FESTEGGIATO CARMINE ABATE TESTIMONE DELLA CALABRIA MIGLIORE
Scritto da Maria SpadaforaMartedì 09 Ottobre 2012 00:00
da "Gazzetta del sud" del 6 ottobre 2012
“La nostra regione, che vive tante difficoltà, attraverso la cultura può farcela. Abate è testimone della nostra regione e un modello per i giovani”. Con queste parole il Presidente del Consiglio Regionale on. Francesco Tallarico saluta lo scrittore Carmine Abate, vincitore del 50° Premio Campiello, con il romanzo “La collina del vento”, durante la cerimonia che si è tenuta nel pomeriggio di Giovedì 4, a Carfizzi, piccola comunità arbereshe del crotonese, che ha dato i natali allo scrittore. Istituzioni politiche regionali, provinciali e le autorità militari, si sono incontrate al Largo Skanderbeg dal cui suggestivo belvedere si possono ammirare i luoghi descritti dallo scrittore. Ad aprire i festeggiamenti il sindaco di Carfizzi, Carmine Maio, e le sue commosse parole per il suo illustre cittadino nonché amico d’infanzia: “Viviamo questo evento con orgoglio di essere figli di una terra che ha saputo generare un talento di tale spessore, oggi interprete della letteratura italiana”, aggiungendo, “Rappresenti la Calabria migliore, e una prospettiva di riscatto per questa terra”. L’Assessore Regionale alla Cultura prof. Mario Caligiuri, nel suo intervento afferma che “qui troviamo la Calabria che trasforma i problemi in possibilità. Questo evento possa essere un’occasione di crescita”. Caligiuri inoltre afferma che è intento della Giunta Regionale dare alle minoranze linguistiche presenti in Calabria il riconoscimento di patrimonio mondiale dell’umanità. Ricorda inoltre che attraverso una campagna di sensibilizzazione alla “cultura del leggere”, i libri di Abate saranno distribuiti nelle scuole superiori calabresi. Il Presidente del Consiglio Provinciale Proto, ricorda la vittoria di Abate del Premio Crotone, e di come questo possa essere stato di buon auspicio per i premi futuri. “L’identità di un popolo, di una comunità è fatta anche dalla narrazione degli eventi, Carmine Abate, con le sue opere, ci fa dono di questo”. Il Vice Presidente dell’Associazione “Italia Nostra”, Teresa Liguori, pone l’accento sulla “difesa del territorio come valore. La tutela dell’ambiente e della legalità vanno di pari passo con la cultura”, aggiungendo, “in Calabria ci sono tante luci e ombre, Carmine è un esempio luminoso”. Conclude il saluto di Abate, che ringrazia la madre presente nel pubblico, e con dispiacere ricorda il padre scomparso appena un anno fa, “come avevo promesso a mio padre ho raccontato le storie che lui mi raccontava”. Abate ribadisce il suo amore verso la sua terra, “un territorio bellissimo ma ferito, non rispettato, di cui non si rispetta la memoria e quindi senza futuro. Io devo tutto alla mia terra e alla mia famiglia”. Durante la cerimonia sono state donate allo scrittore tre targhe, una realizzata dall’orafo Michele Affidato, una da parte dell’Amministrazione di Carfizzi, realizzata dall’orafo Domenico Viviani, e infine una targa donata dall’associazione “Italia Nostra”. Presenti tra il pubblico i consiglieri regionali: Alfonso Dattolo, Francesco Sulla, Nicodemo Oliverio, il Consigliere Provinciale Maria Maio, l’Assessore alla Cultura della Provincia di Crotone, Piero Cotronei, il Segretario Provinciale CGIL Raffaele Falbo, il Presidente Provinciale della Coldiretti Torchia, Donatella Romeo rappresentante della CCIAA di Crotone, i sindaci dei comuni del Crotonese. Presenti inoltre il Capitano dei Carabinieri di Cirò Marina Fabio Falco, il Capo Ufficio del Comando Provinciale della Guardia di Finanza Antonio De Biase e il Maresciallo della stazione di San Nicola dell’Alto, Franco Lena. Il Prefetto Panico, per impegni improrogabili, ha raggiunto la manifestazione nella tarda serata. Tutta la popolazione ha festeggiato con una torta gigantesca, offerta dall’Amministrazione, mentre gli spumanti erano offerti dalle ditte Librandi e I Greco. La manifestazione si è conclusa nella Sala Consigliare, dove era stato allestito un buffet, di cui il servizio catering è stato curato dal Circolo Arci “Arbereshe”. La festa è stata accompagnata dalla Banda Musicale “G. Verdi” di Carfizzi, diretta dal maestro Giuseppe Abate.