PIU' CARE LE BOLLETTE DEL'ACQUA

Scritto da Michele AbateDomenica 06 Settembre 2009 00:00

 

da "Il Crotonese" del 4/7 settembre 2009

 

Utenti di Carfizzi in subbuglio dopo l'arrivo delle fatture di conguaglio del 2008

    Hanno destato non poche critiche e polemiche le prime fatture del Servizio idrico integrato, 'targate' SoaKro.
I cittadini della piccola comunità arbereshe del crotonese agli inizi dello scorso mese di agosto si sono visti recapitare le bollette a saldo del servizio idrico per l'anno 2008 (i carfizzoti un anno fa avevano già pagato un bolletta alla Soakro a mo di anticipo sempre per l'annualità 2008).
In molti si sono sorpresi alla lettura delle fatture (incomprensibili soprattutto per la popolazione anziana).
Per gran parte della popolazione, soprattutto per le famiglie numerose che superano nell'arco dell'anno 140 metri cubi, tra l'anticipo di un anno fa e le somme presenti sulla nuova fattura, l'aumento in bolletta, rispetto agli anni passati, quando il servizio era gestito direttamente dal comune, non è stato di poco. Ci sono state famiglie che si sono viste recapitare, rispetto al passato, bollette aumentate di 100 euro; altre  hanno pagato di meno degli anni scorsi.
Ed è in merito a ciò alla 'confusione' creata dall'arrivo delle nuove bollette ed alle richieste di spiegazioni provenienti dalla popolazione, che la Società acque krotonesi ha istituito, a partire dal 28 agosto, presso il palazzo comunale uno sportello informativo, che resterà aperto tutti i venerdì dalle 9 alle 12.30, presso il quale i cittadini potranno presentare reclami o richiedere chiarimenti.       
L'arrivo delle nuove bollette, sembra non abbia lasciato indifferente l'amministrazione comunale, pare che il sindaco Carmine Maio ed i suoi assessori, abbiano chiesto un incontro  con i dirigenti del gestore unico, per confrontare il ruolo relativo al servizio idrico annualità 2007, anno in cui era ancora a gestione comunale, con quello del 2008 a gestione Soakro.
Dai risultati dell'analisi, il comune di Carfizzi proporrà all'Ato ed all'ente gestore un proprio regolamento d'utenza che parta dal vecchio piano tariffario comunale.