immigrati “Asilo” della provincia di Crotone.
E’ accaduto 19 ottobre, quando la struttura presente nella piccola comunità albanofona è stata oggetto di visita da parte di alcuni responsabili e di un gruppo di operatori dell’associazione “Pro asile” di Parigi.
Un’associazione quella francese nata circa trentacinque anni fa e che da sempre opera nel settore dell’immigrazione gestendo, con l’ausilio di quattrocentosettanta operatori sociali, trenta centri di accoglienza per rifugiati e richiedenti asilo.
Il viaggio rientra in un progetto più ampio finanziato dall’Unione Europea che prevede lo scambio di esperienze nel settore dell’accoglienza e dell’integrazione degli immigrati, tanto che nel prossimo mese di novembre sono previste altre due visite, una il 16 e l’altra il 21.
La visita è stata definita, sia dagli ospiti francesi che dalle responsabili provinciali del centro positiva: una visita di ‘arricchimento’.
I francesi giunti in mattina a Carfizzi sono stati accolti dagli amministratori locali e poi accompagnati, attraverso i vicoli del centro storico del piccolo centro arbereshe, presso la struttura in via 8 marzo, dove ad attenderli c’erano tutti gli ospiti immigrati.
Attualmente sono presenti diciotto minori e quattro adulti di varia nazionalità. Ad accogliere gli ospiti francesi c’erano l’assessore alle politiche sociali della provincia di Crotone Salvatore Bonofiglio, la dirigente dello stesso settore, nonché direttrice del Copross (ente che gestisce il centro), Domenica Cerrelli, l’assistente sociale Filomena Foresta e tutte le operatrici.
A fare gli onori di casa è toccato alla dirigente provinciale Domenica Cerrelli, che ha  presentato e spiegato il funzionamento e le varie attività di integrazione che vengono svolte.
Quindi è intervenuta la responsabile dell’associazione transalpina che ha presentato il loro ente e le attività aggiungendo che: “Scopo del viaggio studio è quello di conoscere realtà simili o uguali a quelle gestite da noi in Francia ed incontrare gli operatori ed i responsabili dei centri per scambiare idee ed esperienze”.
Di bella esperienza ha parlato l’assessore Bonofiglio e si è detto contento della visita che la delegazione francese ha voluto riservare proprio al centro per immigrati della provincia.
Conclusa la visita al centro d’accoglienza la delegazione è stata prima accompagnata a visitare la biblioteca comunale e poi il palazzo comunale dove sono stati accolti dal primo cittadino Caterina Tascione.

Michele Abate

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da "Il Crotonese" del 16/18  Ottobre 2007

Solo cinque preferenze per la Bindi
IL NUOVO SEGRETARIO PD A CARFIZZI
FA IL BOOM, OTTIENE IL 94% DEI VOTI

Sono stati centoundici, quattro in più rispetto alle primarie del 16 ottobre 2005, i cittadini di Carfizzi che si sono recati allee per eleggere il segretario del nuovo Partito democratico e le assemblee costituenti nazionale e regionale. Un buon risultato se si pensa che nel piccolo centro crotonese, di solito alle urne, sia per quanto riguarda le elezioni nazionali che locali, si recano meno di cinquecento persone.
Scontato anche a Carfizzi il successo di Walter Veltroni. Per quanto riguarda i voti alle singole liste quella per l’elezione dei rappresentati all’assemblea costituente nazionale, "Democratici con Veltroni", capeggiata dalla parlamentare diellina Dorina Bianchi di poco non sfiora il 100% dei voti. Si ferma a 94.
Al secondo posto si piazza la lista "I democratici per Enrico Letta" con 9 preferenze, mentre la lista guidata dall’altra parlamentare crotonese Marilina Intrieri prende solo 5 voti.
Le altre due liste, "Con Veltroni. ambiente, innovazione, lavoro" e "I Democratici Riformisti" hanno preso rispettivamente uno e due voti.
Per l’elezione dell’assemblea regionale c’è da segnalare il successo della lista guidata dal consigliere regionale del Pdm Salvatore Lucà che raggiunge ben 26 preferenze, piazzandosi al secondo posto dietro la lista guidata del segretario provinciale dei Ds Pepè Corigliano, che ottiene 52 voti.
Un successo, quello di Lucà, un po’ a sorpresa ed inaspettato visto che il Pdm a Carfizzi, a differenza dei Ds, presente sul territorio con sezione e militanti, non è un partito organizzato.
Alla lista della preside Romano sono andati 17 voti mentre 5 sono stati i voti ottenuti dalla lista "Con Rosy Bindi in Calabria democratici, davvero" e 7 quelli per "I Democratici per Enrico Letta", quattro le schede bianche.
Solo tre sono stati i minorenni che si sono recati alle urne.

Michele Abate

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da "Il Crotonese" del 9/11  Ottobre 2007

Quattordici ragazzi del centro Asilo di Carfizzi
svolgeranno progetti di pubblica utilità

