Una cantina vinicola "arbreshe" lavorerà le uve dell'area collinare

Domenica 20 Dicembre 2009 00:00

 
 Da Gazzetta del Sud del 19/12/2009
 
 Per l'iniziativa stanziato finanziamento regionale di 400 mila euro
 
CIRO' MARINA
Una cantina vinicola "arbreshe". I tre Comuni albanofoni crotonesi di San Nicola, Carfizzi e Pallagorio avranno una propria cantina nella quale i viticoltori locali potranno conferire l'uva coltivata nei vigneti del territorio che confinano con la rinomata l'area di produzione delle due doc del cirotano: il Cirò ed il Melissa doc.
Il piano discusso in Regione dai sindaci della Contea del vino, tende ad assicurare l'autonomia dei territori e dare una risposta alle problematiche legate alle periodiche crisi di collocamento delle uve. Il Comune di Carfizzi che dallo scorso giugno è retto dal sindaco Carmine Maio, si è visto accordare un finanziamento regionale di 400 mila euro da destinare alla realizzazione di una cantina al servizio dei viticoltori dei tre centri albanofoni, in cui si sono registrati anche nell'ultima raccolta esuberi produttivi. Altri 220, che farebbero parte dei 800 mila euro che non essendo stati utilizzati nel Lametino sono ritornati nelle disponibilità della Regione, sono stati assegnati all'area dell'alto Marchesato crotonese per rilevare e rimettere in funzione la cantina di Corazzo. A questo impianto, potranno fare riferimento i Comuni di Scandale ma anche di Rocca di Neto e Strongoli, con il risultato di decongestionare anche su questo versante la pressione che ricade oggi interamente sulle strutture vinicole del Cirotano dove, a parte i numerosi impianti privat,i opera con criteri socialii solo la cantina di Torre Melissa.
Per accelerare la conversione e l'attivazione della struttura olearia dell''ex Giara, acquistata all'asta, per 863 mila euro, il 22 aprile '08, dai Comuni di Cirò, Cirò M. e Crucoli consorziati nella "Contea del vino", la Regione ha accordato a Cirò, capofila del consorzio nato nel settembre 2007, altri 180 mila euro che si aggiungono ai 500 mila dirottati dalla cooperativa di viticoltori Cavic che vi ha rinunciato non essendo riuscita a dare attuazione al progetto di costruire la "cantina dei vignaioli" finanziata dalla Regione con il Pif per 2 milioni e 900 mila euro. Riguardo l'operazione "Giara", ancora impantanata quando, già da tempo avrebbe dovuto mettere a disposizione dei piccoli viticoltori del Cirotano una cantina sociale, I sindaci della Contea – che nel frattempo è stata allargata ai Comuni di Strongoli, Melissa, Carfizzi e San Nicola – insieme con un rappresentante della Provincia ed il presidente della Camera di Commercio, sono in questi giorni in trasferta a San Michele all'Adige, per incontrare le istituzioni e gli imprenditori della zona.
Ai potenziali investitori privati la delegazione calabrese presenterà il piano industriale, elaborato dal prof. De Ricco dell'Università di Napoli, per la futura gestione dell'impianto della fallita società Giara, sito nel territorio di Cirò in località S. Andrea. Sulla strategia intrapresa dai sindaci, non mancano dubbi sull'efficacia. Il sindaco di Melissa, Gino Murgi, per esempio, osserva che sarebbe stato opportuno presentarsi con una struttura pronta a partire alla luce dell'esperienza negativa raccolta dal suo Comune quando, appena acquistata la Cantina di Torre Melissa il 14 dicembre 2004, per 379 mila euro, provò a sondare la disponibilità di un grande imprenditore nella distribuzione. Purtroppo, però, da queste parti il fattore tempo, non gioca mai a favore dei vitivinicoltori: in attesa di manifestazione di interesse di investitori privati e di altri fondi per adattare l'impianto oleario a cantina, l'immobile è stato visitato più volte dei ladri che lo hanno depredato di tutto ciò che era asportabile danneggiandone i pannelli elettrici.
 
Margherita Esposito