Primo Maggio - Festa del Lavoro (Eleonora L. Moscara)

Scritto da AdministratorVenerdì 01 Maggio 2009 00:00

 

da "Il paesenuovo.it" del 1° maggio 2009


(Gianni Pitella) - E' un primo maggio nebbioso, come la vita che viviamo...quattro disoccupati al minuto in più, un dramma sociale profondo che solo la grave superficialità del Premier Italiano può edulcorare con spot tranquillanti.

L'autostrada che mi porta a Crotone, a Carfizzi dove si tiene da anni una grande manifestazione per il lavoro, e' il simbolo dei ritardi e delle ammaccature dell'Italia del Sud che qualcuno vorrebbe rimuovere dalla cartina geografica dopo averla rimossa dalle scelte di Governo.
Dobbiamo andare avanti, consapevoli della crisi terribile che rende molti increduli, rassegnati, sfiduciati nella politica e inclini alle facili illusioni del grande imbonitore.
Sarà una campagna durissima.
Oggi apro il mio diario. Ho voluto farlo oggi, proprio oggi, festa del lavoro.
Perché è attorno al lavoro, al diritto e al dovere di lavorare e di lavorare bene con professionalità ed impegno per uscire dal tunnel e per dare dignità alla vita nostra e dei nostri figli, che va ricostruito il tessuto civile del Paese, il riscatto del mezzogiorno, il perimetro di una grande alleanza riformista che torni a guidare l'Italia.
A Carfizzi, antico comune di origini albanesi, immerso nel parco della Montagnella, uno degli esempi più completi di macchia mediterranea, trovero' amici di sempre, come Carmine Maio e tanti altri.
Parleremo, ci saranno i compagni del sindacato, esponenti politici e migliaia di persone che organizzeranno stands gastronomici e di prodotti di eccellenza della Calabria positiva che lotta contro i mali della criminalità, della miseria di certa classe politica, della insufficienza della pubblica amministrazione.
Con il fido Enzo, l'autista instancabile, e l'ottimo mio assistente Paolo, che mi accompagneranno nel tour elettorale, dopo Carfizzi passerò da Verzino, Savelli, Cerenzia e Caccuri, con Eugenio Marino, calabrese trapiantato a Roma a guidare le politiche del Pd per gli italiani nel mondo, a cui va il nostro messaggio di amicizia fortissima.
Piccoli comuni di grande dignità che meritano che io vada perché la presenza delle istituzioni europee e' non solo fonte di opportunità ma anche di incoraggiamento e di fiducia.
Lancerò la proposta dell'assegno europeo di cittadinanza e chiederò un utilizzo ottimale delle risorse europee.
Siamo partiti per una sfida bellissima e il nostro motto sarà ogni giorno "l'Unione fa la forza. La buona politica fa la differenza!"