GUARDIE MEDICHE, PERICOLO ACCORPAMENTO

Scritto da Michele AbateMartedì 09 Febbraio 2010 00:00

da "Il Crotonese" del 9 febbraio 2010

  La migliore ricetta per sanare il 'buco' della sanità calabrese? Semplice: tagli, dai quali potrebbero scaturire, oltre alla trasformazione di alcune strutture sanitarie in case di cura,  la soppressione di 'qualche' guardia medica.
Ciò pare si emerso nel corso della conferenza dei sindaci, svoltasi giovedì 4 febbraio a Crotone presso la sede dell'Asp.
Dall'incontro sembra sia venuta fuori, il ridimensionamento delle guardie mediche nel distretto di Cirò Marina. L'intenzione sarebbe quella di ridurle da undici a cinque, la metà.
Tra queste potrebbe rientrare quella di Carfizzi. Indiscrezioni, parlano di un unica guardia medica che dovrebbe essere 'divisa' fra tre comuni: Carfizzi, Melissa e San Nicola dell'Alto.
In quale di questi tre centri sorgerebbe la nuova postazione, ancora non si sa, ma questa pare sia stata la 'proposta tecnica' dei vertici dell'Azienda sanitaria provinciale di Crotone: 'una postazione per tre'.
Una tal soluzione produrrebbe solo disservizi e disaggi a queste piccole comunità, con una popolazione per la gran parte composta da anziani, che già giornalmente vivono il disaggio della lontananza dei 'grandi centri' sanitari, l'ospedale di Crotone ed il Day hospital di Cirò Marina.
Ma come potrebbe, ad esempio, un anziano o anziana di Carfizzi rivolgersi o andare a farsi visitare dal medico di guardia a Melissa, nel caso la postazione venisse 'collocata' nella comunità melissese. Viceversa, quanto tempo dovrebbe aspettare il cittadino di Melissa per l'intervento del 'medico di turno' che arriva da Carfizzi?
Per queste piccole comunità dell'Alto crotonese un simile presidio sanitario, fin dalla sua nascita, è stato di vitale importanza.  
Ma, questa 'prima' proposta, avanzata dalla direzione dell'Asp, è stata immediatamente rigettata da tutti i sindaci della provincia di Crotone.