INTEGRAZIONE ATTRAVERSO IL LAVORO

Continua l’integrazione dei giovani immigrati del centro di accoglienza Asilo di Carfizzi.
Un’integrazione, di solidarietà ed amicizia tra gli ospiti ed i cittadini locali, che si è sviluppata e consolidata nel corso di circa dodici mesi.
I giovani immigrati a Carfizzi li vedi passeggiare tra le strade ed i vicoli e chiacchierare con giovani ed anziani davanti ai bar o alla “croce”, ma soprattutto li puoi incontrare al campo sportivo dove danno vita ad interminabili sfide, sia tra di loro che con i loro coetanei locali, di calcio e calcetto.
In questi giorni è iniziata una nuova esperienza di integrazione. Infatti quattordici di loro, dieci ragazzi e quattro ragazze, sono destinatari di un progetto formativo e di orientamento della durata di tre mesi.
Il progetto è finanziato dal Ministero degli Interni, con fondi destinati ai soggetti richiedenti asilo politico, ed è gestito dal comune di Carfizzi in convenzione con quello di Crotone, assessorato alle politiche sociali.
I quattordici giovani, quasi tutti di età compresa tra i diciasette ed i ventidue anni, saranno impegnati in lavori di pubblica utilità e di assistenza domiciliare.
I ragazzi verranno affiancati ai lavoratori di pubblica utilità ed ai dipendenti comunali per la gestione e la manutenzione delle strutture comunali e del verde pubblico, le ragazze invece daranno assistenza domiciliare a cittadini locali che si trovano in stato di disagio.
Ai giovani, oltre alla formazione ed all’orientamento, nel corso dei tre mesi di progetto, verrà elargito una retta mensile lorda di 516,00 euro.
“Con questo progetto, ha spiegato il sindaco, gli ospiti del centro di accoglienza si integreranno ancora meglio con la comunità locale ed inoltre possono mettere in pratica le loro capacità”.
Tra i ragazzi c’è tanto entusiasmo, tutti fremono. C’è tanta voglia di fare e misurarsi con una nuova esperienza.

Michele Abate

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da "Il Crotonese" del 2/4  Ottobre 2007

Carfizzi, approvazione a maggioranza
BILANCIO IN EQUILIBRIO NON SERVONO RITOCCHI

È durato meno di un’ora il consiglio comunale di giovedì scorso. Cinque sono stati punti discussi dal civico consenso: approvazione dei verbali della seduta del 6 agosto; ricognizione sullo stato dei programmi e verifica salvaguardia degli equilibri di bilancio. Esercizio finanziario 2007; variazione di bilancio esercizio finanziario 2007; nomina componenti dell’assemblea dell’associazione intercomunale del distretto arbereshe e decentramento delle funzioni catastali.
Dopo la rapida approvazione dei verbali della seduta precedente, con i soli voti della maggioranza e l’astensione della minoranza, si è passati a discutere di verifica e salvaguardia degli equilibri di bilancio. Sull’argomento, dopo l’introduzione del sindaco, ha relazionato il ragioniere comunale Francesco Tocci.
Un bilancio in equilibrio, ha detto il ragioniere, e quindi non occorrono provvedimenti per salvaguardarlo.
Il punto è stato approvato con sette voti a favore e quattro astenuti.
Quindi si è passati al terzo punto: una variazione dovuta a spese affrontate nel corso dei mesi e non previste.
Sull’argomento, dopo l’intervento del sindaco e la relazione del ragioniere Tocci, è intervenuto il consigliere di minoranza Nello Alfieri.
L’ex primo cittadino ha criticato la scelta dall’amministrazione di fare variazioni di bilancio per cose esigue nonostante un bilancio, quello del 2007, più “grasso” rispetto a quello dell’anno precedente.
Sempre sulla variazione di bilancio Alfieri ha fatto notare come la parte più grossa della variazione di bilancio è quella che riguarda il capitolo delle spese legali.
Spese dovute a due cause, di cui una ultra ventennale, tra il comune ed una famiglia di Carfizzi avente ad oggetto un esproprio di terreno, e l’altra decennale tra comune ed un’impresa edile, per le quali il comune ha proposto appello.
Alfieri nel suo intervento ha criticato la scelta fatta dall’amministrazione ed ha proposto di porre fine almeno ad una delle due cause, quella tra comune e famiglia, per la quale il comune è stato condannato.
Sull’argomento è intervenuto il sindaco chiedendo al suo predecessore perché non si è posto fine alle due cause durante le sue amministrazioni. Alfieri si è giustificato dicendo che durante le sue amministrazioni, nessuna delle due è mai arrivata a sentenza.
La variazioni di bilancio è stata votata dalla sola maggioranza mentre la minoranza ha votato contro.
Conclusa la discussione sulla variazione di bilancio, il consiglio ha è eletto i rappresentanti all’assemblea dell’associazione intercomunale del distretto arbereshe.
Un punto quest’ultimo già portato in consiglio lo scorso 6 agosto ma rinviato a causa dell’assenza di tutti i consiglieri di minoranza.
Per la maggioranza sono risultati eletti Marianna Leonetti e Dea Alfieri rispettivamente con quattro e tre voti mentre per la minoranza, con quattro voti, è stato eletto Michele De Paola.
Il consiglio comunale si è concluso con l’approvazione all’unanimità dell’ultimo punto che prevedeva il decentramento delle funzioni catastali alla Comunità montana.

Michele Abate

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da "Il Crotonese" del 28/9-1/10 2007

Il comune guidato dalla Tascione nella guida
“I piaceri dell’energia” di Tci ed Enel

