UNA NUOVA "GUIDA" PER LA PARROCCHIA. E' DON LUIGI VALENTE

Scritto da Maria SpadaforaVenerdì 30 Settembre 2011 00:00

 

da "Gazzetta del sud" del 30 settembre 2011

 

La Parrocchia di Santa Veneranda di Carfizzi, dopo due anni di attesa, ha un nuovo parroco, è Don Luigi Valente, originario di Strongoli. Il predecessore di Don Luigi è stato Don Vincenzo Ambrosio che, per quattro anni, dal 2004 al 2009, ha “seguito” i fedeli della piccola comunità arbereshe. Negli ultimi due anni la Parrocchia è stata retta da due amministratori parrocchiali, Don Franco Scalise e Don Giovanni Napolitano. Tutta la comunità, si è riunita, nel pomeriggio di Domenica 25, nella piazzetta antistante la Chiesa di Santa Veneranda per dare il benvenuto al nuovo parroco. Don Luigi è stato accolto, inoltre, anche dall’Amministrazione Comunale, guidata da Carmine Maio, dal Prefetto di Crotone, Vincenzo Panico, dal Vescovo, Monsignor Domenico Graziani. Presenti anche il Maresciallo Bortone della stazione dei carabinieri di San Nicola dell’Alto, una rappresentanza delle Suore Dorotee di Strongoli, e la Banda Musicale di Carfizzi diretta dal Maestro Giuseppe Abate. A sostenere Don Luigi, anche i fratelli di sacerdozio, che da Ostia (Roma), dove il parroco ha vissuto e studiato Antropologia, sono giunti a Carfizzi per essergli vicino in questo momento importante. Dopo i saluti e ringraziamenti di rito, Maio ha dato la parola al Prefetto Panico: “L’insediamento di un parroco è sempre un momento importante per una comunità, e lo è ancora di più per una comunità così piccola, che ha bisogno del sostegno e del riferimento di una guida spirituale. L’età moderna ha portato ad un decadimento dei valori, che solo la chiesa può difendere. Questa piccola comunità è un valore per il territorio che io oggi rappresento”. In seguito, con la lettura del Diritto Canonico, si è svolta la cerimonia d’insediamento, durante la quale è stata letta la benedizione giunta dal Papa Benedetto XVI. Monsignor Graziani, nel suo intervento, fa riferimento a “una sofferenza della nostra chiesa, ad uno scollamento sociale che la chiesa stessa è chiamata a ridurre”. Dopo la conclusione della Santa Messa, Don Luigi ha voluto ringraziare i presenti e, con grande commozione, ha affermato: “Ho poco da offrire, solo la mia fede, e con questa, cercherò di costruire, qui a Carfizzi, una civiltà dell’amore”. Di seguito, tutta la comunità si è spostata alla Casa Canonica dove sono continuati i festeggiamenti.