FUNERALE ALL'APERTO PER UNA DEFUNTA DI 103 ANNI

Scritto da Maria SpadaforaMercoledì 17 Aprile 2013 00:00

 

dalla "Gazzetta del sud" del 16 aprile 2013

 

Avrebbe compiuto 103 anni tra un paio di settimane, la signora Gemma Marino, nata il 1° Maggio del 1910 a Campana (CS), e arrivata a Carfizzi giovanissima. Si è spenta così come ha vissuto, nel silenzio della sua casa, circondata dall’affetto della figlia Pina, e delle nipoti Rosina e Gemma. Ha vissuto da sola dal 1992, anno in cui è scomparso il marito Giuseppe Benevento. Anche negli ultimi anni, ormai ultracentenaria, amava fare le proprie cose da sola, nella riservatezza che l’ha sempre contraddistinta. La signora Gemma, oltre ad essere la più longeva della piccola comunità, ha anche battuto un altro, purtroppo, triste primato. Ieri, 14 Aprile, a Carfizzi, per la prima volta si è celebrata una cerimonia funebre all’aperto. Le esequie della signora Marino, sono state officiate nella piazzetta antistante la Casa Canonica, dopo che si è palesata la difficoltà di trasportare il feretro nella piccola chiesetta di Sant’Antonio raggiungibile solo da una strada ripida e scoscesa. “Dobbiamo arrangiarci. Per zia Gemma abbiamo creato una piccola San Pietro”, con queste parole, Don Tommaso Russo, dall’altare improvvisato nella piazzetta, ha voluto “giustificare” la situazione, che nonostante il bel sole e i tanti fiori, ha del surreale. Dopo quasi un anno, la piccola comunità continua a non avere un luogo di culto. La Curia non intende prendere posizione, nel frattempo gran parte dei finanziamenti che l’Amministrazione Maio aveva messo a disposizione della chiesa, non sono più utilizzabili per scadenza dei termini. La popolazione continua a essere divisa tra chi intende ricostruire ex novo, e tra chi intende ristrutturare la chiesa dichiarata inagibile nel giugno scorso. Le due “posizioni” vanno avanti in un botta e risposta, con toni non sempre garbati, che dalle strade e dalla Sala Consigliare passa per i social network e i forum. L’impasse sembra non avere soluzione. Intanto Don Tommaso, sostituisce Don Luigi Valente che poco prima di Pasqua ha dato le dimissioni. Il parroco qualche giorno fa, dopo quasi un anno di silenzio, ha ripristinato il suono delle campane, cercando di dare, con difficoltà, a questo paese una parvenza di comunità.