VISITA ALLA COMUNITA’ ARBERESHE

Scritto da Maria CianciarusoLunedì 19 Luglio 2010 00:00

 

da "Il Quotidiano della Calabria" del 19 luglio 2010

 

Carfizzi. Gli studenti del progetto Vatra apprezzano l’ospitalità del comune
Il progetto rientra nel dialogo interculturale tra Italia e Balcani

 

   Carfizzi, un centro arbereshe del crotonese, ha ricevuto, sabato 17 luglio, la visita di alcuni studenti che partecipano alle Scuole Estive Internazionali a Camigliatello. Infatti, il dipartimento di Linguistica dell’Università della Calabria, nell’ambito del progetto VATRA, per il dialogo interculturale tra Italia e Balcani, ha organizzato due Scuole estive che si stanno svolgendo a Camigliatello Silano dal 12 al 23 luglio. Nel programma del progetto, questo era un giorno dedicato alla visita delle tre comunità albanofone del crotonese.  I partecipanti sono una trentina, alcuni provenienti da varie università italiane e altri provenienti dai Balcani. A Carfizzi sono stati accolti dal sindaco Maio e dalla sua amministrazione, erano presenti: l’assessore alla cultura Fortunata Basta, gli assessori Affatato e Scarpino e i consiglieri Amoroso e Amato, a coadiuvare e organizzare la visita in paese le due operatrici dello sportello linguistico comunale. Gli ospiti sono stati accolti nella sala consigliare, dove sono rimasti colpiti dalla splendida mostra fotografica, allestita presso la sede del palazzo comunale, e qui hanno avuto il benvenuto del Sindaco, il quale ha ringraziato tutti i presenti, in particolar modo Carmine Abate, l’orgoglio letterario di Carfizzi, che fa rivivere nelle sue pagine le immagini di “Hora”, ovvero il paese, ovvero la sua Carfizzi. Maio ha proseguito parlando della volontà di creare a Carfizzi una rete di minoranze. E’ toccato poi parlare al professore Franco Altimari, uno degli accompagnatori, il quale ha onorato la piccola comunità carfizzota che è, a suo parere, molto vivace, ed ha lodato il progetto espresso dal sindaco, affermando che l’idea di una rete di minoranze rientra pienamente in un disegno Europeo. In seguito i giovani studenti hanno visitato il Largo Skanderbeg, dal quale si gode un meraviglioso panorama, e successivamente hanno visitato, tra i vicoli del centro storico, il museo etnico, sede della biblioteca e dello sportello linguistico, e tra vari attrezzi e vari libri, hanno potuto gustare un delizioso brunch offerto loro dall’amministrazione comunale. Gli ospiti si sono detti entusiasti e molto meravigliati dell’accoglienza ricevuta, notando come la cultura dell’ospitalità, tipica dei paesi balcanici, sia sopravissuta in questi centri albanofoni, attraverso il passare dei secoli. Entusiasta della giornata anche il sindaco Maio, sempre attento alla questione delle minoranze linguistiche:” La mia amministrazione “ ha detto Maio, “si sta dedicando molto a vari progetti di valorizzazione culturale della nostra minoranza linguistica, perché essere minoranza, vuol dire avere una ricchezza in più, e noi questa ricchezza la vogliamo esaltare, così come vogliamo esaltare la nostra cultura”.