PICCOLA, GRANDE CARFIZZI
Tra i borghi sconosciuti ma ricchi di tradizione

Nella IV edizione della guida Enel e Touring Club Italiano quest’anno si promuove Carfizzi come comune della PiccolaGrandeItalia, segnalato da Legambiente.
La guida, denominata “I piaceri dell’energia – natura, gastronomia, arte e scienza”, propone un ipotetico viaggio in 18 regioni italiane tra sentieri escursionistici, oasi, parchi, piste ciclabili, itinerari culturali nelle aree, ovviamente, vicine alle centrali Enel.
A ciò si aggiunge la sezione Speciale Touring in cui il Touring Club italiano segnala ristoranti, alberghi e negozi tipici di ogni regione. Per concludere, la rubrica PiccolaGrandeItalia attraverso la quale l’associazione ambientalista ricorda ai vacanzieri che esiste un turismo responsabile. Un turismo che presta la sua attenzione ai piccoli comuni, centri a rischio di estinzione che rappresentano una buona fetta dei comuni italiani, nel nostro caso 18 dei 27 comuni che costituiscono la provincia di Crotone. Piccoli borghi, sconosciuti ai più, ma ricchi di beni, memorie e tradizioni.
La sezione della guida dedicata alla regione Calabria conduce il lettore alla scoperta della Sila tra boschi, radure, valli, morbide dorsali montuose e i laghi. E oltre ai consigli su dove mangiare, dormire e comprare, lo sguardo cade sui “Profumi e prodotti della cultura grecanica” con le delizie gastronomiche tipiche della Sila Greca: i tagghiulini fatti con la farina di ceci, l’agnello e il capretto cucinati secondo un metodo diffuso ancora oggi nei Balcani, e i tipici dolci pasquali..
A Carfizzi sono dedicate due pagine. Del comune più piccolo della provincia di Crotone è descritta la geografia, la fondazione ed è annoverato in quell’isola etnico-linguistica di origine albanese, situata tra la Basilicata e la Calabria, che costituisce “un insieme culturale profondamente legato alle proprie radici”. La cultura arbereshe appunto che, nel riquadro delle curiosità, è celebrata in tutti i suoi riti e le tradizioni secolari come la notte della vigilia di Natale quando il sagrato della chiesa diventa il focolare di tutti e si odono i vjersh, i tipici canti arbereshe.
È il paese dove si parla correttamente l’antica lingua albanese, si lavora al telaio, si intrecciano le ceste di paglia e vanta un’importante tradizione orafa. È un paese abitato da circa 800 abitanti, cordiali e ospitali. È quella parte della PiccolaGrandeItalia che merita di continuare a conservare e valorizzare il suo patrimonio e l’identità all’interno della nostra provincia.

Maria Rosaria Paluccio

Carfizzi sul sito di PiccolaGrandeItalia

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da "Il Crotonese" del 14/17  Settembre 2007

Aumenta di una unità solo il numero di alunni alla materna
GITA A COSENZA E SAN GIOVANNI
PER GLI ANZIANI DI CARFIZZI

È stato la gita sociale per gli anziani a concludere la dodicesima edizione della “Festa del ritorno”.
Domenica scorsa gli anziani del piccolo centro arbereshe che, per l’occasione, erano accompagnati dal sindaco Caterina Tascione e da un gruppo di giovani, sono stati i protagonisti dell’ormai immancabile gita di fine estate che, da circa un quinquennio, le amministrazioni comunali, che si sono succedute negli anni, organizzano per loro.
Fin dalle prime ore del mattino in piazza Pasquale Tassone era possibile notare gruppetti di anziani ed anziane, giovani e meno giovani, che arrivavano alla spicciolata a prendere posto sui pullman che erano lì ad attenderli.
Quest’anno l’itinerario, proposto dall’amministrazione e ben accolto dai “turisti”, è stato Cosenza-San Giovanni in Fiore.
I viaggiatori, accompagnati dal loro primo cittadino, hanno raggiunto la città Bruzia in tarda mattinata: ad attenderli una splendida giornata di sole.
A Cosenza il gruppo ha trascorso la mattinata visitando le bellezze storiche ed architettoniche presenti in città e poi è ripartita alla volta di San Giovanni in Fiore dove hanno consumato, in uno dei più noti ristoranti del luogo, un ricco pranzo a base di pietanze tipiche.
La giornata nella cittadina silana è proseguita con la visita al centro storico ed alla Basilica Florense.
Era la tarda serata quando i due autobus con i “turisti” ha fatto rientro in paese.
Una bella giornata quella vissuta domenica scorsa dai tanti anziani carfizzoti, intrisa di allegria, di quell’allegria propria della gente semplice e genuina.
In molti, non solo gli anziani, si sono augurati di rivivere la stessa esperienza anche l’anno prossimo o fra qualche mese.

Michele Abate

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da "Il Crotonese" del 11/13  Settembre 2007

Aumenta di una unità solo il numero di alunni alla materna
CARFIZZI, ISCRIZIONI STABILI

Tutto è pronto per l’inizio del nuovo anno scolastico nel piccolo comune arbereshe.
La mattina di giovedì 13 settembre il suono della campanella darà il via alla nuova stagione di studi e compiti per gli alunni delle scuole elementari e materne del piccolo centro crotonese.
Anche quest’anno, come l’anno scorso, la popolazione studentesca non ha subito variazioni, anzi, a Carfizzi è aumentata di una unità nelle scuole materne, passando da diciassette iscritti dell’anno scorso a diciotto di quest’anno, mentre quelli che siederanno tra i banchi delle scuole elementari è identico a quello dell’ultimo anno scolastico, trentatre.
Una popolazione scolastica che rimane stazionaria da qualche anno a Carfizzi, rispetto ad altri centri dell’entroterra crotonese dove c’è un calo di iscritti.
Una tenuta, ci dicono dalla direzione, dovuta al rientro di qualche emigrato ed alla presenza di alunni stranieri dovuta al centro di accoglienza per immigrati.
Anche quest’anno, i giovani alunni carfizzoti saranno ospitati nello storico edificio di via Gramsci.
Quattro sono le classi delle scuole elementari, di cui una pluriclasse: una prima–seconda, una terza, una quarta ed una quinta, mentre unica è la sezione delle materne.
I 33 alunni sono così suddivisi: dodici nella pluriclasse prima-seconda, sei nella terza, otto nella quarta e sette nella quinta.
Da evidenziare che, mentre a Carfizzi il numero degli studenti, rispetto all’annno scolastico 2006/2007, è stabile, invece si registra un calo nell’istituto comprensivo di Pallagorio, che comprende le scuole medie ed elementari di Pallagorio, Umbriatico, San Nicola e Carfizzi. Infatti si è passati dai trecentoquarantuno alunni di un anno fa ai trecentoventotto di quest’anno: tredici studenti in meno.

