PARTITI GLI ULTIMI OSPITI PAKISTANI E SIRIANI VERSO IRLANDA E GRECIA

Scritto da Maria SpadaforaLunedì 26 Marzo 2012 00:00

 

da "Gazzetta del sud" del 25 marzo 2012

 

Sono partiti gli ultimi ospiti del Centro di Seconda Accoglienza di Carfizzi. La famiglia pakistana, composta di cinque persone, tra cui un bambino di tre anni, qualche giorno fa, ha raggiunto l’aeroporto di Lamezia Terme e da lì è arrivata a Dublino, in Irlanda, per ricongiungersi ai nonni del piccolo Faraz che, nel frattempo, ha frequentato la Scuola dell’Infanzia di Carfizzi. La famiglia, come le altre tre che, in date diverse, hanno lasciato il Centro, sono state ospiti della struttura carfizzota dal Maggio 2011. Diverse le nazionalità e le culture che, per più di 10 mesi, si sono incrociate e fuse in una convivenza attiva e costruttiva. Pakistani, iraniani, siriani e togolesi hanno saputo creare, all’interno della piccola struttura, una piccola comunità eterogenea ma unita. Numerose le attività svolte dagli ospiti in questi mesi, oltre al corso di alfabetizzazione, che hanno frequentato assiduamente per quattro giorni la settimana, si sono progettati dei laboratori creativi con la realizzazione di piccoli oggetti in ceramica o in tessile. In alcune occasioni, come la Festa del Ritorno a Carfizzi o la Festa dei Popoli a Crotone, gli ospiti sono stati presenti con degli stand espositivi. Le ragazze, inoltre, hanno frequentato dei corsi di ginnastica insieme alle giovani del paese. Esemplare l’integrazione di Aref, anziano meccanico siriano. Per tutti i mesi di permanenza al Centro è diventato il meccanico di riferimento della piccola comunità arbereshe. Tanti i tentativi di far vivere a Carfizzi la sua famiglia, poiché nella piccola comunità manca, appunto, la figura professionale in cui Aref era considerato “un mago”. Con grande rammarico ha deciso di raggiungere Atene per ritrovarsi con il resto della sua famiglia che non vedeva da anni. Il progetto, gestito dalla Cooperativa Sociale “Agape” di Strongoli, faceva parte dello SPRAR (Sistema di Protezione Richiedenti Asilo e Rifugiati), finanziato dal Ministero dell’Interno e dalla Provincia di Crotone.