LA KUCU'PA DALL'UOVO ROSSO
Scritto da Michele AbateMercoledì 20 Aprile 2011 00:00
da "Il Crotonese" del 18 aprile 2011
Il dolce tipico pasquale a Carfizzi assume una particolarità
unica nel panorama calabrese
Il colore ottenuto dalla lavorazione della radice della robbia
È la cuzzupa, il dolce tipico della Pasqua calabrese. Un dolce diffuso anche nei piccoli centri di minoranza e cultura arbereshe della provincia di Crotone. A Carfizzi, ancora oggi, la sua preparazione è un rito. Famiglie intere, partecipano alla sua lavorazione. Biscotto semplice, fatto di farina, burro e lievito che, impastato ed elaborato nella madia dalle sapienti mani delle massaie carfizzote, diventano delle vere 'opere d'arte'. In passato era il dolce più amato dai più piccoli, veniva gelosamente custodita e 'rotta' il giorno della Pasquetta; oggi quella kucùpa è stata sostituita dalle più commerciali uova di cioccolato. Era amata dai bambini, oltre che per la sua bontà, anche per i suoi colori e le sue forme alle quali, tutt'oggi viene, dato un diverso e preciso significato. Bellezza e colore donato anche dal rosso porpora dell'uovo posto al suo centro. Una volta data la forma alla pasta e prima di essere infornata, viene posizionato quest'uovo rosso: una particolarità tutta arbereshe questa. Per la colorazione non vengono utilizzati colori artificiali ma naturali: le radici della 'roze', robbia (rubia tinctorum). Pianta che cresce spontaneamente nell'area del Mediterraneo, che in passato veniva impiegata anche per tingere tessuti e filati. Una volta raccolta e ripulita, le radici di robbia vengono pestate e per due giorni immersa nell'acqua; al momento dell'utilizzo viene ripresa e messa bollire insieme alle uova (che vengono posizionate sul fondo della pentola e coperte dalle radici), dopo qualche decina di minuti il guscio inizia ad assumere il rosso intenso rilasciato dalla 'roze'. Come si diceva, la 'vecchia' kucùpa dolce e colorata, oggi viene sostituita dalle uova di cioccolato quindi, meno diffusa rispetto al passato, forse andrebbe rivalutato e fatta conoscere alle nuove generazioni. In questa direzione, nei giorni scorsi, si è mossa la scuola dell'infanzia della piccola comunità albanofona dell'alto crotonese che, in collaborazione con il circolo Arci arbereshe ha organizzato una giornata dedicata alla riscoperta proprio della 'kucùpa'.