LE 19 REGOLE PER ESSERE UN PERFETTO DIPENDENTE

Scritto da Michele AbateDomenica 11 Settembre 2011 00:00

 


da "Il Crotonese" dell'8 settembre 2011

 

Il regolamento per gli impiegati del Comune di Carfizzi

Il comune arbereshe ha un nuovo regolamento, quello delle 'sanzioni disciplinari e del contenzioso del lavoro'. Il documento è stato approvato, all'unanimità, nel corso del Consiglio comunale dello scorso 1° settembre. A dare lettura dei vari articoli, nel corso della seduta, il sindaco Carmine Maio. Il regolamento che dovrà essere sottoscritto dai dipendenti comunali, è composto da diciannove articoli divisi in quattro capi. Una volta entrato in vigore, per così come recita il primo comma del secondo articolo: “ai dipendenti del Comune di Carfizzi, fatte salve le norme vigenti in materia di responsabilità civile, amministrativa, penale e contabile, si applicano - in materia di responsabilità disciplinare - le disposizioni del presente regolamento”. A regolare ed applicare le sanzioni ed i procedimenti disciplinari un ufficio ad hoc composto “dal segretario comunale quale organo monocratico” coadiuvato “dal servizio personale collocato per la materia delle sanzioni disciplinari in posizione di staff al medesimo”; a quest'organo può disporre le seguenti sanzioni: il rimprovero scritto (censura); la multa fino a 4 ore; la sospensione fino a 10 giorni; la sospensione superiore a 10 giorni; il licenziamento con o senza preavviso. Il lavoratore dovrà conformare la sua condotta lavorativa e comportamentale al “dovere costituzionale di servire la Repubblica con impegno e responsabilità e di rispettare i principi di buon andamento e imparzialità dell'attività amministrativa, anteponendo il rispetto della legge e l'interesse pubblico agli interessi privati propri ed altrui”, (articolo 5); dovrà comportarsi “in modo tale da favorire l'instaurazione di rapporti di fiducia e collaborazione tra l'Amministrazione e i cittadini”. Deve collaborare con diligenza, osservando le norme del presente regolamento; rispettare il segreto d'ufficio; non utilizzare a fini privati le informazioni di cui disponga per ragioni d'ufficio; nei rapporti con il cittadino, fornire tutte le informazioni cui abbia titolo; rispettare l'orario di lavoro; eseguire le disposizioni inerenti l'espletamento delle proprie funzioni o mansioni che gli vengono impartiti dai superiori; vigilare sul corretto espletamento dell'attività del personale sotto-ordinato; avere cura dei locali e degli strumenti a lui affidati; non chiedere né accettare, a qualsiasi titolo, compensi, regali o altre utilità in connessione con la prestazione lavorativa; osservare le disposizioni che regolano l'accesso ai locali dell'Amministrazione; in caso di malattia, dare tempestivo avviso all'ufficio di appartenenza, salvo comprovato impedimento; astenersi dal partecipare all'adozione di decisioni o ad attività che possano coinvolgere direttamente o indirettamente interessi finanziari o non finanziari propri. “Nel rispetto del principio di gradualità e proporzionalità” (art. 6) le sanzione alle quali può essere sottoposto il dipendente comunale violando il regolamento, sono: il rimprovero, verbale o scritto, fino alla multa di importo pari a 4 ore di retribuzione; sospensione dal servizio con privazione della retribuzione fino a un massimo di 10 giorni; sospensione dal servizio con privazione della retribuzione da 11 giorni fino ad un massimo di 6 mesi, il licenziamento che può essere con o senza preavviso. Il lavoratore a cui sono state comminate una o più sanzioni, può impugnarle davanti al giudice del lavoro competente per territori. Il regolamento è uno strumento nuovo, di cui il comune, fino a giovedì scorso, non era ancora dotato.