CARFIZZI, DAL COMUNE OMAGGIO ALL'ARMA NEL GIORNO DEI 150 ANNI DELL'UNITA' D'ITALIA

Scritto da Michele AbateGiovedì 24 Marzo 2011 00:00

 

da "Il Crotonese" del 22 marzo 2011




“Per la costante presenza sul territorio e per l’incessante impegno nel contrasto alla criminalità organizzata, contribuendo ogni giorno alla tutela dei cittadini del nostro territorio”. Queste le parole fatte incidere sulle due targhe, create dal maestro orafo arbereshe Domenico Viviani e donate, in occasione dei festeggiamenti per i 150 anni d'Unità d'Italia, dal primo cittadino di Carfizzi, Carmine Maio, al Colonnello Francesco Iacono, comandante provinciale dell'Arma dei Carabinieri e al maresciallo Giuseppe Bortone, comandante della stazione dei Carabinieri di San Nicola dell'Alto (stazione dalla quale dipende Carfizzi). Presenti alla cerimonia anche il Capitano del Comando di Cirò Marina, Paolo Nichilo, il sottotenente Grazia Centrone e il Carabiniere scelto Santi Varvaro. A portare i saluti e gli auguri del Prefetto di Crotone, Vincenzo Panìco, il vice Prefetto Scialla. L'amministrazione comunale della piccola comunità albanofona dell'alto crotonese, ha inteso festeggiare così, con un consiglio comunale aperto e il riconoscimento all'Arma, il centocinquantesimo 'Compleanno' dell'Italia. Ad accogliere le autorità, oltre alla comunità in festa, gli amministratori comunali, i consiglieri, la locale banda musicale, diretta dal maestro Peppe Abate, i volontari della Croce rossa di Carfizzi e tanti cittadini comuni. “Saluto tutti i cittadini a partire dai giovani i quali sono consapevoli di avere oggi, non solo un Presidente della Repubblica come Giorgio Napolitano, ma soprattutto in lui una guida morale e culturale, veramente autorevole per il nostro Paese”. Con queste parole il sindaco Carmine Maio ha 'aperto' il consiglio comunale. Nel suo intervento Maio, ha ricordato la laboriosità di Carfizzi e della sua gente: “Carfizzi è abituata a rimboccarsi le maniche. A lavorare, gioire e soffrire”, ha affermato. “Il nostro paese – ha continuato - è una parte determinante di ciò che rende forte l’Italia. Guardare avanti con ottimismo e fiducia”. Nel proseguire, il primo cittadino arbereshe, ha invitato ad unire le forze, del nord e del sud, per combattere la mafia. Nel concludere, Carmine Maio, ha parlato del ruolo fondamentale che dovranno avere i giovani nella costruzione di un futuro migliore ed al dialogo tra le generazioni affinché l'Italia continui ad essere “un paese unito, forte e libero”. Quindi, è intervenuta l’ex sindaco e consigliere di minoranza, Caterina Tascione, che ha ricordato le lotte per la conquista dei diritti e dell'importante ruolo avuto dalle donne nell'Unità d'Italia. “Una nazione – ha aggiunto - basata sulla giustizia e sui valori. Per tutto questo guardo all’Italia con amore e dedizione”. La Tascione ha voluto ricordare anche i tanti 'Germanesi' (carfizzoti emigrati in Germania), “che da anni vivono e lavorano in un paese diverso dal loro, ma che vivono, allo stesso tempo, una forte italianità”.