Michele Abate

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da "Il Crotonese" del 7/10  Settembre 2007

Carfizzi, è ospite del centro Asilo
YUSUF, DALLE TORTURE NELLE PRIGIONI ETIOPI AL BEL SOGNO ITALIANO

Yusuf Abdul Selam, etiope di diciannove anni, aveva un sogno, quello di diventare giornalista ma la sua aspirazione è svanita a causa di una rappresentazione teatrale.
Quella di Yusuf, oggi ospite della casa d’accoglienza di Carfizzi, è una delle tante storie che arrivano dal mondo dei rifugiati.
Il giovane etiope è di etnia oromo che, nonostante rappresenti oltre metà della popolazione in Etiopia, viene perseguitata. Yusuf oltre ad avere la passione per il giornalismo, nella sua terra era un attore drammatico e componente di primo piano di una compagnia teatrale.
È stata proprio una rappresentazione in lingua oromo, ripresa e trasmessa dalle televisioni nazionali, a non piacere ai rappresentanti del governo etiope che hanno ordinato l’arresto immediato di tutti gli attori, ben 32. Tra loro c’era anche Yusuf.
Il giovane, militante dell’OLF (l'Oromo Liberation Front), in carcere c’è stato due mesi e quindici giorni.
Un’esperienza indescrivibile: “Stavo in una cella buia – racconta Yusuf nella tranquillità di Carfizzi - in cui non c’erano ne il letto ne il bagno. Era impossibile avere visite e la luce esterna non la vedevo mai perché la stanza non aveva finestre”.
Ma non solo. Mentre rivive quella prigionia Yusuf, scostandosi la canottiera che indossa, mostra alcuni segni. Sono quelli delle torture subite in carcere: “Nei due mesi di detenzione, continua il giovane, ho subito anche torture che mi hanno provocato anche dei gravi problemi ai reni che ancora, nonostante le cure, non riesco a risolvere. La libertà l’ho riconquistata solo grazie all’impegno della Croce rossa internazionale” ci dice.
Ma nonostante fosse tornato uomo libero, la sua permanenza in Etiopia era diventata impossibile. Yusuf decide di partire e frequentare l’università per coltivare la sua passione, il giornalismo.
Va in Sudan dove si iscrive al corso di laurea in giornalismo dell’Università internazionale d’Africa ma, problemi burocratici dopo un anno lo costringono ad abbandonare gli studi e tornare nel suo Paese d’origine dove però è perseguitato e rischia di essere di nuovo arrestato.
Il solo pensiero di tornare in prigione porta il giovane etiope a ripartire. Questa volta se ne va in Libia, dove da lavoratore di un supermarket ci rimane per sei mesi.
Da qui decide di partire per l’Italia su una “carretta del mare” insieme alla moglie Muna.
Un viaggio lungo sei giorni e sei notti su una carretta nella quale erano assiepate ventinove persone, ventitre uomini, quattro donne e due bambini. Un viaggio in mare orribile che si conclude con lo sbarco a Siracusa.
Attualmente Yusuf e sua moglie che è anche incinta di due mesi, sono ospiti del centro per immigrati “Asilo” di Carfizzi, dove è stato ben accolto e si trova bene.
Prima di salutarci, un po’ emozionato, ci dice che lui in Etiopia difficilmente ci potrà tornare, a meno che non cambi qualcosa. Infatti, dopo aver superato alcuni malanni fisici, vuole trovare un lavoro e riprendere a coltivare, le sue due grandi passioni il teatro ed il giornalismo: “Voglio trovare un lavoro e riprendere l’attività teatrale, ci dice, e se mi è possibile, anche da lavoratore, riprendere gli studi per diventare giornalista”.

Michele Abate

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Carfizzi 26  Agosto 2007

CARFIZZI, E’ MORTO IL CARO FRANCESCO

Il paese è ancora incredulo per la morte del caro Francesco Basile, 25 anni. Un ragazzo pieno di vitalità benvoluto da tutto il paese. Mai poteva pensare che, ieri mattina, nell’eseguire un’operazione di routine, non sarebbe più tornato a casa. Francesco doveva ritirare un cassonetto vuoto da muletto in una traversa di via Canale. Sulla via del ritorno, quasi all’inizio della traversa, dove la salita è più ripida, è successo quello che non doveva succedere. Il muletto non riesce a superare la salita. Probabilmente per il poco carico slittano le ruote anteriori. Nello scendere all'indietro il muletto colpisce un muretto che causa la perdita dell’appoggio della ruota posteriore sinistra e provoca il ribaltamento del mezzo. Francesco, d’istinto, salta dall’abitacolo ma, in un istante, viene travolto dallo stesso. Si! Basta quello! Un istante per stroncare una giovane vita e per segnare in maniera indelebile la vita dei propri cari, straziati dal dolore.
Sono quasi le 11. Sul posto accorrono immediatamente dei vicini che nulla possono fare. Intervengono prontamente il medico di guardia, i carabinieri e l’ambulanza della croce rossa locale. Successivamente giungono i vigili del fuoco il cui intervento risulta vano visto che rimangono inoperosi per tutto il tempo. Il medico di guardia constata subito il decesso.
Ci sono volute circa 4 ore di attesa affinché giungesse sul posto il medico legale, il quale ordina la rimozione del corpo, determina la causa del decesso e permette la consegna del corpo ai familiari.
Oggi i funerali, alle ore 16.30
Ci uniamo tutti al dolore dei cari.


