NIENTE BEVANDE ALLA FESTA NONOSTANTE IL CALDO TORRIDO

Scritto da Maria CianciarusoMartedì 15 Giugno 2010 00:00

 

da "Il Quotidiano della Calabria" del 15 giugno 2010

 

 

 

   Si è conclusa con un attivo di 1427 euro la festa di Sant'Antonio da Padova a Carfizzi. I festeggiamenti in onore del santo patrono erano iniziati il 31 maggio con l'avvio della Tredicina. A dare inizio alla festività ci ha pensato la banda musica che, il 12 mattina, ha suonato per le principali vie del paese, alle ore 18 il santo è poi uscito dalla sua chiesa per la processione, mentre la serata è stata allietata dal gruppo di musica etnica "Terra di Calabria". Il 13 mattina la banda ha nuovamente suonato per il piccolo centro arbereshe e poi per la prima processione. Il pomeriggio ha di nuovo visto protagonisti i musicisti di Carfizzi, prima con un concerto sul sagrato della chiesa e poi nella processione che ha definitivamente accompagnato il santo nella sua piccola chiesetta. La stessa chiesetta subirà un intervento di restauro grazie agli avanzi delle festività conseguiti negli anni. La sera la popolazione ha potuto ammirare uno splendido spettacolo di fuochi d'artificio realizzati dalla ditta "Celico" e i giovani e i meno giovani si sono divertiti ascoltando il concerto dell' "Equipe 84", concerto che ha visto la presenza di moltissime persone provenienti da tutti i paesi del circondario. Al termine dell'esibizione c'è stata la consueta riffa dei premi. I membri del comitato anche quest'anno si son detti soddisfatti per l'ottima riuscita della festa, che ha ripagato l'impegno che tutti loro hanno messo in questi mesi. Ambedue le giornate sono state accompagnate dalla presenza delle forze dell'ordine e dalla presenza dell'amministrazione comunale, con il vicesindaco Gangale e il sindaco Maio che hanno indossato la fascia tricolore rispettivamente il 12 e il 13. Unica nota stonata la decisione da parte del parroco di vietare il consumo di bibite o dolci durante le litanie, preghiere rionali di antica tradizione, decisione che è stata osteggiata da parte della popolazione soprattutto a causa del caldo torrido che ha accompagnato le due giornate.