UNA CANTINA PER I VITICOLTORI ARBERESHE

Scritto da Maria SpadaforaSabato 24 Aprile 2010 00:00

 

da "Gazzetta del sud" del 24 aprile 2010

 

  La vendemmia 2010, potrebbe essere considerata una vera e propria svolta dai coltivatori dei tre comuni arbëreshë: Carfizzi, San Nicola dell’Alto e Pallagorio. Per quella data potrebbe realmente concretizzarsi la nascita di una cantina con sede a Carfizzi, dove potrebbe confluire la produzione vitivinicola dei tre paesi. Una convenzione del 23 Marzo 2006, assegna alla Regione Calabria, un contributo di 5 milioni di euro, quale sostegno per il superamento delle problematiche del settore vitivinicolo. Tale disponibilità finanziaria deve essere finalizzata all’investimento per la costruzione, la ristrutturazione, l’adeguamento e l’ammodernamento tecnologico degli immobili per la produzione vitivinicola e/o degli impianti di trasformazione e di imbottigliamento ed infine per il miglioramento delle dotazioni aziendali attraverso un ripristino o un potenziamento delle attrezzature ed impianti necessari per il processo produttivo. Al Comune di Carfizzi, in qualità di capofila per la realizzazione di una cantina nel distretto arbëreshë, viene assegnata la somma di 400 mila euro, con la delibera della Giunta Regionale della Calabria del 1° Aprile. La presenza di una cantina nel proprio territorio sarà un elemento che garantirà quella sicurezza che purtroppo i coltivatori della zona avevano perso. Soprattutto negli ultimi anni, erano pochissime le garanzie che le proprie uve, coltivate duramente per un intero anno, venissero accolte dalle poche cantine di riferimento. Inesistenti le possibilità di un pagamento immediato, anzi nelle ultime annate venivano posticipate di anni, o nel peggiore dei casi pagamenti mai riscossi. Chi ha visitato Carfizzi, o per chi c’è solo stato di passaggio, sa che i dolci declivi che la circondano sono un susseguirsi di coltivazioni di uliveti e vigneti, pertanto tali colture costituiscono la principale risorsa per gli agricoltori della piccola comunità. Negli ultimi anni si è notato un evidente ricambio generazionale in proposito. Non più solo i padri dediti all’agricoltura, ma anche i figli, di cui alcuni anche laureati. Una scelta professionale ma soprattutto di vita, che ha portato giovani famiglie a basare, se non completamente, il bilancio famigliare sul ricavato di tali raccolti. Soprattutto la vendita delle uve o dei vini che qui sono tra i più rossi e i più forti della regione. Le vendemmie degli ultimi anni, per ragioni climatiche, sono state disastrose. Le forti piogge, o al contrario le prolungate siccità, per tante annate, hanno compromesso la qualità delle uve. Ma soprattutto il deprezzamento delle uve ha disilluso i coltivatori. E’ chiaro, per tutte queste motivazioni, che la nascita di una cantina rappresenta una reale possibilità di sviluppo del settore. Il Sindaco di Carfizzi Carmine Maio, visibilmente soddisfatto del risultato ottenuto, così commenta la notizia: “È il primo passo verso l’inizio di un processo di valorizzazione del territorio, attraverso i propri prodotti locali. Non sarà una cantina nel significato più tradizionale del termine, ma un vero e proprio punto di riferimento eno-gastronomico, con la produzione di un proprio vino. La struttura sarà affiancata da un frantoio e da un laboratorio per la produzione del miele. Non mancherà uno spazio dedicato allo studio della gastronomia tradizionale arbëreshë. Tutto questo sarà d’aiuto e di sostegno per i produttori, che finalmente possono avere la garanzia di un reale canale di vendita” .