da "Il Crotonese" del 24/27  Agosto 2007

A CARFIZZI MOSTRA DEDICATA A GRAMSCI

Per il settantesimo anniversario della morte di Antonio Gramsci, l’amministrazione comunale di Carfizzi ha dedicato all’ex leader comunista una mostra fotografica dal titolo “Gramsci e le sue radici”.
L’iniziativa, inserita nell’ambito della Festa del ritorno, è stata presentata, nei locali della Casa comune, lo scorso 13 agosto alla presenza del sindaco della piccola comunità arbereshe Caterina Tascione, dell’assessore alla cultura Marianna Leonetti, dell’ex consigliere regionale e socialista Giuseppe Napoli, della componente del comitato federale di Milano Giovanna Bastone e dell’onorevole Mario Brunetti.
La mostra, curata da Giovanna Bastone che per mesi ha lavorato a Milano alla raccolta di materiale fotografico molto significativo su Gramsci, fornendo indicazioni importanti sulla vita, le opere e le idee gramsciane.
Per il primo cittadino di Carfizzi Caterina Tascione, che ha introdotto i lavori, l’iniziativa è di grande importanza perché è una delle poche, se non l’unica, nel crotonese che ricorda Antonio Gramsci, a settant’anni dalla morte.
Alla Tascione gli fa eco l’assessore comunale Leonetti che, nel suo intervento, definisce la scelta dell’amministrazione non solo importante ma anche coraggiosa.
Quindi sono intervenuti prima Giovanna Bastone che ha spiegato le varie fasi della ricerca, del recupero e scelta delle foto e poi l’ex consigliere regionale Pino Napoli che ha definito l’iniziativa dell’amministrazione comunale di Carfizzi insolita per il territorio provinciale.
Prima delle conclusioni da parte dell’onorevole Brunetti ci sono stati gli interventi di vecchi militanti comunisti presenti tra il pubblico e la lettura da parte di tre piccole bambine, Martina, Ada e Federica di alcune lettere scritte da Gramsci durante la sua prigionia.
Mario Brunetti il 13 sera si è trovato in una “novità, in un posto in cui si colgono elementi della nostra storia”. Brunetti ha parlato di mostra di grande valore e significato e si è augurato che rimanga mostra permanente.

Michele Abate

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da "Il Crotonese" del 14/23  Agosto 2007

A Carfizzi tappa del viaggio iniziato dalla band calabrese
GLI EMIGRATI FANNO FESTA CON
LA "VALIGIA" DEL PARTO

Dopo le grandi capitali europee, Berlino, Colonia, Stoccarda e Napoli, la Valigia del Parto delle nuvole pesanti è giunta anche nel più piccolo centro del crotonese.
Il concerto di giovedì scorso all’anfiteatro comunale di Carfizzi ha riscosso, come da copione, un grande successo.
Giovani e meno giovani di Carfizzi e non solo, molti provenienti dal circondario (Crotone, Cirò Marina, Cirò, Strongoli, Pallagorio, San Nicola dell’Alto, Verzino), hanno assistito entusiasti all’evento clou della dodicesima edizione della Festa del ritorno.
Oltre millecinquecento persone hanno “invaso” le gradinate l’anfiteatro.
Due ore di musica e ritmi che hanno contagiato tutti.
Salvatore De Siena, Amerigo Sirianni, Mimmo Crudo, Mirko Menna, Gennaro De Rosa e Pasqualino Nigro con la loro bravura, carica, simpatia ed energia hanno mandato in delirio l’intero pubblico.
Tutte le loro canzoni, da Onda calabra a Ciani, da l’imperatore a U lupu, da Riturnella a Roccu u stortu, sono state accompagnate dal ritmo delle mani di tutti gli spettatori.
Un concerto ben riuscito quello del Parto grazie all’impegno dell’amministrazione comunale, dello scrittore Carmine Abate, ospite del gruppo in molti dei loro concerti, ed al contributo economico di alcuni cittadini e imprenditori locali.
Il sindaco Caterina Tascione si è detta orgogliosa ed emozionata di ospitare il Parto e valigia d’identità”, non solo perché tratta un argomento importante come l’emigrazione, che è l’argomento centrale dell’ormai storica Festa del ritorno, ma anche perché hanno inserito Carfizzi e la Festa del ritorno all’interno del loro tour.
Per Carmine Abate il Parto delle nuvole pesanti “sono un grande gruppo musicale perché ha posto al centro della sua ricerca l’emigrazione”.
“Ho accolto volentieri il progetto della valigia d’identità, perché si parla di emigrazione in termini nuovi, ha proseguito Abate, si parla di emigrazione non più come quella di una volta, ma di emigrazione come ricchezza”.
Prima dell’inizio del concerto, l’attento pubblico è stato spettatore del “road movie” Doichlandia girato dal Parto, con la regia di Giuseppe Gagliardi, nel 2003 tra gli emigrati italiani in Germania.

Michele Abate

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da "Il Crotonese" del 7/9  Agosto 2007

Il vecchio rudere del rione Palacco di Carfizzi
ristrutturato ed inaugurato la settimana scorsa
RITORNO AL PASSATO CON IL "KURRITURI"

