L'emigrante carfizzoto ritorna ogni anno per le ferie estive al paese natio.
Carfizzi, cosi come  tutto il crotonese, è da anni soggetto al fenomeno dello spopolamento, dovuto all'emigrazione.
La piccola comunità si svuota d'inverno e, tra luglio ed agosto, si ripopola di nuovo di molti suoi abitanti.
Ogni anno, di questi tempi, nel piccolo centro arbereshe del crotonese, si assiste al rientro di molte famiglie emigrate in Italia ma sopratutto all'estero, in Germania: a Ludwigshafen.
È, soprattutto, in questa cittadina del Rennano-Palatinato, che risiede la seconda Carfizzi: circa cinquecento carfizzoti, ben tre generazioni.  
Proprio in questi giorni Carfizzi sta 'riabbracciando' l'altra 'Carfizzi emigrata', quella che non perde l'occasione per tornare nel paese natio. Quella che torna in estate, ed anche durante le festività natalizie, e che non ha dimenticato le origini, la lingua ed i luoghi dove ha  trascorso l'infanzia. 
In molti tornano a trovare i genitori ed i parenti, dai quali sono stati lontani ben undici mesi.
Tornano felici nel paese che gli ha dato le origini e da cui non vorrebbero mai staccarsi.
Se gli si chiede, sia ai padri che ai figli, dove si vive meglio la risposta è scontata: "a Carfizzi".
Le tre settimane di ferie vorrebbero non finissero mai, non perchè non vogliono tornare in fabbrica o dietro la scrivania di qualche ufficio, ma perchè non vogliono staccarsi dal paese che gli ha dato i natali.
In paese, nonostante i tanti anni trascorsi in un altro Stato o regione d'Italia, gli affetti sono ancora tanti, dalla famiglia, agli amici, al vicino di casa, alla piazza, alla partita di carte tra amici, alle serate trascorse in compagnia degli amici di infanzia ripensando alle tante scorribande degli anni passati.