OMAGGIO AI CARABINIERI

Scritto da Maria CianciarusoLunedì 21 Marzo 2011 00:00

 

da "Il Quotidiano della Calabria" del 20 marzo 2011

 

Consiglio comunale aperto. Premiato l’impegno dell’Arma

Riconoscimento nell’ambito delle celebrazioni per l’Unità d’Italia

Carfizzi ha voluto festeggiare i 150 dell’Unità d’Italia omaggiando l’arma dei carabinieri. In un consiglio comunale aperto, infatti, il sindaco e la sua amministrazione hanno consegnato una targa al comandante provinciale dei Carabinieri, dott. Francesco Iacono, e un’altra al maresciallo Giuseppe Bertone della stazione dei carabinieri di San Nicola dell’Alto. All’incontro erano presenti il comandante di Cirò Marina Paolo Nichilo, il sottotenente Grazia Centrone e Santino Varvaro per la stazione di San Nicola dell’Alto e, in sostituzione del prefetto che, a seguito di un impegno, non ha potuto essere presente alla manifestazione, la dott.ssa Scialla. La manifestazione è iniziata con il suono della banda musicale di Carfizzi Giuseppe Verdi, diretta dal maestro Giuseppe Abate, con l’esecuzione di alcuni pezzi davanti al municipio. I presenti si sono poi diretti verso la sala consiliare, dove il sindaco Carmine Maio ha salutato i presenti ed elogiato l’impegno del Presidente della Repubblica “una guida morale e culturale per il nostro Paese”, Maio ha espresso il desiderio di un’Italia ed un’Europa migliori. Il primo cittadino ha ripercorso, nel suo intervento, i valori e le tradizioni democratiche di Carfizzi. Maio ha parlato dei giovani, del loro futuro, affermando di dover guidare le nuove generazioni verso strade buone “non ci dobbiamo fermare, perché i loro sogni non sono perduti” ha detto Maio. Il sindaco ha poi parlato dell’azione svolta dalle forze dell’ordine, dalle istituzioni e dai cittadini sostenendo che “uniti si può vincere e si deve vincere”. Anche il consigliere di minoranza Tascione, in un suo intervento, ha voluto esprimere i suoi auguri per l’Italia unita. La manifestazione è finita così come era iniziata, con il suono della banda musicale sulle note dell’Inno di Mameli, cantato da tutti i presenti.