Non solo musica, cultura e divertimento per la Festa del ritorno, ma anche, “ritorno al passato”.
L’inaugurazione dei locali ristrutturati del vecchio “Kurrituri”, venerdì sera, ha fatto tornare indietro con la memoria molti carfizzoti.
Il vecchio rudere situato nel rione Palacco, ristrutturato grazie ai fondi Pit (225.000,00 euro di cui 10.000,00 di fondi comunali) ed al progetto presentato dalla vecchia amministrazione e proseguita ed integrata con ulteriori fondi dall’attuale, è stato messo a nuovo e può essere considerato una “perla” del già bello centro storico.
All’inaugurazione, che ha attirato ed incuriosito tanti cittadini, hanno preso parte il presidente del Pit Pino Bonessi, il sindaco di Carfizzi Caterina Tascione, il parroco don Vincenzo Ambrosio, i tecnici l’ingegnere Francesco Pompò e l’architetto Michele Basta, il maestro Giovanni Pollizzi e la sua chitarra, la pittrice Berenice Russo con una mostra.
“La storia di Carfizzi si ritrova qui”, ha esordito il sindaco Tascione.
“L’amministrazione, ha proseguito il primo cittadino, ha deciso di investire in questa zona per fare in modo che i ricordi e la memoria non si perdono ma si perpetuano nel tempo”.
Nel concludere il suo intervento la Tascione ha definito il Kurrituro “un piccolo angolo di fiaba”.
Quindi è intervenuto Pino Bonessi “Sono contento di essere a Carfizzi per due motivi, ha detto il sindaco di Melissa. Il primo è che inauguro la prima opera finanziata con i fondi Pit e questo comune ha battuto un record, il secondo e che finalmente ho visitato il Palacco che ho tanto letto nei libri del vostro scrittore Carmine Abate”.
Ai tecnici, all’ingegnere Pompò e all’architetto Basta, è toccato l’onere di spiegare le tecniche adottate per rimettere a nuovo la struttura.
La serata è proseguita con il rinfresco e la musica di Giovanni Pollizzi.
In futuro i locali del vecchio Kurrituro diventeranno luoghi per botteghe artigiane.

Michele Abate

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da "Il Crotonese" del 3/6  Agosto 2007

Riconoscimento a quanti hanno guidato il Comune dall'avvento della Repubblica
CARFIZZI HA PREMIATO I SUOI AMMINISTRATORI

Gli amministratori e i consiglieri comunali di ieri e di oggi sono stati i protagonisti della manifestazione che si è tenuta mercoledì scorso nel piccolo centro arbereshe del crotonese.
A loro, l’amministrazione comunale, ha voluto riconoscere, attraverso la consegna di una pergamena, il contributo amministrativo dato durante il loro mandato amministrativo e consigliare.
All’iniziativa hanno preso parte gran parte degli ex amministratori e consiglieri comunali (anche se non sono mancate le diserzioni, dovute o volute, di ex amministratori), gli attuali amministratori, il vice prefetto dott. Francesco Alessio, il presidente del consiglio provinciale Roberto Siciliani, autorità politiche, religiose, militari, le bande musicali di Carfizzi, Caccuri e Strongoli e la popolazione di Carfizzi.
68 sono stati i riconoscimenti consegnati dal vice prefetto Alessio e dal presidente Siciliani.
La ricerca, effettuata dai lavoratori di pubblica utilità in collaborazione con gli ufficio anagrafe e segreteria, è partita dall’immediato secondo dopo guerra, cioè da quando l’Italia divenne una Repubblica democratica.
Per il primo cittadino di Carfizzi, Caterina Tascione, il pomeriggio di mercoledì è stato un momento di grande importanza perché “momento di memoria amministrativa”.
Con la consegna delle pergamene si è voluto riconoscere il lavoro, l’impegno e la passione politica di tanti uomini e donne che nel corso di oltre mezzo secolo hanno fatto la storia e contribuito al progresso della comunità carfizzota.
Nel suo intervento la Tascione ha ricordato gli insegnamenti di onestà e passione politica data da tutti i consiglieri comunali succedutesi negli anni: “Una politica che non è degenerata in intrighi e malaffare, ha detto il sindaco, ma è stata una politica vissuta con passione e dedizione”.
Nel concludere il suo intervento Caterina Tascione si è augurata che la passione politica non si affievolisca ne si spenga nel tempo ma rimanga inalterata in modo tale da poter contribuire a far progredire Carfizzi.
Quindi sono intervenuti il presidente del consiglio provinciale Roberto Siciliani che ha portato il saluto di tutta la giunta ed il consiglio provinciale e si è detto felice di partecipare all’iniziativa, ed il vice prefetto Francesco Alessio che ha definito la manifestazione oltre che bella anche interessante perché una comunità premia gli amministratori.
Dopo gli interventi delle autorità si è proceduto alla consegna dei riconoscimenti agli amministratori (tra cui il più anziano è risultato Peppe Parrotta, che ha amministrato nella metà degli anni 50) ed all’esibizioni delle tre bande musicali.

Questi gli ex amministratori e consiglieri comunali ai quali è andato il riconoscimento:
Affatato Emanuele; Affatato Giuseppe; Affatato Francesco; Alfieri Caterina Dea Maria; Alfieri Nello; Amato Bernardina; Amato Luigi; Amato Vincenzo; Amodeo Andrea; Amodeo Domenico; Amoroso Giovanni Silvio; Amoroso Mariano; Basta Agostino; Basta Francesco; Basta Francesco; Basta Fortunata; Basta Leopoldo; Basta Vincenzo; Basta Leopoldo; Basta Vincenzo; Basta Vittorio; Bastone Andrea; Bastone Francesco; Bastone Vincenzo; Bastone Silvio; Belmonte Antonio; Costantino Mariassunta; De Paola Michele; De Paola Antonio; De Fazio Aversa Gennaro; Dolceamore Antonio; Esposito Agostina; Gangale Domenico; Gangale Paolo; Iannone Saverio; Iannone Vincenzo; Ierimonte Michele; La Gioia Roberto; Leonetti Alberto; Leonetti Mariannina; Lorecchio Pasquale; Macrì Celestino; Macrì Giovana; Macrì Matteo; Maio Carmine; Marino Casimiro Francesco; Marino Giacobba; Moraca Michele; Parrotta Giuseppe; Pollizzi Giovanni; Pompò Francesco Antonio; Pompò Francesco; Pompò Gelsomina; Pompò Giuseppe; Pompò Maria; Pompò Vittoria; Rizzuto Enzo Stanislao; Rota Francesco; Rogano Vittorio Carmine; Scacchiali Roberto; Scalise Michele; Scarpino Aldo; Spadafora Battista; Spadafora Francesco; Spadafora Sandro; Tascione Antonio; Tascione Caterina Carmela; Tascione Michele; Varipapa Federico

