IL SERVIZIO IDRICO SARÀ GESTITO DIRETTAMENTE DAL COMUNE

Scritto da Michele AbateMartedì 31 Gennaio 2012 00:00

 


da "Il Cirotano.it" del 31 gennaio 2012


Il centro arbereshe si stacca dalla Soakro

Il servizio idrico sarà gestito dal comune.Con due diverse delibere, la numero 6 e la 7 del 23 gennaio scorso, la Giunta comunale del centro arbereshe, ha avviato le procedure per la gestione diretta del servizio idrico.
Con il primo atto, l'amministrazione, guidata da Carmine Maio, ha preso atto del verbale di 'consegna', sottoscritto da gestore unico del servizio idrico Soakro S.p.a. e Comune, con il secondo, invece, ha individuato quale responsabile comunale per la gestione del servizio idrico il geometra, Domenico Giudice, funzionario e coordinatore dell’area tecnica e patrimonio. Inoltre, allo stesso funzionario è stato dato mandato per “selezionare con proprio atto datoriale il personale comunale cui affidare le letture dei contatori in contraddittorio con il personale della So.A.Kro S.p.a.”. Dopo circa quattro anni di discussioni, delibere, consigli comunali ad hoc, assemblee pubbliche, la gestione dell'acqua a Carfizzi, torna in 'mano' al comune.
Nella piccola comunità albanofona dell'alto crotonese, della “questione acqua” si è dibattuto per oltre tre anni. Non solo, come dicevamo, la gestione del servizio idrico fu argomento per Consigli comunali e motivo di raccolta firme; un argomento molto “sentito” tra i cittadini carfizzoti. Nel corso degli anni, non c'è stata bolletta “marchiata” Soakro non contestata: somme elevate, fatturazione di metri cubi non consumati, letture non effettuate, agli abitanti di Carfizzi la gestione associata non piaceva proprio.
L'attuale Giunta, fin dal suo insediamento, così come più volte richiesto dalla popolazione, ha lavorato per il ritorno alla gestione diretta del servizio.
Ripercorriamo un po' le tappe. Già il 29 luglio 2009, un mese e mezzo dopo la sua elezione, con delibera numero 22, il Consiglio comunale delegava, all'organo amministrativo, di verificare “la fattibilità di staccarsi dalla gestione unitaria del sistema idrico integrato affidato alla Soakro e di ritornare alla gestione diretta del servizio stesso con reintegro del patrimonio a suo tempo affidato”. A marzo 2011, l'amministrazione del centro arbereshe chiedeva, all'Autorità d'ambito, “il consenso alla gestione diretta del servizio idrico integrato ed al reintegro nel patrimonio comunale dei beni trasferiti ed in particolare dei due pozzi semiartesiani” in quanto, citando il comma 5 dell'articolo 148 del decreto legislativo del 3 marzo 2006, sosteneva che “…l'adesione alla gestione unica del servizio idrico integrato è facoltativa per i comuni con popolazione fino a 1.000 abitanti inclusi nel territorio delle comunità montane, a condizione che gestiscano l'intero servizio idrico integrato, e previo consenso della Autorità d'ambito competente”.
Prima dello scorso 3 gennaio, l'ultimo atto in materia è quello adottato dal Civico consenso carfizzoto, datato 10 giugno 2011; in quella sede l'Assemblea, esprimeva “la volontà di gestire il servizio idrico in forma diretta avvalendosi della facoltà prevista dal comma 5 dell’art.148 del D.lgs.3.4.2006 essendo Carfizzi comune con popolazione inferiore a 1000 abitanti ed incluso nel territorio della comunità montana” e dava mandato al Sindaco per compiere “tutti gli atti necessari al perfezionamento della pratica”.
Una procedura lunga, quasi tre anni che però ha dato i frutti sperati: il servizio idrico gestito direttamente da comune.