I BAMBINI DELL'ASILO ALLA RISCOPERTA DEI DOLCI ANTICHI COME LE "KUCUPE"
Scritto da Maria SpadaforaMartedì 19 Aprile 2011 00:00
da "Gazzetta del sud" del 19 aprile 2011
“Favorire la conoscenza, nelle nuove generazioni, dell’identità locale, per salvaguardare la ricchezza e i sapori dei prodotti tipici della tradizione arbereshe. Questa la principale finalità educativa della visita didattica che i piccoli alunni della Scuola dell’Infanzia di Carfizzi hanno fatto, giovedi pomeriggio, al Circolo Arci “Arbereshe”. In occasione delle imminenti festività pasquali, i bambini, accompagnati dall’insegnante Eugenia De Biasi, hanno voluto riscoprire le “kucupe”, le cuzzupe, il dolce tradizionale della Pasqua arbereshe. E’ un dolce tipico calabrese che, a seconda delle zone dove viene prodotta, assume denominazioni diverse. La cuzzupa arbereshe racchiude in sé un insieme di simbologia pagana e cristiana, ogni forma data al dolce assume un diverso e preciso significato. Sono diversi gli ingredienti utilizzati, alcune ricette si tramandano gelosamente di generazione in generazione. C’è soprattutto una particolarità che appartiene solo ed esclusivamente alla tradizione arbereshe: l’uovo sodo che viene sistemato al centro del dolce, prima della cottura, viene colorato di un intenso rosso. La colorazione non si ottiene mediante un colorante artificiale, bensì con una pianta: la robbia (rubia tinctorum), in arbereshe “rozë”. È una pianta che cresce, spontaneamente e abbondantemente, nelle zone boschive del Mediterraneo. Il colore si deposita sulla corteccia delle radici, che, dopo l’estrazione e la pulitura, sono pestate e fatte bollire insieme alle uova. La “rozë” è stata usata in passato, dalle donne arbereshe, anche per decolorare i filati che erano utilizzati per la tessitura al telaio. Il percorso didattico si è basato su un approccio pedagogico attivo, “dell’imparare facendo”. Infatti, i “piccoli pasticceri” hanno assistito e collaborato a tutte le fasi della laboriosa colorazione delle uova, che poi ognuno di loro ha personalizzato.