Michele Abate

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da "Il Crotonese" del 27/30  Luglio 2007

Numerose e ricche di eventi le iniziative estive nel piccolo centro del crotonese
CARFIZZI, "FESTA DEL RITORNO"
Giovedì 9 agosto concerto del Parto delle nuvole pesanti

Le iniziative estive a Carfizzi sono partite già nella prima settimana di luglio, lunedì 9, con l’inizio della colonia estiva, sulle spiagge di Cirò Marina, per i bambini carfizzoti e quelli emigrati che in quei giorni si trovavano nel centro abereshe per le vacanze.
Una bella iniziativa, che ha visto la partecipazione di ben 25 bambini ben guidati ed accompagnati dalle lavoratrici di pubblica utilità, e che si è conclusa sabato 21 luglio con la festa finale sulla spiaggia.
Ma l’estate nel piccolo centro del crotonese, non è solo divertimento per i più piccoli.
Le manifestazioni estive a Carfizzi si identificano soprattutto con la “Festa del ritorno”. Infatti anche quest’anno l’amministrazione comunale, con il contributo della Provincia di Crotone, del Coordinamento emigrati di Carfizzi, della Comunita Montana Alto Marchesato, della Regione Calabria e dell’Unione Europea, ha ideato la dodicesima edizione della festa che ha dato il nome al romanzo dello scrittore di Carfizzi Carmine Abate.
L’edizione 2007 della Festa sarà aperta, la sera di sabato 28 luglio all’anfiteatro comunale, dallo spettacolo “Imbriani Show”.
Il primo agosto è la volta delle marce e delle musiche del secondo raduno bandistico al quale prenderanno parte le bande musicali di Carfizzi, Caccuri e Strongoli
Durante il pomeriggio sono previsti la consegna degli attestati di merito agli attuali ed ex amministratori della piccola comunità albanofona.
All’iniziativa prenderanno parte il Prefetto di Crotone Vincenzo Cardellicchio ed il presidente del Consiglio Provinciale Roberto Siciliani.
Nel pomeriggio di venerdì 3 agosto saranno inaugurati, alla presenza del presidente del Pit Giuseppe Bonesse, i locali del “Corritore”, dove per l’occasione sarà allestita una mostra di pittura dell’artista cirotana Berenice.
Il 6 agosto alle 21.00, all’anfiteatro, è la volta della commedia di qualità della compagnia teatrale Krimisa che rappresenterà “Gemelli di krimisa”, regia di Giovanni Malena.
Il 9 agosto lo spettacolo che può essere definito il momento clou della “Festa del ritorno”, il concerto all’anfiteatro de “Il parto delle nuvole pesanti”.
La presenza a Carfizzi del Parto rientra nel progetto “La valigia di identità” ideato e diretto dal leader del gruppo Salvatore De Sena. Il concerto sarà preceduto da un incontro, coordinato dallo scrittore Carmine Abate, sulla seconda generazione degli emigrati.
Il 10 sera è la volta della proiezione del video “Saluti da Ludwigshafen” e del divertimento con canti e balli, il tutto nello splendido scenario di Largo Skanderberg.
L’ormai storica “Corri il verde” quest’anno è stata prevista per domenica 12 agosto con partenza alle 17.00 da piazza Pasquale Tassone. In serata all’anfiteatro ci saranno le premiazioni dei vincitori della gara ed il concerto di Nicodemo Scerra.
Il 13 pomeriggio nei locali della biblioteca comunale sarà inaugurata la mostra su Antonio Gramsci e le sue radici, alla quale seguirà il dibattito. La serata sarà chiusa dall’esibizione, nella piazzetta antistante la biblioteca, della “Tutto a posto band”.
Le manifestazioni estive, nel piccolo centro abereshe, si concluderanno con due visite guidate, una per gli anziani e l’altra per giovani e giovanissimi, tra le bellezze della Calabria.

Michele Abate

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da "Il Crotonese" del 20/23  Luglio 2007

Durante la visita al centro storico di Carfizzi del gruppo friulano "Passons"
CONCERTO FOLKLORISTICO A SORPRESA

Mercoledì sera, nel piccolo centro del crotonese, il silenzio e la quiete di una calda sera d’estate, è stata rotta dai suoni delle fisarmoniche, delle chitarre, del contrabbasso e del rullante, del gruppo folkloristico di Passons, frazione di Pasian di Prato cittadina della pianura friulana.
Il gruppo, di oltre cinquanta persone, si trovava a Carfizzi, ha soggiornato all’Ostello, grazie allo “scambio folkloristico” messo in campo dallo stesso “Balletto folkloristico” di Passons e quello di Cutro, che un anno fa gli aveva fatto visita in terra friulana.
Il gruppo, composto per la maggior parte da giovanissimi, infatti i ballerini e le ballerine hanno un età compresa tra i quattro ed i quattordici anni, si è esibito martedì sera a Steccato di Cutro e, due giorni dopo, giovedì sera, a San Leonardo. Lo spettacolo di Carfizzi è stata un’improvvisata.
Infatti, con la scusa di visitare il centro abitato della piccola comunità albanofona del crotonese, i musicisti ed i ballerini, non si sono dimenticati di portare con loro gli strumenti e la passione per la musica e le tradizioni floklorostiche della loro terra.
Scenario dell’esibizione è stato prima via Roma e poi la Croce, dove musicisti e ballerini si sono esibiti per oltre mezzora nei balli e canti della tradizione friulana.
L’improvvisato spettacolo ha riscosso un buon successo. Molti sono state le persone che sentendo i suoni delle fisarmoniche e delle chitarre, incuriositi dall’evento, si sono avvicinati ad osservare ed applaudire i giovani artisti.

