UNA BIBLIOTECA MOLTO SIGNIFICATIVA: ACCANTO AI LIBRI GLI ATTREZZI DI LAVORO

Scritto da Maria SpadaforaSabato 13 Febbraio 2010 00:00

 

da "Gazzetta del sud" del 12 febbraio 2010

 

 Carfizzi, cultura e memoria storica

Carfizzi. Per tanti anni, la Biblioteca di Carfizzi, si è identificata in un cumulo di libri riposti alla rinfusa in una stanza polverosa e raramente visitata del Centro Sociale. Da qualche anno, grazie a persone che credono fortemente che a Carfizzi la CULTURA della LETTURA debba essere alimentata, la Biblioteca sembra essere uscita da quell'oblio forzato, per rinascere con una nuova struttura. Attualmente la Biblioteca conta circa 2200 testi di varie argomentazioni. Ad un occhio attento non potrà sfuggire che, accanto a libri consunti, più dal tempo che dall'uso, si trovano edizioni di lusso finemente rilegate di opere culturali. Per esempio le opere complete in otto volumi di Majakovskij, la collana " I Grandi Libri Garzanti", composta da 221 volumi comprendenti grandi autori della letteratura europea. I due volumi del "Grande Atlante Geografico Economico e Storico" dell'Istituto Geografico De Agostani, e infine i 49 volumi dell'Enciclopedia Italiana Treccani, nell'edizione risalente al 1949.Una Biblioteca più è grande, quanto più può contare libri. La Biblioteca di Carfizzi in questo caso è una piccola, anzi piccolissima Biblioteca, ma si comincia sempre da poco per sperare di arrivare a tanto. Accanto agli scaffali colmi di libri convivono in perfetta armonia oggetti realizzati artigianalmente dai nostri antenati. Quest'accostamento non è casuale. Le due cose sono strettamente legate. Da una parte la Cultura nell'accezione più ampia, dall'altra la Memoria Storica della "hora" (paese). Arnesi da lavoro che il contadino ha usato per coltivare la terra, utensili che la massaia, quotidianamente, adoperava per provvedere al sostentamento dell'intera famiglia. Sicuramente gli oggetti che più di altri riescono a far viaggiare la fantasia indietro nel tempo sono il telaio " la gargalia", e il vestito tradizionale della donna arbëreshë "la coha". Ogni oggetto racconta una storia. Racconta di un uomo o di una donna arbëreshë.  Sia il materiale dell'Esposizione Etnologica, sia numerosi libri sono stati donati alla Biblioteca dalla generosa gente di Carfizzi.