ABATE PREMIATO DALLA PROVINCIA DI TRENTO
Scritto da Maria SpadaforaVenerdì 18 Ottobre 2013 00:00
dalla "Gazzetta del sud" del 17 ottobre 2013
Lo scrittore di origini arbereshe Carmine Abate, da tempo residente in Trentino, ha ricevuto dal Presidente della Provincia autonoma di Trento, Albero Pacher, il Sigillo di San Venceslao. Nel tardo pomeriggio di Mercoledì 16, presso la Sala Depero del Palazzo della Provincia si è svolta la cerimonia. Il Sigillo è la più alta onorificenza che la Provincia concede per particolari meriti, in questo caso sono stati riconosciuti i meriti culturali dello scrittore nato a Carfizzi. L’aquila di San Venceslao, raffigura Giovanni Re di Boemia a cavallo, e fu donato dallo stesso a Nicolò di Brema, vescovo di Trento il 9 Agosto 1339. Diventando stemma ufficiale della città di Trento nel 1407. La cerimonia è iniziata con un “dialogo”, tra il Presidente Pacher e il vincitore del Premio Campiello 2012, dal titolo: “Arbereshe, calabrese, germanese, trentino. A raccontar di uomini e territori”. Abate ha contribuito a valorizzare e a far conoscere il Trentino in tutto il mondo. A testimoniare l’amore dello scrittore per la terra dove vive da tanti anni il riferimento storico che compare nel romanzo “La collina del vento”. L’archeologo trentino Paolo Orsi, in Calabria dal 1907 per sovrintendere alla realizzazione del Museo Nazionale della Magna Grecia, lavorò anche a Crotone dove scoprì il sito dell’antica città di Krimisa. Carmine Abate, attraverso i documenti e i disegni dell’archeologo Orsi ha saputo riportare fedelmente le varie fasi che hanno portato agli scavi di Punta Alice. Durante la cerimonia, Carmine Abate si è impegnato in un reading di brani tratti dal “Ballo tondo”, “Gli anni veloci”, “Vivere per addizione” e “La collina del vento”. Il suo romanzo più recente “Il bacio del pane” edito da Mondadori, sta riscuotendo un grande successo di critica e di pubblico, uscito già in seconda edizione ed è stabilmente nella classifica dei libri più venduti.