Michele Abate

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da "Il Crotonese" del 17/19  Luglio 2007

Carfizzi, nella seduta del Consiglio comunale
PASSA IL CONSUNTIVO
CANONI LOCULI: E' LITE

E’ stato approvato, nell’ultimo consiglio comunale di giovedì 12 luglio, con i soli voti della maggioranza, il conto consuntivo per l’esercizio finanziario 2006.
Tre sono stati i punti discussi dal civico consenso: approvazione dei verbali della seduta precedente, l’approvazione del conto consuntivo e l’aggiornamento dei residui attivi e passivi al bilancio di previsione per l’esercizio 2007.
Il consiglio, aperto dal sindaco Caterina Tascione, è iniziato con la lettura dei verbali della seduta precedente e la richiesta di chiarimenti, da parte del consigliere di minoranza Michele De Paola, sulla questione dei canoni sui loculi cimiteriali di cui si era discusso nel precedente consiglio e per i quali ancora non si è trovata soluzione.
Sull’argomento il sindaco ha annunciato che l’amministrazione si è già attivata a risolvere la situazione e che entro fine mese convocherà prima tutti i consiglieri comunali per aprire un confronto e cercare di risolvere il problema e successivamente il consiglio comunale per modificare, il regolamento cimiteriale esistente o approvarne uno nuovo.
Sull’argomento è intervenuto anche l’ex sindaco Nello Alfieri per il quale l’amministrazione doveva prima avviare una riflessione per decidere sul da farsi e poi inviare le cartelle e non prima inviare le cartelle e poi decidere il metodo e le regole di pagamento.
All’ex sindaco ha risposto, in piena polemica, l’attuale primo cittadino la quale ha sostenuto che il problema “cimitero” è un problema che avrebbero dovuto risolvere le precedenti amministrazioni: “I nodi al pettine sono arrivati adesso, i regolamenti andavano applicati prima” ha sostenuto la Tascione.
“Fino a quando non avevamo una linea ben definita noi non abbiamo mandato nessuna cartella, perché la situazione era complicata più di quanto non lo sia ora”, ha replicato Alfieri.
Dopo la discussione sulla situazione “cartelle cimiteriali” si è passati a discutere del conto consuntivo.
Sull’argomento il sindaco ha evidenziato come nonostante la diminuzione delle entrate sono stati garantiti tutti i servizi e si è chiuso l’esercizio finanziario con un piccolo avanzo di circa mille e novecento euro, e poi ha relazionato il ragioniere comunale Francesco Tocci.
Il punto è stato approvato con i soli voti della maggioranza mentre la minoranza ha votato contro.
Il consiglio comunale si è concluso con la discussione e l’approvazione del terzo ed ultimo punto, aggiornamento dei residui attivi e passivi per l’esercizio 2007.

Michele Abate

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da "Il Crotonese" del 13/16  Luglio 2007

La crescita demografica di Carfizzi dovuta alla presenza del centro d'accoglienza
PIU' POPOLOSI CON GLI IMMIGRATI

Il sindaco Tascione: "Tanti anche i rientri dall'estero"

In controtendenza con ciò che è accaduto nell’anno solare 2006 nel territorio della provincia di Crotone, dove c’è stato un calo di residenti, a Carfizzi la popolazione, rispetto all’anno precedente, è aumentata di 11 unità, si è passati dai 782 residenti del 2005 ai 793 del 2006.
Un incremento della popolazione dovuta essenzialmente alla presenza del centro di accoglienza per immigrati richiedenti asilo gestito dal Copross.
Infatti mentre al 31 dicembre 2005 saldo migratorio era negativo ( - 15 ) nell’arco di un anno, al 31 dicembre 2006, è diventato positivo andando a sfiorare le venti unità, più 18 cittadini stranieri gran parte extra comunitari provenienti quasi tutti dal continente africano, Eritrea, Somalia, Etiopia, Guinea, Congo e Nigeria.
Una realtà, quella del centro di accoglienza, che sta aiutando il piccolo centro del crotonese, uno dei primi, secondo alcuni dati, a rischio “chiusura”, a tenere inalterato il numero di residenti se non ad aumentarlo, come successo nell’ultimo anno solare.
Se positivo è il saldo migratorio, negativo è il saldo naturale, meno 7 era al 31 dicembre 2005, meno 7 si è confermato dopo un anno.
Di particolare importanza per la piccola comunità arbereshe sono i dati del primo semestre del 2007.
Nei primi sei mesi dell’anno solare in corso si è registrata un’ulteriore aumento del numero dei residenti, si è passati dai 793 del 31 dicembre 2006 ai 799 del 30 giugno 2007 più sei unità.
Un buon andamento se si guarda agli altri comuni dell’entroterra crotonese dove le popolazioni decrementano di anno in anno e del quale il sindaco Caterina Tascione si dice soddisfatta: “Ci fa piacere – commenta il primo cittadino – registrare questo andamento positivo che continua anche nel 2007. E’ un premio alla nostra scelta di aver voluto ospitare il centro di accoglienza per donne disagiate. Una scelta che ha portato a Carfizzi diverse famiglie straniere che si sono ben integrate tanto che una di queste, nella quale ci sono bambini, ha deciso di restare qui. E’ rimasta stabile l’emigrazione anzi devo anche annotare un aumento dei rientri dalla Germania anche se gli iscritti all’Aire sono ancora un numero notevole: ben 649, un altro paese che vive lontano”.

Michele Abate

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