UN BATTESIMO ECUMENICO

Scritto da Michele AbateMercoledì 24 Marzo 2010 00:00

 

da "Il Crotonese" del 23 marzo 2010

 

A Carfizzi quattro bambini nigeriani del centro Asilo hanno ricevuto il sacramento

A fare da padrini presidente e assessori della Provincia

   Domenica 21 aprile la comunità di Carfizzi ha condiviso un momento di gioia e solidarietà con gli ospiti del centro di accoglienza per richiedenti asilo. Quattro piccoli ospiti di origini nigeriane, i gemellini Daniel e David di circa un anno, Gloria di 2 mesi e vittoria di un mese e mezzo,  hanno ricevuto il battesimo. 
"Un battesimo ecumenico", ha detto nella sua omelia il parroco della piccola comunità locale don Franco Scalise.
"Oggi - ha proseguito don Franco - a Carfizzi, nella sua piccolezza, di paese e di abitanti, celebriamo un battesimo che abbraccia il mondo intero. Carfizzi deve essere il faro per il territorio".
A fare da padrini ai giovani ospiti, il presidente della Provincia di Crotone, Stano Zurlo, gli assessori, Salvatore Pane e Pietro Durante, ed il Capo gabinetto alla presidenza, Dionisio Gallo.
All'evento, oltre ai rappresentanti dell'Ente intermedio, erano presenti il presidente e la direttrice del Copross (che gestisce il progetto per conto della provincia), Antonio Adamo e Alba Fusto accompagnata dalla dipendente Maria Sanzone, il primo cittadino di Carfizzi, Carmine Maio, l'equipe e le operatrici del Centro.
Il presidente Stano Zurlo ha definito la giornata di domenica importante, "Un momento in cui la provincia di Crotone sta dimostrando la sua vicinanza verso le mamme ed i bambini del centro, che finalmente stanno trovando serenità. La provincia garantirà massima attenzione ed impegno affinché il centro possa continuare a svolgere la sua attività e, se possibile, anche migliorarla".
Per l'assessore alle politiche sociali Salvatore Pane l'appuntamento di domenica è la continuazione di un percorso di integrazione avviato qualche settimana fa a Santa Severina con la visita delle ospiti al monumento ed alle bellezze della cittadina crotonese. "Un momento particolare, quello di oggi - ha detto Pane - non solo di integrazione religiosa ma anche sociale".
Il sindaco del piccolo centro arbereshe, Carmine Maio, ha condiviso a pieno le parole pronunciate nell'omelia dal parroco don Franco Scalise. "Carfizzi, nella sua piccolezza, ha sempre dimostrato di essere grande. Nel corso degli anni ha saputo essere faro in settori come l'integrazione e l'accoglienza delle persone che si trovano in difficoltà. Siamo una comunità aperta e solidale".
Ed è proprio vero. E' nell'indole del carfizzoto accogliere, aprire il cuore al prossimo, essere solidale con chi si trova in difficoltà o vive nel disagio.
Insomma, domenica mattina la comunità carfizzota, ha vissuto un altro importante momento di integrazione e fratellanza con le giovani mamme immigrate ospiti del centro di accoglienza per richiedenti asilo.