ACQUA, BOLLETTE PAZZE A CARFIZZI

Scritto da Michele AbateVenerdì 31 Dicembre 2010 00:00

 

da "Il Crotonese" del 30 dicembre 2010

 

Si ripete nel piccolo centro arberesche il problema della fatturazione dei consumi

Ritornano le bollette dell'acqua 'salate' targate Soakro. Di caro bollette e servizio idrico gestito dalla Società Acque Krotonesi (Soakro) a Carfizzi si parla ormai da oltre tre anni. Per mesi, negli anni passati, nel piccolo centro arbereshe dell'alto crotonese non si parlava d'altro. Nelle piazze e nei bar gli argomenti principali erano: acqua, bollette, gestore unico del servizio, tariffe elevate e consumi non veritieri, ritorno alla vecchia gestione comunale. Argomenti tornati di moda in questi giorni. Infatti, da qualche giorno, i cittadini di Carfizzi si stanno vedendo recapitare le nuove cartelle per il pagamento del servizio idrico (alcune a saldo annualità 2010 altre in acconto 2011). Come le precedenti, anche le attuali stanno provocando lamentele e critiche. La gente si è vista consegnare bollette a 'tre zeri', alcune superano di gran lunga i mille euro (una si avvicina a mille e ottocento, altra supera i mille e seicento). Nuclei familiari composti da sole due persone, per di più anziane, si sono trovati di fronte a fatture e consumi da 'mega famiglia'; ad altri l'uso domestico è stato trasformato a non domestico ed il non domestico a domestico. I cittadini di Carfizzi, dopo tre anni di gestione del servizio idrico integrato a 'marchio' Soakro, non riescono ancora a capire in che modo la società calcola i consumi d'acqua (in abitazioni disabitate da anni per l'azienda si sono consumati oltre 2000 metri cubi d'acqua) e quali tariffe applica. Per dare risposte e spiegazioni al malcontento degli utenti, la Soakro, a partire da martedì 27 dicembre, presso i locali del comune, ha istituito uno sportello informativo. Presso il servizio, aperto un giorno la settimana (il martedì pomeriggio dalle 14 alle 17), possono rivolgersi, bollette e fatture alla mano tutti i cittadini di Carfizzi: nel corso della prima giornata di apertura sono stati in tanti a recarsi in comune. Intanto tra i carfizzoti c'è malcontento. I servizi loro li hanno sempre pagati e vogliono continuare a farlo ma chiedono chiarezza che, per ora, pare non esserci. Al sindaco, martedì pomeriggio durante l'orario di apertura dello sportello (chiuso in anticipo perchè l'impiegato della società è dovuto andare a Crotone per avviare una serie di verifiche su alcune bollette), hanno chiesto espressamente, così come loro promesso circa due anni fa, di lasciare la Soakro e tornare alla vecchia gestione comunale a quando: “il servizio idrico era un servizio”. La prima risposta del sindaco Maio ai cittadini è stata la richiesta all'azienda di ritirare tutte e fatture e la rilettura di tutti contatori. Inoltre, lo stesso Maio ha contattato alcuni suoi colleghi sindaci per richiedere la convocazione d'urgenza della conferenza dei sindaci, per discutere e porre fine ad un problema che con il passare degli anni sta diventando sempre più grave.