NO AD AKROS E SOAKRO

Scritto da Michele AbateGiovedì 07 Gennaio 2010 00:00

 

da "Il Crotonese" del 7/8 gennaio 2010

 

Il comune di Carfizzi non sottoscrive l'aumento di capitale

Albergo 'diffuso', acquistato l'immobile

   Il Consiglio comunale del 29 dicembre - l'ultimo del 2009 - ha affrontato sei punti all'ordine del giorno. Tra questi l'aumento di capitale delle società partecipate Akros e Soakro, l'individuazione dell'area per la costruzione della cantina e l'acquisto dell'immobile per la realizzazione dell'albergo diffuso.
Dopo la rapida approvazione dei verbali della seduta precedente ed il rinvio della nomina del revisore dei conti, perchè l'unico curriculum presentato è arrivato in ritardo e quindi non presente negli atti del Consiglio, il civico consenso ha preso in esame l'aumento di capitale delle due società di cui è azionista: Akros (raccolta rifiuti differenziati) e Soakro (gestore unico servizio idrico).
Ad introdurre l'argomento il sindaco Carmine Maio, che ha detto: "Il comune di Carfizzi partecipa a due società, Akros e Soakro.  All'Akros abbiamo lo 0,526  di azioni. Questa è una società che nel comune di Carfizzi ha fatto poco o niente, non ha ben reso i servizi, ed oggi ha una difficoltà economica molto seria: se vogliamo tenere la quota dovremmo versare intorno ai 5.000,00 euro. L'amministrazione ritiene che non solo non deve aderire all'aumento ma, proponiamo al consiglio di delegare alla giunta anche la vendita di queste azioni".
Anche sulla Soakro, di cui il comune detiene l'1,25% delle azioni,  il sindaco chiede di non aderire all'aumento però, trattenendo le azioni.
Sull'argomento per il gruppo di minoranza è intervenuta la consigliera Caterina Tascione che si è detta d'accordo con il sindaco nel dire no all'aumento di capitale dell'Akros mentre, in merito al gestore unico del servizio idrico, ex sindaco ha sostenuto: " Per quanto riguarda la Soakro non ho capito bene. Volevo chiedere se il comune di Carfizzi ha intenzione di uscire dalla Soakro, così come avete detto in campagna elettorale? Se così è, non bisogna aderire all'aumento di capitale. Io ritengo che il comune di Carfizzi deve stare nella Soakro, anche perché è una società pubblica".
Alla Tascione ha risposto il sindaco, che ha ribadito la volontà del comune di non aderire all'aumento di capitale della Soakro ed ha aggiunto: "La maggioranza in campagna elettorale ha detto che si sarebbe impegnata ad uscire dalla Soakro, fermo restando che nelle forme contrattuali la volontà unilaterale non conta. Finora, abbiamo esaminato se ci sono irregolarità, perché l'unico modo per uscire è l'irregolarità. L'altra cosa che abbiamo fatto è stato la richiesta di ritornare alle tariffe che il comune di Carfizzi aveva fino al 2007 e su questo documento che il comune di Carfizzi ha fatto con delibera, hanno aderito già altri comuni. Questo abbiamo detto in campagna elettorale. L'altro l'ha fatto lei, facendo un contratto ventennale con la Soakro".
Quindi il consiglio all'unanimità ha approvato la proposta del sindaco di non aderire all'aumento di capitale delle due società, la vendita delle azioni dell'Akros e la tenuta di quelle della Soakro. 
Approvato il terzo punto, si è passati a discutere dell'acquisto del fabbricato per la realizzazione del progetto 'albergo diffuso'.
Il comune ha deciso di acquistare, dopo indagini e relazioni tecniche, per un importo pari a 20.000,00 euro un immobile di 253,34 metri quadrati più 116 di terrazzo, sito sul corso principale del piccolo centro arbereshe. A seguito di questo acquisto, i proprietari (eredi emigrati da anni) hanno voluto donare al comune anche una parte di terreno di loro proprietà sito in località Timparello. Anche questo punto ha visto d'accordo sia la maggioranza che l'opposizione. Così come, all'unanimità è stato approvata l'individuazione dell'area per la realizzazione della cantina 'arbereshe'. Sulla cantina ha introdotto il sindaco ricordando le varie fasi che hanno portato al finanziamento. Il comune ha individuato in due o tre zone dove poter far sorgere lo stabilimento.
In merito alla questione cantina è intervenuto il vice sindaco Vittorio Gangale che ha lodato l'impegno e l'iniziativa del sindaco. "Bisogna riconoscere il lavoro fatto dal sindaco Maio - ha detto. Grazie alle sue capacità siamo riusciti ad avere il finanziamento. Il nostro territorio ha bisogno di queste iniziative. Questa è una opportunità non solo per Carfizzi ma anche per San Nicola e Pallagorio. Questo è un risultato eccellente raggiunto in soli sei mesi".
Anche il capo gruppo di minoranza Andrea Amodeo si è detto contento per il finanziamento ed ha aggiunto: "I fondi devono essere gestiti a regola d'arte, oculatamente. Dobbiamo essere tutti responsabili sulla spesa".
Il Consiglio comunale si è concluso con alcune precisazioni fatte dal sindaco sull'ultimo finanziamento ricevuto dalla Regione Calabria di 800.000,00 euro per il ripristino delle aree danneggiate dall'alluvione dello scorso inverno.
Nel suo intervento Maio ha ripercorso tutte le fasi che hanno portato al finanziamento, partendo dal mese di febbraio, quando la precedente amministrazione, a seguito dei danni provocati dalle piogge, indicò le aree danneggiate, fino a giungere alla preparazione delle schede nel mese dello scorso settembre ed alla progettazione, passando dalla costituzione dei vari comitati di valutazione ed alla delibera finale dello scorso mese di dicembre.

p.s.: aggiunte foto dei presepi premiati e filmato del presepe nella Chiesa Madre.